Capo zulu (m. 1828), figlio del capo Senzanga-Kona; acclamato re nel 1783, estese il suo dominio (1820: conquista del Natal), conseguendo una vera egemonia su gran parte dell'Africa sudorientale. Tenne [...] un atteggiamento costantemente amichevole verso gli Europei e nel 1824 concesse all'ufficiale di marina inglese F. G. Farewell alcune terre del Natal per fondarvi una colonia. Fu ucciso da una cospirazione dei suoi fratellastri. ...
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Soshangane
Condottiero e sovrano della regione di Gaza, nell’od. Mozambico (ca. 1790-1859). Leader militare degli ndwande, nell’od. Natal, fu sconfitto dagli zulu di Shaka (1818) e migrò coi suoi verso [...] N, sottomettendo gli Tsonga e altri gruppi. Nel 1828 respinse una spedizione punitiva inviata da Shaka. Consolidato il proprio potere nella regione di Gaza negli anni Trenta, attaccò ripetutamente insediamenti ...
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Uomo politico inglese (Bishop's Stortford, Hertfordshire, 1853 - Muizenberg, Città del Capo, 1902). A sedici anni si trasferì nella fattoria del fratello nel Natal, ove, interessatosi all'attività di scoperta [...] delle risorse minerarie del paese, riuscì in breve a costruire una fortuna finanziaria sullo sfruttamento dei giacimenti diamantiferi. Rientrato in Inghilterra, dal 1873 alternò gli studî a Oxford con ...
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Stato dell’Africa australe, confinante per breve tratto, a NE, con il Mozambico e per il resto circondato da territorio della Repubblica Sudafricana (Mpumalanga e Kwazulu-Natal). Nell'aprile 2018 il Paese [...] a sfiorare la crescita zero) e dell’aspettativa di vita (32 anni nel 2008). Si mantiene elevato il tasso di natalità (28‰), ma drammaticamente alta risulta la mortalità infantile (69,7‰). La popolazione, in prevalenza rurale (quella urbana ammonta ...
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Cetshwayo
Re degli zulu (n. Eshowe ca. 1826-m. 1884). Regnò nel 1872-79 e quindi nel 1883-84. Riconosciuto dagli inglesi che controllavano il vicino Natal, subì poi pressioni per sottomettersi all’autorità [...] coloniale. Dopo una strenua resistenza, fu catturato (1879) e internato a Città del Capo. Nel 1882 poté recarsi in Gran Bretagna (dove incontrò la regina Vittoria) a patrocinare la restaurazione della ...
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Capo boero (Graaff-Reinet, Colonia del Capo, 1799 - Magaliesberg 1853). Alla testa di un gruppo di coloni lasciò nel 1838 la Colonia del Capo, dominata dagli Inglesi, per stabilirsi nel Natal. Sconfitti [...] (genn. 1840) e a salire sul trono degli Zulu. Nuove difficoltà nate per i Boeri dopo l'annessione britannica del Natal (1842) indussero P. a guidare una nuova spedizione nell'Orange (1848); sconfitto dagli Inglesi a Boomplast, riparò nel Transvaal ...
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Re degli Zulu (sec. 19º). Successo nel 1828 al fratellastro Chaka, cambiò il tradizionale atteggiamento pacifico degli Zulu verso gli Europei, opponendosi tenacemente all'avanzata boera verso il Natal. [...] Sconfitto nel 1838 da A. W. Pretorius presso il Blood River, continuò ancora la guerra, finché non fu deposto nel 1840 dal fratello Mpande, contrappostogli dai Boeri ...
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Generale inglese (Golden Bridge, Dublino, 1833 - Mentone 1913). Fece le campagne di Birmania (1852-53), di Crimea, dell'India, quindi servì nel Canada (1867), comandò la spedizione del Fiume Rosso e quella [...] (1874-75) organizzò il governo di questa colonia. Amministratore dell'isola di Cipro (1878), governatore (1879) del Natal e del Transvaal, pacificò il Zululand. Comandante in capo in Egitto (1884-85), diresse le operazioni che si conclusero con l ...
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Dinuzulu
Re degli nel periodo di dissoluzione dello Stato (1869 ca.-1913). Figlio di Cetshwayo, per dirimere lotte intestine ottenne l’appoggio militare degli afrikaner, che pretesero in cambio metà [...] del territorio zulu. Tale occupazione e l’annessione alla colonia del Natal furono sancite dagli inglesi (1888), che esiliarono D. (1889). Tornato sul trono (1898), fu accusato di collusione con la ribellione di Bambatha kaMancinza (1906). Nuovamente ...
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trek, great Nome («grande migrazione») che si dà storicamente all’emigrazione, dalla Colonia del Capo, degli elementi boeri insofferenti all’amministrazione inglese, iniziata nel 1835. Gli emigrati, circa [...] 7000, fondarono comunità repubblicane al di là dei fiumi Orange e Vaal e nel Natal. Le cause del malcontento furono principalmente l’emancipazione, decretata dal governo inglese nel 1834, degli schiavi; la restituzione ai Cafri del territorio ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...