FONTANA
Natale Carotti
. Famiglia di Piacenza. La sua origine risale storicamente a un Ricobaldo de Vico Vallecario, i cui 4 figli Antonio, Burnengo o Suppone, Atto o Attone e Tedaldo possedevano terre [...] nel distretto piacentino di Fontana Pradosa, anticamente detto Petrosa, ed ebbero nel 1004 da Enrico II la concessione del diritto di ripatico di un tratto del Po. Longobarda è la professione di legge ...
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FONDULO, Cabrino
Natale Carotti
Signore di Cremona, nato il 28 marzo 1370 a Soncino, da Venturino. Ugolino Cavalcabò, fattosi proclamare signore di Cremona (giugno 1403), trova nel F. un capitano espertissimo [...] e fortunato contro i Ghibellini. Ma Ugolino nel dicembre 1404 è fatto prigioniero da Astore Visconti: Carlo Cavalcabò prende il dominio della città, che governa per mezzo del F. e più tardi fa incarcerare ...
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SCOTTI
Natale Carotti
. Famiglia piacentina, la cui origine, secondo una tarda leggenda, risalirebbe a uno scozzese "Sholto du Glasse" padre di un Guglielmo venuto in Italia con Carlomagno e fissatosi [...] in Piacenza; ma la genealogia documentata ha inizio con un Manfredo e un Davide vissuti nel sec. XII e, secondo qualche studioso, derivati da Irlandesi immigrati in Italia. Da Davide procede Lanfranco, ...
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LANDI
Natale CAROTTI
. Famiglia piacentina d'origine feudale.
Secondo il Musso i L. proverrebbero da Bobbio, ove erano vicedomini del vescovo: di là si sarebbero trasferiti in Piacenza due fratelli, [...] i quali, creati iudices (sec. XII), sarebbero stati chiamati iudices de andito dalla viuzza (andito) ove abitavano. In realtà nei documenti e nelle vecchie cronache i L. sono chiamati ora L., ora Dell'Andito. ...
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Di nobile famiglia angioina, nacque nel 1532 a Venezia dove il padre, Lazzaro (v.), ambasciatore del re di Francia, ebbe una relazione d'amore con un'ignota. A due anni, sostituito il padre da Georges de Selve nella carica in cui non aveva fatto ottima prova, fu condotto in Francia. Ancora fanciullo, fu affidato alla disciplina di Carlo Estienne e di Angelo Vergezio, che lo istruirono nel latino e ...
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(XIV, p. 509; App. IV, I, p. 740)
Va qui anzitutto ricordato che, per i loro studi etologici e per l'impostazione teorica data alla disciplina, K. Z. Lorenz, N. Tinbergen e K. R. von Frisch hanno ricevuto nel 1973 il premio Nobel per la medicina o la fisiologia.
Campo di recente sviluppo degli studi etologici sono state le relazioni tra le specie animali, l'ambiente e le sue risorse, quindi gli aspetti ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Alberto Bonaguidi
Natale Emilio Baldaccini
(XXIII, p. 249; App. I, p. 848; II, II, p. 312; III, II, p. 110)
Teorie e tendenze delle migrazioni umane. − Le migrazioni rappresentano [...] solo una delle forme con cui si realizza la mobilità della popolazione sul territorio. Gli spostamenti periodici tra il luogo di residenza e quello di lavoro o di studio, i trasferimenti temporanei di ...
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STRUTTURA
Natale Gucci
Mario Como
Roberto Capra
Paolo Zellini
(App. II, II, p. 923; III, II, p. 857; IV, III, p. 504)
Ingegneria civile. Strutture di acciaio. - Le più recenti applicazioni delle [...] s. nella carpenteria tradizionale mostrano l'orientamento verso un più esteso uso di membrature ottenute per formazione di coils (profilati leggeri formati a freddo) e di elementi in lamiera sottile conformati ...
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SALVIOLI, Giuseppe
Natale Vescio
– Nacque a Modena il 13 settembre 1857 da Gabriele, impiegato della dogana, e da Anna Maria Ceschi.
Aveva un fratello maggiore, Gaetano (1852-1888), divenuto un noto [...] patologo, che, giovanissimo, ottenne la cattedra a Genova.
Compiuti gli studi universitari nella città natale e conseguita la laurea in giurisprudenza (1878), Salvioli si trasferì a Roma, dove collaborò con Luigi Bodio all’Istituto di Statistica, e ...
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SPALLA, Giacomo
Vittorio Natale
‒ Figlio di un vetraio, nacque a Torino il 23 gennaio del 1776. Dal 1792 al 1798 compì un soggiorno di studio a Roma, dove entrò in rapporto con Antonio Canova e frequentò [...] del Palazzo del Comune nel XIX secolo, in Il Palazzo di Città a Torino, I, Torino 1987, pp. 295-341; V. Natale, Uno scultore torinese al servizio dell’Impero: G. S., in Le delizie di Stupinigi e della «Danae» del Correggio: Camillo Borghese tra ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...