Pittore, nato a Douai verso il 1480 vi morì verso il 1534-35. Non si allontanò mai dalla sua città natale, sebbene sia tanto forte il suo "italianismo". Produsse molto, lavorando specialmente per conventi [...] e per chiese. Suo figlio Martino fu pittore ed ebbe a sua volta discendenti che esercitarono modestamente la pittura. Il B. fu uno dei maestri fiamminghi più graziosi e più raffinati del Rinascimento, ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] la laurea poetica, che, rimandata per quell'anno, gli fu certamente conferita nel 1484, quando risulta che recitò un carme sul Natale di Roma durante la festa annuale dell'Accademia dopo che gli era stato conferito tale onore. Durante quest'anno l'A ...
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schiacciacrisi
agg. inv. Che si propone di contrastare la crisi.
• Sono state battezzate bancarelle «schiaccia-crisi». La loro mission è ridare vigore a un Natale che ‒ riguardo ai consumi ‒ si preannuncia [...] sottotono. Ma tant’è. Nonostante il clima di austerity, l’atmosfera festosa comincia a far capolino. (Elena Del Santo, Stampa, 5 dicembre 2008, p. 83, In Città) • Da oggi sarà operativo il pacchetto anticrisi ...
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Nel linguaggio liturgico uno dei tre cicli (detto anche ciclo annuale) in cui si articola l’anno liturgico, essendo gli altri due il tempo di Natale (ciclo cristologico) e il tempo di Pasqua (ciclo soteriologico), [...] che godono ciascuno di una liturgia propria. È costituito, secondo gli anni, da 33 o 34 domeniche con le relative ferie e va dal martedì successivo alla prima domenica dopo l’Epifania fino all’inizio della ...
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Ballerino, coreografo e insegnante di danza lituano naturalizzato britannico (Kaunas 1906 - Zurigo 1996). Compiuti gli studî a Praga, cominciò a danzare nel 1930 nella città natale. Fu poi con il Balletto [...] russo di Monte Carlo, con il Metropolitan Ballet, alla Scala, all'Opéra di Parigi, ecc. Specializzato nella messa in scena dei principali balletti del repertorio classico e moderno, è stato anche autore ...
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LOBO ANTUNES, António
Ugo Serani
Scrittore portoghese, nato a Lisbona il 1° settembre 1942. Laureato in medicina, ha esercitato la psichiatria nella sua città natale fino alla consacrazione letteraria [...] negli anni Ottanta. Tra il 1971 e il 1973 ha vissuto le tragiche vicende della guerra coloniale in Angola, come ufficiale medico negli ospedali da campo. Saranno proprio gli anni terribili di una guerra ...
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Uomo politico, nato a Russi (Ravenna) il 6 agosto 1826, morto ivi il 3 ottobre 1890. Compiuti nella sua città natale gli studî letterarî, s'iscrisse nella facoltà matematica dell'università di Bologna. [...] Nel 1848, fu tra quelli che partirono per Modena per liberare la città dal duca, e poi per Ferrara, per unirsi alle milizie volontarie, e da Ferrara per il Veneto col battaglione di volontarî della provincia ...
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Letterato (Dessau 1577 - ivi 1636). Studiò discipline umanistiche a Francoforte e a Heidelberg; indi, dopo un soggiorno in Francia, dal 1608 fu educatore nella città natale. La sua produzione poetica fu [...] insignificante; più rilievo assunse la traduzione dal francese di G. de S. du Bartas (1622), nella quale si propose di trasferire in tedesco gli ideali poetici della Pléiade. In opposizione a Martin Opitz ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Angiolo Gambaro
Nato a Genova il 14 agosto 1788, morto a Figline Valdarno l'8 marzo 1873. Iniziati gli studî nella città natale, li proseguì a Roma avviandosi al sacerdozio, [...] e li compì nel seminario di Orvieto, di cui era vescovo un suo zio paterno, Giovanni Battista. Durante le vicende politiche degli anni 1809-1814, essendo stato confinato a Belley lo zio vescovo e soppressa ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] di Alghero (Sassari 1927), l'E. analizzava dettagliatamente la normativa regia concessa dai sovrani iberici alla sua città natale, con una precisa regestazione cronologica dei documenti. Emerge già in questo volume la grande passione dell'E. per ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...