Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] che contribuirono all'elaborazione del suo pensiero, basato sulla credenza in due principi, la luce e le tenebre in lotta tra loro. Condusse opera di proselitismo in tutto l'Impero persiano e poi in Egitto, ...
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ZANETTI-ZILLA, Vettore
Pittore, nato a Venezia il 21 marzo 1864. Fece gli studî di pittura nella città natale presso l'Istituto di belle arti, con Guglielmo Ciardi, al cui gusto pacato e attento del [...] paesaggio lagunare e veneziano egli orientò il suo giovanile sentimento della natura. Ma quell'atteggiamento spontaneo, se pure un poco dimesso, che fu proprio del primo naturalismo ottocentesco veneziano ...
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Boisguilbert, Pierre le Pesant de
Economista francese (Rouen 1646 - ivi 1714). Educato dapprima presso i gesuiti nella città natale, poi alla Sorbona, subì l’influenza del giansenismo di Port Royal, [...] notoriamente all’origine di concezioni dell’ordine economico concorrenziale, che si contrappongono al colbertismo e che prefigurano il successo della scuola fisiocratica. Di formazione prevalentemente ...
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Pittore, nato a Le Havre il 3 giugno 1877. Studiò nella sua città natale, insieme con O. Friesz, sotto uno scolaro di Ingres. Nel 1901 andò a Parigi, e seguì all'École des beaux-arts i corsi di Bonnat. [...] Intorno a quel periodo data la sua conoscenza degl'impressionisti, specie di Degas (v. il Théâtre du Havre) e di Cézanne, ma anche di Monet, Van Gogh e Lautrec (di cui si vedono influenze nei suoi disegni ...
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OBERDAN, Guglielmo
Giuseppe Stefani
Nato a Trieste il 1° febbraio 1858, compì gli studî medî tecnici nella città natale. Nel 1877 si recò a Vienna per iniziarvi gli studî d'ingegneria. Richiamato alle [...] armi in seguito alla mobilitazione per l'occupazione austriaca della Bosnia, fuggì nel luglio 1878 da Trieste e si recò a Roma, dove continuò gli studî prendendo vivissima parte all'attività politica dell'emigrazione ...
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Marras, Antonio
Màrras, Antonio. – Stilista italiano (n. Alghero 1961). Con le sue creazioni – ispirate alla Sardegna, sua terra natale – M. sfiora vari territori disciplinari come la danza, il teatro, [...] la musica, il cinema e l’arte; tra i fili conduttori del suo stile, contraddistinto da una grande passione per l’artigianato, si ricordano infatti gli omaggi al costume sardo e i numerosi riferimenti ...
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Uomo di stato e patriota, nato a Savona l'8 giugno 1838. Studiò prima nella città natale, frequentando la scuola di rettorica degli scolopî, e poi a Torino, ove si iscrisse alla facoltà di legge, laureandosi [...] il 23 giugno 1860. Dopo di aver esercitato l'avvocatura per tre anni, fu assunto (1863) all'ufficio di referendario al Consiglio di stato, iniziando così la sua rapidissima carriera nella pubblica amministrazione. ...
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Scrittore persiano (n. Tabrīz 1845 circa - m. 1910), scrisse in azeri (dialetto turco parlato nell'Azerbaigian). Abbandonata la città natale soggiornò a Tblisi, dove venne a stretto contatto con la letteratura [...] russa. Scrisse, oltre a opere politiche, un romanzo in forma di diario di viaggio (Masālik al-muḥsinīn "Le strade dei benefici"), tra i primi esempî di prosa sociale, dallo stile diretto e semplice ...
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MARX, Heinrich Karl
Augusto Graziani
Nacque a Treviri il 5 maggio 1818. Compiuti gli studî classici nella città natale frequentò corsi giuridici e filosofici nelle università di Berlino e di Bonn, laureandosi [...] in questa ultima università con una dissertazione sulla filosofia di Epicuro. I primi suoi studî specifici furono di storia e di filosofia e accessoriamente di carattere giuridico. Nel 1842 a Colonia, ...
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BONELLI, Gaetano
Enrico Ferri
Nacque a Milano nell'anno 1815. Terminati gli studi scientifici, cui attese nella città natale, entrò nella direzione generale del censo, dove la sua opera gli valse vari [...] ed importanti incarichi. Successivamente si trasferì da Milano a Torino, dove continuò il suo lavoro nel censo e si adoperò assiduamente anche per aiutare molti concittadini che nel 1848 erano emigrati ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...