DUSE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Chioggia (Venezia) il 15 genn. 1792 in una famiglia di marinai e mercanti da Natale e Teresa Sambo. Conseguito il diploma di contabile, a cui era stato avviato [...] dal padre, il D. riusci ad ottenere un posto di alunno presso il locale Monte di pietà. Dopo tre anni venne assunto come effettivo e vi rimase per un biennio; nel 1815 circa venne inviato a Padova come ...
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DONA (Donati, Donato), Lodovico
Katherine Walsh Strnad
Nacque a Venezia prima del 1430 dal patrizio veneziano Giovanni, figlio dei senatore Natale, e da Maddalena, figlia di Jacopo quondam Pier Loredan, [...] procuratore di S. Marco. Il D. ricevette la prima educazione a Venezia, dove frequentò la scuola della Cancelleria sotto Giampietro da Lucca, e quella di Rialto sotto Paolo della Pergola, che aveva presagito ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] fratello sacerdote a un educatore privato, don Benedetto Passarello dei padri riformati, che gli fornì una severa formazione letteraria. Compiuti appena sedici anni, intorno al 1827, il D. iniziò a frequentare ...
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DONATI, Giovan Battista
Alberto Righini
Nacque a Pisa il 26 dic. 1826 da Pietro e Luisa Cantini. Compì, nella città natale, gli studi; all'università ebbe come maestri C. Matteucci e O. F. Mossotti, [...] da cui apprese la fisica e l'astronomia. Con decreto del 5 ag. del 1852 fu aggregato all'osservatorio di Firenze presso il Regio Museo di fisica e storia naturale, diretto da G. B. Amici, ottico modenese, ...
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CARONTI, Filippo
Salvatore Candido
Nacque a Como l'8 luglio 1813 da Giosuè e da Bianca Peverelli. Studiò nella città natale, nel collegio Gallio, sotto la guida del padre Pagani, che seppe infondergli [...] un ardente amore di patria e tanto interesse per gli studi umanistici, che malvolentieri il C. si piegò al volere del padre il quale voleva, invece, avviarlo alle attività commerciali.
Ebbe ad amici degli ...
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BERLAN, Francesco
Piero Craveri
Nato a Venezia il 2 luglio 1821 da Pietro e da Isabella Colbertaldo, studiò nella città natale, perfezionandosi nelle lingue classiche presso il collegio Flangini (1843-1846). [...] In questi anni maturarono i suoi primi interessi eruditi: nel 1844 fondava la Società dei bibliofili, e poco più tardi, nel 1846, iniziava quelle esplorazioni negli archivi veneziani che aprivano la strada ...
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FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] di sondare la possibilità di ottenere (magari con la mediazione di Guarino) onorevole sistemazione nella città natale, anche implicitamente denunciando, con questo tentativo, le difficoltà veneziane.
Il De republica è conservato nel manoscritto ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] una tesi sulla esegesi di alcuni passi di Aristofane.
Dopo un primo periodo di insegnamento ginnasiale, dal 1896 al gennaio del 1900 fu assistente al museo dei gessi al servizio della cattedra di archeologia ...
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CALBI, Ruggero
Claudio Mutini
Nacque a Ravenna nel 1683 da Giovan Battista, di agiata famiglia cittadina, e da Maria Donati. Nella città natale apprese grammatica e retorica; studiò poi a Ferrara medicina, [...] che professerà in patria guadagnandosi una buona notorietà. Medico e chirurgo di notevole prestigio, preferì risiedere nella città natale, da dove sporadicamente si trasferiva per consulti a Guastalla, a Bologna e a Padova.
Come fu circoscritta a ...
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ABBAGNARA, Gennaro
Costanza Lorenzetti
Pittore, nato a Napoli il 5 febbr. 1845. Frequentò l'Istituto di Belle Arti della sua città natale e fu allievo di G. Mancinelli, di cui seguì il languido romanticismo. [...] Espose per la prima volta alla Promotrice "Salvator Rosa" del 1872 con il dipinto intitolato Finché mi batte il cor, delizia e incanto Sian della vita mia l'amore e il canto.Alla maniera del Mancinelli, ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...