FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] . II, 2, Torino 1982, ad Indicem; L. Fornari Schianchi, La Galleria nazionale di Parma, Parma s.d. (ma 1983), pp. 212-217; V. Natale, Le opere di P. M. F. in Piemonte e qualche attribuzione, in Scritti in onore di F. Zeri, Milano 1984, pp. 847-858;A ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] nei pressi della parrocchia di S. Giovanni Evangelista Fuorcivitas. Nel 1697, 1698 e 1701 Piestrini risulta assente dalla sua città natale (Esuperanzi, 1987, p. 76).
Piestrini proseguì il suo apprendistato a Firenze (Pio, 1724, 1977, p. 90) o a Pisa ...
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MARCHELLI, Rolando
Gianluca Zanelli
Figlio di Gerolamo e di Maria Ginetta, nacque a Genova nel 1665, come documenta l'atto del battesimo, avvenuto il 15 ottobre di quell'anno nella chiesa di S. Siro [...] di Paolo Gerolamo Piola e del marchese Pallavicini. In quel periodo il M. mantenne comunque rapporti con la città natale, come attesta un pagamento effettuato il 22 sett. 1691 da Giuseppe Maria Durazzo per l'acquisto di un dipinto raffigurante ...
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GAGGINI, Giuseppe
Caterina Olcese Spingardi
Nacque a Genova il 25 apr. 1791 da Bernardo e da Geronima Daneri. A dodici anni, scrive nel 1903 il Cervetto, al quale si rimanda per la maggior parte delle [...] fra i cinque allievi dell'Accademia da inviare a studiare a Roma, dove si stabilì mantenendo stretti contatti con la città natale e con la Ligustica: all'esposizione del 1816 inviò due bassorilievi (L'innocenza che scherza con una serpee un agnello e ...
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LORENZO da Bologna
Silvia Moretti
Nacque molto probabilmente a Bologna dal muratore Simone che, negli anni Cinquanta del Quattrocento, potrebbe aver lavorato al castello di Rubiera e alla costruzione [...] della residenza bentivogliesca. Tuttavia L. si firmò più spesso con il solo patronimico o con l'indicazione della città natale o di provenienza. A L. vengono attribuiti numerosi interventi di ricostruzione e di nuova edificazione in ambito privato e ...
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PELLERANO, Bartolomeo
Federica Siddi
PELLERANO, Bartolomeo (Bartolomeo da Camogli). – Nacque probabilmente ai primi del Trecento; originario di Camogli, presso Genova, fu attivo nel capoluogo ligure [...] Avignone. Matteo Giovannetti e la pittura in Provenza nel secolo XIV, Torino 1991, pp. 94, 95 n. 4, 170; M.C. Di Natale, Le croci dipinte in Sicilia: l’area occidentale dal XIV al XVI secolo, Palermo 1992, pp. 135 s.; F. Bologna, Alle origini della ...
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BARTOLOMEO di Tommè, detto Pizzino
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Tommaso di ser Giannino, non se ne conoscono con esattezza le date di nascita e di morte, ma, dalle notizie della sua lunga [...] economica che colpì tutte le città italiane alla fine del secolo XIV: l'artista non poté varcare i limiti della sua città natale e sviluppare in pieno il suo talento; tuttavia le poche cose che di lui ci restano ne fanno ampia testimonianza.
Non ...
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BATTISTELLA, Simeone (Simone)
Remigio Marini
Nato a Rovigno intorno al 1740, è definito da P. Stancovich "architetto distinto", cioè "celebre" , "illustre", secondo il vocabolario consueto del cronista. [...] di quel tempio spetti al B. e quanto ai suoi predecessori e collaboratori. Ma sappiamo che, sempre nella natale Rovigno, è interamente sua la piccola e linda chiesetta della Madonna della Salute; una chiesetta senza spericolati voli, ovviamente ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] al proprio Ufficio tecnico i piani del villaggio, che ebbe dal governo la sovvenzione di L. 600.000. Il giorno di Natale del 1939, nella Giornata della madre e del fanciullo, a poco più di un anno dalla posa della prima pietra, veniva ufficialmente ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] , poiché nel 1575 è documentata la sua attività di scultore a Roma, dove si trasferì lasciando definitivamente la città natale.
Il legame, in qualità di scultore e architetto, con le autorità capitoline è all'origine della sua fortuna professionale ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...