TOMMASI, Natale
Roberto Pancheri
TOMMASI, Natale. – Figlio di Simone, bracciante agricolo, e di Caterina Sighele, nacque a Tavernaro presso Cognola, sulla collina di Trento, il 24 dicembre 1853.
Compiuti [...] del governo provinciale tirolese, che gli fu assegnata su proposta dello scultore Michael Stolz. Già in precedenza il giovane Natale si era accostato all’edilizia, come attesta il progetto per una «scuola normale» da erigersi in Tavernaro, che reca ...
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TALAMINI, Natale
Gabriele Scalessa
– Nacque a Pescul, frazione di Selva di Cadore, il 25 dicembre 1808 da Bernardo e da Bortola Pampanini. Ebbe nove tra fratelli e sorelle, fra cui Antonio, futuro scultore, [...] lustri e venne approvato con regio decreto il giorno 11 ottobre.
Il 9 febbraio 1876 Talamini decise di rientrare nel suo paese natale. Da gran camminatore qual era, partì da Borca e si avventurò a piedi sino al valico dolomitico di Forcella Forada ...
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SALICETI, Natale
Maria Pia Donato
– Nacque a Oletta presso Nebbio in Corsica (allora sotto dominio della Repubblica di Genova) l’8 novembre 1714. Non sono noti i nomi dei genitori.
Compì gli studi inferiori [...] alla cultura illuministica europea, particolarmente francese. Dopo la morte di Saliceti, la biblioteca fu acquistata e messa in vendita dal libraio Natale Barbiellini.
Morì a Roma il 21 febbraio 1789 e fu sepolto a S. Luigi de’ Francesi.
Fonti e Bibl ...
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MASUCCIO, Natale
Giammatteo Portera
– Nacque a Messina tra il 1561 e il 1568. Entrò nella Compagnia di Gesù tra il 1580 e il 1585.
Allo stato attuale le notizie certe relative alla vita del M. e alle [...] a meridione anziché a occidente.
Certamente del 1615 è, invece, il «disegno del Collegio di Messina fatto da P. Natale Masuccio» (Parigi, Bibliothèque nationale, Hd-4, 30, in Vallery-Radot, p. 51). La morfologia planimetrica di questo disegno, prima ...
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PRAMPOLINI, Natale
Daniela De Angelis
PRAMPOLINI, Natale. – Nacque a Villa Ospizio, una frazione di Reggio Emilia, il 25 dicembre 1876 da Girolamo, possidente terriero, e da Beatrice Davoli, secondo [...] il minore, Giuseppe, morì suicida per una grave malattia nervosa conseguente alla sua esperienza nella Grande Guerra.
Natale, trasferitosi a Torino, si laureò in ingegneria civile al Politecnico il 20 dicembre 1900 rivelando una spiccata propensione ...
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BUSETTO, Natale
Felice Del Beccaro
Nato a Padova il 20 dic. 1877 da Domenico e da Teresa Fanton, fece tutti gli studi nella città natale nella cui facoltà di lettere e filosofia fu allievo di F. Flamini, [...] col quale si laureò nel 1901 con una tesi su Carlo de' Dottori,letterato padovano del secolo XVII, che venne in seguito pubblicata (Città di Castello 1902) e ottenne un premio della fondazione Lattes. ...
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MONFERRATO, Natale
Luigi Collarile
MONFERRATO, Natale. – Nacque a Venezia, dove il 5 maggio 1610 fu battezzato nella parrocchia di S. Paolo maggiore (S. Polo), figlio legittimo di Giovanni e di Francischina.
Il [...] fondazione della chiesa furono resi solenni «da celebre musica concertata dalla virtù dell’Eccellente e Reverendo don Natal Monferrati, uno delli primi arrolati e descritti nella confraternita medesima» (Glixon, p. 331).
Nella primavera del 1663 ...
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BIANCHINI, Natale
Franco Barbieri
Figlio di Marco, nacque probabilmente a Marostica nel 1653 circa; ivi comunque visse e lavorò. Si rese celebre "per molti parapetti d'altari e tavolini che sembrano [...] di marmo, ne' quali si veggono figure di santi, di uccelli, di fiori e di altre cose espresse con colori così vivi, naturali e belli che muovono a maraviglia chi li mira" (Maccà, 1812). Il materiale usato ...
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CARTA, Natale
Agnese Fantozzi
Nacque a Messina nel 1790, da famiglia palermitana. Fu molto precoce nel dimostrare talento pittorico: il Napier dice che a otto anni già dipingeva, che a dodici era assistente [...] di suo padre, ritrattista mediocre, e a quattordici componeva due grandi opere di stile storico. Su consiglio di Agostino Gallo, studiò con Giuseppe Patania, presso il quale migliorò la sua tecnica del ...
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BALBIANI, Natale
Silvana Simonetti
Figlio di Lorenzo, nacque a Lecco il 25 dic. 1836. Avviato dal padre all'arte organaria, ne continuò degnamente le tradizioni e fu il suo primo collaboratore. Trasferito [...] già da Lorenzo il laboratorio a Milano, il B. vi iniziò una produzione intensa, attento al continuo perfezionamento e alle più moderne esigenze riguardanti la costruzione degli organi, partecipando cosi ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...