Ingegnere e industriale italiano (Reggio nell'Emilia 1876 - Roma 1959); direttore dell'Unione italiana concimi (1903-19), contribuì a incrementare la meccanizzazione e l'impiego di concimi chimici in agricoltura; dopo il 1915 si dedicò alle bonifiche, studiando e attuando importanti opere in varî comprensorî (Parmigiana-Moglia, Montagna Reggiana, Grande bonificazione ferrarese, Agro Pontino, Piana ...
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MASUCCIO, Natale
Giammatteo Portera
– Nacque a Messina tra il 1561 e il 1568. Entrò nella Compagnia di Gesù tra il 1580 e il 1585.
Allo stato attuale le notizie certe relative alla vita del M. e alle [...] a meridione anziché a occidente.
Certamente del 1615 è, invece, il «disegno del Collegio di Messina fatto da P. Natale Masuccio» (Parigi, Bibliothèque nationale, Hd-4, 30, in Vallery-Radot, p. 51). La morfologia planimetrica di questo disegno, prima ...
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BUSETTO, Natale
Felice Del Beccaro
Nato a Padova il 20 dic. 1877 da Domenico e da Teresa Fanton, fece tutti gli studi nella città natale nella cui facoltà di lettere e filosofia fu allievo di F. Flamini, [...] col quale si laureò nel 1901 con una tesi su Carlo de' Dottori,letterato padovano del secolo XVII, che venne in seguito pubblicata (Città di Castello 1902) e ottenne un premio della fondazione Lattes. ...
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MONFERRATO, Natale
Luigi Collarile
MONFERRATO, Natale. – Nacque a Venezia, dove il 5 maggio 1610 fu battezzato nella parrocchia di S. Paolo maggiore (S. Polo), figlio legittimo di Giovanni e di Francischina.
Il [...] fondazione della chiesa furono resi solenni «da celebre musica concertata dalla virtù dell’Eccellente e Reverendo don Natal Monferrati, uno delli primi arrolati e descritti nella confraternita medesima» (Glixon, p. 331).
Nella primavera del 1663 ...
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BIANCHINI, Natale
Franco Barbieri
Figlio di Marco, nacque probabilmente a Marostica nel 1653 circa; ivi comunque visse e lavorò. Si rese celebre "per molti parapetti d'altari e tavolini che sembrano [...] di marmo, ne' quali si veggono figure di santi, di uccelli, di fiori e di altre cose espresse con colori così vivi, naturali e belli che muovono a maraviglia chi li mira" (Maccà, 1812). Il materiale usato ...
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CARTA, Natale
Agnese Fantozzi
Nacque a Messina nel 1790, da famiglia palermitana. Fu molto precoce nel dimostrare talento pittorico: il Napier dice che a otto anni già dipingeva, che a dodici era assistente [...] di suo padre, ritrattista mediocre, e a quattordici componeva due grandi opere di stile storico. Su consiglio di Agostino Gallo, studiò con Giuseppe Patania, presso il quale migliorò la sua tecnica del ...
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BALBIANI, Natale
Silvana Simonetti
Figlio di Lorenzo, nacque a Lecco il 25 dic. 1836. Avviato dal padre all'arte organaria, ne continuò degnamente le tradizioni e fu il suo primo collaboratore. Trasferito [...] già da Lorenzo il laboratorio a Milano, il B. vi iniziò una produzione intensa, attento al continuo perfezionamento e alle più moderne esigenze riguardanti la costruzione degli organi, partecipando cosi ...
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Filosofo, giurista e letterato (Palermo 1733 - ivi 1819). Il suo nome è soprattutto legato alle Riflessioni politiche intorno all'efficacia e necessità delle pene (pubbl. 1772 ma scritte fin dal 1759); vicine in molte conclusioni e proposte al celebre Dei delitti e delle pene di C. Beccaria, che influirono notevolmente sulla riforma della legislazione penale siciliana. In una sua opera in versi esaltò ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] quella dei restanti a Venezia nel 1589 da G. C. Saraceni con il titolo Delle Historie de' suoi tempi di Natale Conti..., di latino in volgare nuovamente tradotte. IlSaraceni di suo completò le Historiae con "opportune postille... e due copiosissime ...
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Giornalista (Napoli 1884 - Roma 1961); redattore parlamentare de La Tribuna dal 1910 al 1923, quando ne uscì per l'orientamento filofascista imposto al giornale; fu quindi corrispondente e capo della redazione romana de La Stampa, incarico che dovette abbandonare nel 1928 per il suo atteggiamento di opposizione al regime. Dopo la liberazione, fu direttore della Tribuna del popolo (1945-46) e presidente ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...