Rivoluzionario (Sainte-Menehould, Marna, 1763 - Mâcon 1824). Maestro di posta nella sua città natale al momento della tentata fuga di Luigi XVI (1791), riconobbe il sovrano e ne determinò l'arresto a Varennes. [...] Divenuto improvvisamente celebre, fu deputato alla Convenzione e votò la morte del re. Commissario presso l'esercito del Nord, fu catturato nell'ott. 1793 dagli Austriaci e riebbe la libertà solo nel 1795. ...
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Scrittrice e poetessa ungherese (Debrecen 1917 - Kerepes 2007). Formatasi intellettualmente nella sua città natale, centro del calvinismo ungherese, pubblicò nel secondo dopoguerra le prime poesie (Bárány [...] "Agnello", 1947), ma il successo lo ottenne con i romanzi (Az őz "Cerbiatto", 1957, trad. it. L'altra Ester, 1964; Freskó "Affreschi", 1958), cui seguirono anche alcuni drammi (Kiálts város "Grida, città", ...
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L'usanza del ceppo o ciocco di Natale è largamente diffusa in Europa, ma sembra essere fiorita specialmente nell'Inghilterra, nella Francia e presso gli Slavi meridionali, a giudicare dalle descrizioni [...] . trad. pop. d'Italia, Torino 1894; E. Hoffmann-Krayer, Volkskundl. Bibliogr., Strasburgo, Berlino, Lipsia 1919-1929. Per il ceppo di Natale: A. De Gubernatis, in La civiltà italiana, I (1865), 2° sem., p. 188; Casati, in Arch. trad. pop., V (1887 ...
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Chimico svedese (Stralsund, Pomerania, 1742 - Köping 1786). Compiuti gli studî elementari nella città natale, fece apprendistato (1757) nella farmacia del Liocorno a Göteborg e lavorò in seguito presso [...] la farmacia dell'Aquila a Malmö (dal 1765), del Corvo d'oro a Stoccolma (dal 1768) e, infine (1770-75) a Uppsala, dove conobbe J. G. Gahn, a quel tempo assistente di T. Bergmann, con il quale instaurò ...
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Autore (sec. 5º d. C.) di un'antologia della letteratura greca. Il suo nome deriva dalla città natale, Stobi in Macedonia; della sua vita non si sa nulla. La sua opera, originariamente unitaria, era contenuta [...] già al tempo di Fozio (9º sec.) in due volumi (comprendenti ciascuno due libri), che furono poi considerati due opere distinte (᾿Εκλογαί, Eclogae physicae et ethicae; ᾿Ανϑολόγιον, Florilegium o Sermones; ...
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MEMNONE di Eraclea
Arnaldo Momigliano
Cronista greco, autore di una storia della città natale, Eraclea sul Mar Nero. Fozio ci ha trasmesso, tra i suoi riassunti di opere storiche greche, anche un ampio [...] sommario dei libri IX-XVI di quest'opera, avvertendoci di non conoscere né i libri precedenti al IX né quelli seguenti al XVI. Dell'autore non ci dice nulla, oltre il nome: segno che non ne sapeva nulla. ...
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SONCINO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Antonio MORASSI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
Paese della provincia di Cremona, dalla qual città dista 36 km. verso NO. Il territorio comunale (44,84 [...] kmq.) tutto in pianura e sulla destra dell'Oglio, produce cereali, lino, gelso e foraggi; notevole, come in genere nella regione vicina, l'allevamento bovino e del baco da seta.
La popolazione era di 6929 ...
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ARCOVITO, Girolamo
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 7 nov. 1771, da Natale e da Teresa Ranieri, fece i primi studi in seminario, poi, a venticinque anni, alla vigilia della consacrazione sacerdotale, [...] svestì l'abito talare e si recò a Napoli per studiare legge.
A Napoli strinse amicizia con G. Logoteta, fu attivo propagandista giacobino, quindi segretario della Società patriottica degli "Amici della ...
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APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] e di F. Mancini ed ivi lavorò anche per G. P. Pannini. Recatosi in Spello presso la principessa Teresa Pamphili, della quale dipinse il ritratto, si stabilì quindi in Perugia circa il 1743, Ottenendo la ...
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PETROBELLI, Francesco
Guido Viverit
PETROBELLI (Pietrobelli), Francesco. – Vicenza fu probabilmente la sua città natale, poiché in un documento dell’Archivio capitolare di Padova (Acta capitularia, [...] 22 agosto 1647, c. 143v) è definito «sacerdote vicentino». Fu compositore e maestro di cappella e sulla base della data di pubblicazione della sua prima raccolta di mottetti, si può collocare l’anno di ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...