Nome con cui è conosciuto, dalla città natale, Gregor Heintze (Brück 1484 circa - Jena 1557). Dal 1519 alla corte dell'elettore Federico il Saggio, divenne due anni dopo suo cancelliere. Aiutò e incoraggiò [...] la diffusione delle dottrine luterane, soprattutto in Sassonia. È certa la sua collaborazione alla stesura della Confessione di Augusta ...
Leggi Tutto
Nome umanistico (dal nome latino della città natale, Regiomons) dell'astronomo e matematico Johann Müller (Königsberg, Franconia, 1436 - Roma 1476). Eccezionalmente precoce, fu tra gli allievi di G. Peurbach [...] nell'univ. di Vienna, all'età di dodici anni. Peurbach, morendo, affidò a R. l'incarico di portare a termine la traduzione in lat. dell'Almagesto di Tolomeo. R. fu uno dei primi che ricercarono in modo ...
Leggi Tutto
PIO VI papa
Rosario Russo
Giannangelo Braschi nacque il 25 dicembre 1717 a Cesena da Marco Aurelio e Anna Teresa Bandi; suo padre discendeva da antica nobiltà. A diciassette anni conseguì la laurea [...] , rimase nella cappella del castello fino al dicembre; il 30 gennaio 1800 fu trasferita nel cimitero; la notte di Natale 1801, per disposizione di Napoleone, fu portata a Roma e posta nelle grotte del Vaticano: un grandioso monumento, opera ...
Leggi Tutto
SARASIN (anche Sarrasin o Sarrazin), Jean François
Natale Addamiano
Poeta francese, nato presso Caen verso il 1604; morto a Pézenas nel 1655. Il padre aveva comprato la carica di tesoriere a Caen ed [...] era poi stato nominato consigliere a Rouen. D0po gli studî classici, il S., per intercessione di Madame de Longueville, era stato nominato segretario del principe di Condé. Elegante, spiritoso, in grado ...
Leggi Tutto
Musicista (Rieti 1657 - Roma 1743). Studiò con P. Natale e F. Foggia. Fu maestro di cappella in più cattedrali, tra le quali quella di Assisi (1674), e poi a Roma in S. Giovanni in Laterano (1708-19) e [...] in S. Pietro in Vaticano (1719-43). Fu fecondissimo e magistrale autore di musica sacra, composta spesso a gran numero di voci: messe, mottetti, salmi da 2 a 48 voci, un Dixit a 16 (ancora eseguito in ...
Leggi Tutto
Forma ted. del nome umanistico Bilicanus (dalla città natale) di Diepold Gerlach o Gerlacher (Billigheim, Landau, 1491 - Marburgo 1554). Canonico e maestro di dialettica a Heidelberg, aderì subito alla [...] Riforma; costretto a fuggire, si trasferì dapprima a Weil (Svevia), quindi a Nördlingen (Baviera), dedicandosi alla predicazione. Ondeggiò a lungo fra Lutero e Zwingli, finché nel 1530 non si decise a ...
Leggi Tutto
Quotidiano fondato a Napoli nel 1904 da G. Natale e M. Serao, che lo diresse fino alla morte. Denominato “foglio politico-letterario del mattino” e nato con l’intento di sensibilizzare ed educare il popolo [...] napoletano, analizzando dettagliatamente temi cardinali quali la questione meridionale, il quotidiano difese la libertà di stampa e fornì appoggio all’ingresso dei socialisti nel governo centrale, individuando ...
Leggi Tutto
Monaco (Osimo 1177 - Montefano 1267); canonico nella città natale, si ritirò poi a Grottafucile sull'Appennino marchigiano, quindi (1231) sul Montefano, a pochi chilometri dall'odierna Fabriano, ove fondò [...] un monastero al quale seguirono altre analoghe fondazioni; nacque così la congregazione benedettina detta, dal suo nome, silvestrina (propr. Congregatio Silvestrina OSB). Ottenuta dall'autorità pontificia ...
Leggi Tutto
Complesso architettonico ubicato a Bosco Marengo (Alessandria), luogo natale del pontefice Pio V, per volontà del quale nel 1566 venne intrapresa la costruzione di una struttura da destinare a convento [...] domenicano, alla cui progettazione, realizzata da I. Danti affiancato in seguito da G. della Porta, il pontefice partecipò personalmente; l’opera fu terminata nell’ultimo decennio del Cinquecento, dopo ...
Leggi Tutto
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e Piacenza
Natale Carotti
Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale Alessandro, poi papa Paolo III. Adolescente fu educato nelle lettere dall'umanista Molosso. [...] Della sua indole complessa e impulsiva il padre si preoccupò spesso. Fatto maturo e divenuto uomo d'armi non seguì sempre le parti del papato; anzi dal sacco di Roma, a cui partecipò, in poi, seguì gl'imperiali; ...
Leggi Tutto
natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...