VARTHEMA, Ludovico
Carla Forti
de. – Di Varthema si ignorano le date di nascita e morte.
Sua città natale fu presumibilmente Bologna, visto che egli si dice bolognese, e che tale lo dice, definendolo [...] «familiaris noster delectissimus», il cardinale Raffaele Riario, all’epoca camerlengo di Giulio II, nel privilegio premesso alla prima edizione romana (1510) dell’Itinerario da lui composto. Nondimeno, ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] e civile. Ritornato a Chivasso, entrò nelle magistrature con incarichi di sempre maggior rilievo fino a quando ottenne la nomina a senatore del Monferrato dal marchese Gian Giacomo.
La svolta della sua ...
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DE CUPIS, Cesare
Carlo M. Travaglini
Nato a Faleria (prov. di Viterbo) il 15 luglio 1845 da Natale, appartenente ad un'antica famiglia romana di mercanti di campagna, e da Anna Mancini, combatté in [...] gioventù per gli ideali liberali e nazionali partecipando prima alla campagna del 1866 e militando poi, nel 1867, tra le schiere garibaldine nella battaglia di Mentana. Rifugiatosi a Firenze, offrì un'apprezzata ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] austriaca della Bosnia, occupazione che ripugnava al suo spirito irredentista, egli emigrò in Italia dove frequentò l'università di Padova, laureandosi in filosofia. Si perfezionò quindi all'istituto di ...
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Teologo protestante (Eisleben 1494 - Berlino 1566). Il suo vero nome era Johann Schneider (latinizz. Sartor): detto, dalla città natale, Islebio; poi (1518), attraverso Schnitter (cioè "mietitore"), Agricola: [...] onde il soprannome Grickel, datogli scherzosamente da Lutero. A causa delle sue dottrine antinomistiche venne in dissenso con Lutero, per cui fuggì da Wittenberg a Berlino (1540), dove fu predicatore alla ...
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Secondo notizie del lessicografo Suida, festa che si celebrava in Cirene nel giorno natale della città in onore di Dioniso e Arianna.
Bibl.: M. P. Nilsson, Griechische Feste von religiöser Bedeutung, Lipsia [...] 1906, p. 115 segg ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] nel 1379 fu capitano delle barche del sestiere di Cannaregio contro i Genovesi, e morì nel 1383. Il padre del D., Natale, fu senatore nel 1409; inoltre fu consigliere, podestà e capitano a Treviso, capitano delle galere di Fiandra, capitano a Verona ...
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Poeta tedesco (n. Colmar inizî sec. 16º - m. Burgheim am Rhein prima del 1562). Maestro cantore nella città natale, nel 1549 fondò una sua propria scuola di canto. Nel 1555 ottenne la carica di segretario [...] comunale a Burgheim am Rhein, ed è questa l'ultima notizia rimastaci che lo riguarda. Nel 1562 risulta già morto. Accanto a J. Fischart fu al suo tempo uno degli scrittori più autorevoli, particolarmente ...
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Scrittore polacco (Drohobycz 1892 - ivi 1942). Figlio di un negoziante ebreo, insegnò disegno nel ginnasio della sua città natale; fu ucciso dalla Gestapo durante un rastrellamento nel ghetto. Narratore [...] dall'angosciosa e inquietante immaginazione, tracciò, sulla base di una ispirazione autobiografica ricca di fermenti lirici e trasportata su un piano mitico-fantastico, i lineamenti di un mondo caratterizzato ...
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Scultore, nato a Faenza il 29 settembre 1886. Fece le sue prime esperienze artistiche nella città natale, presso Domenico Baccarini. Nel 1905 andò a Firenze, dove frequentò la scuola dello scultore Augusto [...] Rivalta. A Bologna vinse il premio di due concorsi: Baruzzi e Curlandesi. Nel 1913 ebbe il pensionato artistico nazionale. Suoi monumenti, celebrativi o funerarî, sono a Faenza, a Savignano di Romagna, ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...