CARONTI, Filippo
Salvatore Candido
Nacque a Como l'8 luglio 1813 da Giosuè e da Bianca Peverelli. Studiò nella città natale, nel collegio Gallio, sotto la guida del padre Pagani, che seppe infondergli [...] un ardente amore di patria e tanto interesse per gli studi umanistici, che malvolentieri il C. si piegò al volere del padre il quale voleva, invece, avviarlo alle attività commerciali.
Ebbe ad amici degli ...
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BERLAN, Francesco
Piero Craveri
Nato a Venezia il 2 luglio 1821 da Pietro e da Isabella Colbertaldo, studiò nella città natale, perfezionandosi nelle lingue classiche presso il collegio Flangini (1843-1846). [...] In questi anni maturarono i suoi primi interessi eruditi: nel 1844 fondava la Società dei bibliofili, e poco più tardi, nel 1846, iniziava quelle esplorazioni negli archivi veneziani che aprivano la strada ...
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MARINUZZI, Gino
Direttore d'orchestra e compositore, nato a Palermo il 24 marzo 1882. Studiò presso il conservatorio della sua città natale. Iniziò la sua carriera di direttore di orchestra al teatro [...] Bellini di Catania. Diresse poi a Mantova, Palermo, Milano (Dal Verme), Madrid, Parigi (Opéra Comique), Milano (Scala), nell'America Meridionale, a Roma, Chicago, Torino, ecc. Come compositore ha lavorato ...
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HEGI, Gustav
Enrico CARANO
Botanico, nato nei dintorni di Zurigo nel 1876, morto a Zurigo nell'aprile 1932. Studiò nella città natale, e, dopo un periodo di perfezionamento a Berlino, passò assistente [...] presso l'orto botanico di Monaco. Nel 1910 divenne professore straordinario di botanica. Coltivò con predilezione il campo della sistematica e della geografia botanica.
Il suo nome è legato a un'opera ...
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WESTPHAL, Alexander
Vittorio Challiol
Figlio di Karl Friedreich W. (v.), neurologo, nato a Berlino il 18 maggio 1863. Laureatosi nella città natale nel 1888 fu prima assistente alle cliniche mediche [...] di Heidelberg e di Lipsia, poi alla clinica neurologica di Berlino dove conseguì la docenza nel 1894. Nel 1902 fu nominato professore a Greifswald e nel 1904 a Bonn.
Fra i suoi studî va ricordata la descrizione, ...
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FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] di sondare la possibilità di ottenere (magari con la mediazione di Guarino) onorevole sistemazione nella città natale, anche implicitamente denunciando, con questo tentativo, le difficoltà veneziane.
Il De republica è conservato nel manoscritto ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] una tesi sulla esegesi di alcuni passi di Aristofane.
Dopo un primo periodo di insegnamento ginnasiale, dal 1896 al gennaio del 1900 fu assistente al museo dei gessi al servizio della cattedra di archeologia ...
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Giurista (Costanza 1499 - Giersberg 1567), fratello di Ambrosius. Sindaco di Costanza (1536-48), attivo promotore della Riforma, dovette lasciare la sua città natale (1548) e si ritirò prima a Kempten, [...] in seguito (1557) a Giersberg (Costanza) ...
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MICHELE Apostolio
Teologo e retore, nato a Costantinopoli verso il 1422, morto verso il 1480. Dopo la caduta della sua città natale, passò in Italia dove trovò cordiale accoglienza press0 il Bessarione, [...] per rendersi accetto al quale prese parte alla contesa tra platonici e aristotelici schierandosi per Platone ed attaccando, in maniera che spiacque al suo protettore, Teodoro Gaza, sostenitore di Aristotele.
Scrisse ...
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Matematico e storico della matematica, nato a Bologna il 6 marzo 1866. Compì gli studî universitarî nella sua città natale, dove ebbe maestri S. Pincherle e C. Arzelà; e, dopo alcuni anni d'insegnamento [...] medio, fu, dal 1900 al 1920, professore di calcolo infinitesimale all'università di Modena e poi, fino al suo collocamento a riposo per limiti d'età (1936), di geometria analitica a quella di Bologna.
La ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...