CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] responsabili di una prima catechesi ammonitoria e aprioristica, polarizzata sulla considerazione della religione come unico bene morale pietisticamente contrapposto a ogni laicità di vedute. Sta di fatto ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] si dedicò, in seguito ad una modesta attività industriale. Manifestò assai presto le sue convinzioni repubblicane aderendo alla Società democratica della gioventù e collaborando, con un articolo polemico ...
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LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] per la passione erudita e le sue competenze; già nel 1717 G. Fontanini, in occasione di un suo ritorno nel paese natale di San Daniele, aveva voluto conoscerlo e da allora il loro rapporto continuò, come dimostrano le lettere scambiate tra i due nel ...
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Scrittore turco (n. Istanbul 1952). Tra i maggiori protagonisti della letteratura turca contemporanea, ha ambientato molti dei suoi libri nella città natale, luogo di conflitti e di sincretismi culturali. [...] culturali. In İstanbul. Hatıralar ve Şehir (2003; trad. it. Istanbul, 2006) lo scrittore intesse un'elegia della sua città natale e del senso di tristezza che la pervade, mentre nel successivo Masumiyet Müsezi (2008; trad. it. Il Museo dell'innocenza ...
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Pittore, nato ad Amsterdam nel 1599 o 1600, morto ivi nel 1678. Lavorò nella città natale e a Haarlem. Il suo genere preferito è la pittura di conversazioni, corpi di guardia, concerti, crocchi di giocatori, [...] ecc. In tali soggetti egli profonde ricche armonie di sete, sciarpe e cuoi. La sua maniera viene visibilmente da Frans Hals, sia nello spirito, sia nel colore; opere del C. si conservano nel Museo di Amsterdam. ...
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VARESE, Casimiro
Luigi Fassò
Letterato, nato a Vicenza nel 1819, da nobile famiglia, fu prefetto del regno; morì nella città natale nonagenario.
Giovanissimo, collaborò per quattro anni, con versi e [...] prose, alla strenna Il dono di primavera, diretta da Giovanni Prati; poi si volse alla letteratura tedesca. Cominciò col tradurre le ballate del Bürger e l'Adamo del Klopstock (1870); in seguito volse ...
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UNVERRICHT, Heinrich
Vittorio CHALLIOL
Medico e neurologo, nato a Breslavia il 18 settembre 1853; si laureò in medicina, nella città natale, nel 1877. Conseguì la libera docenza a Berlino nel 1883; [...] nel 1886 fu nominato professore di medicina interna a Jena; dal 1888 al 1892 insegnò a Dorpat (Tartu; Estonia, allora provincia russa); dal 1892 in poi a Magdeburgo. Morì in questa città il 22 aprile 1912.
Le ...
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MELLON, Andrew William
Finanziere americano, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 24 marzo 1855. Compiuti gli studî nell'università della città natale, entrò subito in affari, diventando presidente della [...] Mellon National Bank e amministratore di varie aziende finanziarie e industriali, specie nel campo della siderurgia e delle industrie connesse. Il presidente Harding lo chiamò a far parte del suo gabinetto ...
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Pittore polacco, nato nel 1784 a Varsavia, morto ivi nel 1832. Studiò dapprima nella sua città natale, poi fece due viaggi a Parigi, dove durante il secondo soggiorno fu allievo di Francesco Gérard. Il [...] classicismo francese e L. David in particolare esercitarono su di lui una grandissima influenza. Al suo ritorno a Varsavia, ottenne per la composizione Saul e David la medaglia d'oro, e nel 1819 diventò ...
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Architetto (Nantes 1749 - ivi 1826). Allievo di É.-L. Boullée, completò la sua educazione a Roma (1775-78). Nella sua città natale, progettò le piazze Graslin e Royale, costruì il teatro di Place Graslin [...] e la Borsa ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...