BERTOLDI, Francesco Leopoldo
Angelo Fabi
Nacque ad Argenta (Ferrara) il 13 ott. 1737. Studiò nella città natale e a Ravenna e, vestito l'abito ecclesiastico, fu ordinato sacerdote nel 1760. Dopo aver [...] dissapori con i Riformatori dell'università ferrarese indussero il B., nel 1788, a far ritorno nella cittadina natale, ove riprese anche l'insegnamento pubblico. Durante l'occupazione francese continuò ad esercitare il suo ministero, rifiutandosi ...
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SINIGAGLIA, Leone
Compositore di musica, nato a Torino il 14 agosto 1868. Studiò nella sua città natale con il Bolzoni e a Vienna con il Mandiševkij. Si è dedicato specialmente alla musica sinfonica [...] e da camera in cui ha raggiunto larga fama in Italia e fuori. Il suo orientamento stilistico può essere ricollegato per varî caratteri al brahmsiano, ma l'assimilazione di correnti regionali (piemontesi) ...
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Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] farsi essi stessi imperatori. Il pontefice Leone III scelse per tale fine il figlio di Pipino, Carlomagno, che nel Natale dell’800, in una cerimonia in S. Pietro, fu incoronato quale supremo sovrano dell’Occidente.
Carlomagno
I contemporanei furono ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] dei magi nel Settecento, in In epiphania Domini. L'adorazione dei magi nell'arte siciliana, (catal.), a cura di M.C. Di Natale - V. Abbate, Palermo 1992, p. 105; G. Barbera, in XV catalogo di opere d'arte restaurate (1986-1990), Palermo 1994, pp. 123 ...
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Pittore (n. presso Novacella, Bressanone, 1460 circa - m. dopo il 1520). Operò prevalentemente nella sua città natale, a Brunico e a Salisburgo. Attivo (1470-80) nella bottega di F. Pacher a Brunico, entrò [...] successivamente nella cerchia del più famoso M. Pacher. La forza espessiva delle opere di R. è affidata soprattutto al colore, al modo particolare di disporre la pennellata che crea contrasti e riflessi luminosi originali.
Opere
Dopo ...
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Fisico danese, nato a Copenaghen il 19 giugno 1922. Compiuti gli studi nella città natale, si dedicò alla fisica atomica teorica, divenendo poi, dal 1956, professore all'università di Copenaghen. Nel 1962 [...] è stato nominato direttore dell'istituto Niels Bohr di Copenaghen. È membro di numerose accademie scientifiche (danese, norvegese, svedese) e anche dell'American academy of arts and sciences e dell'American ...
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VILLA-LOBOZ, Heitor
Musicista, nato a Rio de Janeiro il 5 marzo 1890. Studiò nella città natale sotto la guida di A. Franca e F. Braga. Una intensa attività di compositore, direttore d'orchestra, pianista [...] e etnologo ha valso al V.-L. larga fama internazionale.
Tra le sue composizioni, ispirate generalmente alla tradizione etnica brasiliana in quanto suscettibile di riassunzione in ordini di moderna civiltà ...
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Direttore d'orchestra, nato ad Anversa il 26 marzo 1905. Studiò nella sua città natale e a Bruxelles, iniziando la sua attività come pianista. Esordì come direttore d'orchestra nel 1926 ad Anversa, nel [...] cui teatro diresse sino al 1932. Passò successivamente in Francia, dove diresse nei teatri di Tolone, di Lione e poi all'Opéra e all'Opéra-Comique di Parigi. Affermatosi brillantemente sia in teatri, sia ...
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WACKERNAGEL, Jacob
Glottologo, figlio di Wilhelm, nato a Basilea l'11 dicembre 1853. Ebbe nella città natale il grado di libero docente nel 1876, di professore straordinario nel 1879, ordinario nel 1881; [...] nel 1902 passò a Gottinga e di qui si trasferì nuovamente a Basilea nel 1915.
Caratteristica del W. è la coordinazione di filologia e linguistica; suoi campi specifici le lingue arie e il greco. Per le ...
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MEXÍA, Pedro
Erudito spagnolo, nato intorno al 1499 a Siviglia, dove morì nel 1551. Nella città natale ricoprì parecchie cariche pubbliche, fino a diventare cronista di Carlo V, alla morte del suo predecessore [...] A. de Guevara (1545). Il M. è tipico rappresentante dell'enciclopedismo scientifico del Rinascimento, dove si perpetuava, nonostante i nuovi acquisti, una mentalità tradizionale, ancora scolastica ed espositiva.
Raccolse ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...