GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] attività.
Giovanissimo si recò quindi a Roma dove, fino a quindici anni, apprese i primi rudimenti dell'arte presso "Salomon Boccali pittor di paesi" (Pascoli, p. 682). Passò quindi alla scuola di Andrea ...
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Pittore (Faenza 1538 - ivi 1620), noto per poche opere superstiti nella città natale (duomo, pinacoteca, chiese del Carmine, dell'Osservanza, ecc.). Fa parte del gruppo manieristico toscano sotto la guida [...] di G. Vasari, unitamente a Marco Marchetti, col quale collaborò negli affreschi dell'Osservanza di Faenza ...
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Soprano (Bratislava 1946 - Zurigo 2021), ha studiato canto al conservatorio della città natale. La sua brillante carriera è iniziata alla Staatsoper di Vienna. Ha cantato nei massimi teatri e nei più importanti [...] festival internazionali. Notevoli le sue esibizioni nel repertorio tedesco (Zerbinetta nell'Ariadne auf Naxos di R. Strauss), italiano (Maria Stuarda, Rigoletto, La traviata) e francese (Manon). Ha partecipato ...
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Famiglia messinese che nel 14º sec. prese stabile residenza in Catania; con Natale, giustiziere di Castrogiovanni e Milazzo (1282), e Pietro, protonotario del Regno, giudice della Gran Corte e feudatario [...] di Federico III (1288), iniziò una tradizione politica, giuridica e nobiliare, sviluppata nei secoli seguenti: nel sec. 15º, Giovanni, il figlio Girolamo e un secondo Giovanni si affermarono come valenti ...
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Scrittore tedesco (Strasburgo 1747 - Francoforte sul Meno 1779). Studiò diritto nella città natale, fu per breve tempo precettore a Saarbrücken, si stabilì quindi a Francoforte per esercitarvi l'avvocatura. [...] Divenuto amico di Goethe, passò dall'iniziale anacreontismo delle Confiskable Erzählungen (1774) alla protesta stürmeriana, testimoniata fra l'altro dal poemetto satirico, avverso ai detrattori del Werther, ...
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Ballerino e coreografo statunitense (n. Rockford 1959). Dopo gli studi nella città natale, nel 1978 ha debuttato nella compagnia di P. Taylor, dove si è affermato come uno dei migliori danzatori contemporanei [...] (tra i balletti creati per lui: Arden Court, 1981; Roses, 1983). Nello stesso anno ha fondato un proprio gruppo, la Parsons Dance Company, per il quale ha ideato numerose coreografie caratterizzate da ...
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Giureconsulto canonista (Lovanio 1646 - Amersfoort 1728), prof. di diritto canonico nella città natale. La sua opera maggiore, Ius ecclesiasticum universum (1700), è un'esposizione completa di diritto [...] canonico, che però fu posta all'Indice dalla Chiesa (1704) per l'adesione del suo autore ai principî dell'episcopalismo e al giansenismo. Il van E. fu poi (1725) processato e condannato per una lettera ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] della fede, e nel campo della cultura (che conobbe una vera rinascita, detta appunto carolina), ebbe la piena consacrazione ufficiale nel Natale dell'anno 800, a Roma: C. vi si era recato per esaminare le accuse contro papa Leone III, che, cacciato ...
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Villareale, Francesco. – Giurista italiano (n. Lavello 1631 - m. ?). Trasferitosi dalla sua città natale a Napoli per compiere gli studi, si addottorò in utroque iure nel 1661. Autore del Panegirico in [...] lode del Beato Salvatore d’Horta (1659), nel 1661 omaggiò il patrono di Lavello componendo l’opera Divi Mauri Martyris tutelaris Lavelli in Apulia encomiastica vita. In questi primi lavori emergono due ...
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FALCONIERI, Carlo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina il 20 ott. 1806 da Natale, commerciante, e da Marta La Conti. Giovanissimo, mostrò interesse sia per gli studi letterari, nei quali seguì gli insegnamenti [...] maggiore Giuseppe, sia per le discipline artistiche, in particolar modo per il disegno e per l'architettura. Nella città natale frequentò la scuola di Letterio Subba, segnalandosi subito come uno degli allievi di maggiore talento, tanto che nel 1826 ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...