GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] 'inaugurazione del monumento.
Nel frattempo il G., colpito da ulteriori crisi respiratorie, si ritirò, come era suo solito, nel paese natale, per affidarsi alle cure della sorella maggiore Erina.
Il G. morì a Ganna il 30 nov. 1894.
Il monumento venne ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] si oppose per primo J.V. Jensen, con la sua fede nel progresso tecnico. Uniti a lui nell’amore per la terra natale, gli scrittori del ‘realismo paesano’ celebrarono la loro terra in liriche e in romanzi, esaltando i valori della cultura contadina (M ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] ’antologico Mester de juglaría, 1987, e al postumo Diario de muerte, 1988). J. Teillier si rifugia nell’esaltazione della terra natale, trasformando in mito il mondo quotidiano (El cielo cae con las hojas, 1958; Pueblos y fantasmas, 1978; Molino y la ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] lontano da Napoli, ma che mostra di essere aggiornato 'quotidianamente' sulla vicenda artistica della capitale, lascia nella sua città natale un capolavoro, le tele per il transetto della Collegiata (fra il quarto e il quinto decennio nel 17° sec ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] erigere e ornare di affreschi (1007); poiché questa chiesa si trova a poca distanza da Intimiano, luogo natale di Ariberto, questi potrebbe esserne stato insieme donatore e committente. Un precedente arcivescovo milanese, Angilberto, è raffigurato ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] The Burlington Magazine, CXXXI (1989), pp. 827-837; R.P. Ciardi - A. Mugnaini, Rosso Fiorentino, Firenze 1991 (con bibl. precedente); A. Natali, La Bibbia in bottega. Le scritture, l'antico, l'occasione, Firenze 1991, pp. 125-150; C. Elam, Art in the ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] consentiva al pittore (che in occasione dello sbarco del contingente a Livorno non aveva mancato di trovarsi nella città natale) di accompagnare quei pittoreschi reparti di zuavi e di turcos lungo la strada che essi, via Lucca-Pistoia, percorsero ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] all'altro dell'Europa settentrionale e centrale, alcune specie di selvaggina, come la renna, sconosciute nel suo paese natale. L'esperienza che si proponeva di trasmettere ai cacciatori principianti del suo tempo era perciò particolarmente ricca e ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] che gli ebrei avevano fatto alla tomba del Messia. Di fronte alla chiesa di al-qumāmah si costruì più tardi Betlemme, la casa natale di Gesù.
Com’è evidente, il tema dell’inventio crucis è qui venato da un forte afflato antigiudaico, che si esplicita ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] dall'alto' e alla creazione della l. il primo giorno (Lc. 1, 78; Gn. 1, 3). Allo stesso modo il Natale sostituisce il culto del Sol invictus; ambedue le feste vogliono indicare Cristo come vera luce. Dal collegamento della Risurrezione vittoriosa di ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...