DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] disperse in molte collezioni. Tra le poche conservate nella parrocchia, due esposte nel 1982 alla mostra Zenale e Leonardo (M. Natale-A. Zanni, Milano 1981, pp. 61 s.), presentano questa ambivalenza: l'Adorazione dei pastori, databile tra fine '400 e ...
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COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrara da Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] . Celibe, designò erede dei suoi beni il pronipote Giovanni, da lui educato personalmente.
Il C. morì nella città natale il 17 marzo 1841.
La costituzione della celebre quadreria e dell'imponente biblioteca del C. fu facilitata dalle circostanze ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] d'arte moderna di Bologna) e illustratore, è presente giovanissimo nel gruppo dei disegnatori satirici bolognesi della strenna Il Natale della lira (Bologna 1898), interessante esempio di grafica liberty, che imita nel formato e nell'impaginazione il ...
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FATULI
Pier Paolo Mendogni
I F. risiedevano a Parma fin dal XIV secolo (per i docc. utilizzati, se non altrimenti indicati, cfr. Scarabelli Zunti, ad vocem). Si ricorda, infatti, Giovannino, che morì [...] chiavare". Anche le finestre dovevano essere simili a quelle della cappella Valeri. Il pagamento previsto era di 250 lire: entro Natale gliene sarebbero state date la metà, il resto l'anno successivo, al termine dell'opera.
Nel 1491 gli fu appaltata ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] di Carpi: Carpi, collezione privata, in Un "macchiaiolo" a Carpi(, n. 72, p. 65).
Il profondo legame con la terra natale ispirò al L. un'intensa attività copistica, volta al recupero dei più significativi maestri del passato (il Correggio e Reni, fra ...
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FANTACCHIOTTI, Carlo
Fedora Boco
Nacque a Cortona (prov. Arezzo) il 17 giugno 1808, da Giuseppe di Domenico, discendente di un'antica famiglia perugina, e da Anna di Michele Lucarelli. Trasferitosi [...] della nobile famiglia degli Oddi.
Al F. venne affidata anche l'esecuzione di figure in terracotta dipinta per la rappresentazione del Natale di Cristo nel convento perugino di S. Francesco al Monte, delle quali rimangono tuttora i tre Re magi, il Bue ...
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DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] una sua personale e nel 1930, dopo alcune mostre fortunate a Milano, il D. lasciò Firenze per far ritorno alla sua città natale.
Sono di questo periodo alcune nature morte dai toni caldi, vasi di fiori e cesti di frutta, e alcune vedute del Lambro ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] gli dà una maggiore vibrazione del colore stesso» (Sibilia, 1922, p. 168).
Dopo il rientro nella città natale, numerose furono le presenze del pittore alle mostre patrocinate dall’organizzazione sindacale fascista degli artisti, le cosiddette ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] di D. Fontana, Della transportazione dell'obelisco Vaticano..., Roma 1589, mentre nei due frontespizi le incisioni sono dichiarate opera di Natale Bonifacio da Sebenico); F. Ehrle, Roma prima di Sisto V: la pianta di Roma di Pérac-Lafréry del 1577 ...
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FABRE, François-Xavier
Giovanna Robustelli
Nacque a Montpellier il 1° apr. 1766 da Joseph e Catherine Flori (del padre esiste un ritratto presso il Musée Fabre di Montpellier). Verso il 1779, dopo aver [...] morì la contessa d'Albany: nello stesso anno il F. si recò a Montpellier per avviare le trattative di donazione alla città natale della propria collezione di opere d'arte e di libri. Iniziarono così i lavori per la creazione del Musée Fabre, che fu ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...