Dingane
Re dello Zulu (n. 1795 ca.-m. Swaziland 1840 ca.). Prese il potere dopo aver partecipato all’uccisione del fratello Shaka. Avversato dagli inglesi, concesse nel 1837 a coloni afrikaner di stanziarsi [...] in Natal, ma nel 1838 ne massacrò a tradimento diverse centinaia, compreso il leader, Piet Retief. Sconfitto ripetutamente dagli afrikaner, alleati di suo fratello Mpande, fu da questi deposto e fuggì in Swaziland (1840) dove fu poi ucciso. ...
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Generale inglese (Golden Bridge, Dublino, 1833 - Mentone 1913). Fece le campagne di Birmania (1852-53), di Crimea, dell'India, quindi servì nel Canada (1867), comandò la spedizione del Fiume Rosso e quella [...] (1874-75) organizzò il governo di questa colonia. Amministratore dell'isola di Cipro (1878), governatore (1879) del Natal e del Transvaal, pacificò il Zululand. Comandante in capo in Egitto (1884-85), diresse le operazioni che si conclusero con l ...
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Scrittore russo (Naumovo Počinok, Kostroma, 1893 - Volchov 1942). Nel romanzo Golod (1922; trad. it. La fame, 1929), descrisse, con accenti d'intensa drammaticità e in forma di diario, la vita degli operai [...] affamati nella Pietrogrado rivoluzionaria. Nel successivo Natal´ja Tarpova (1927-29) trattò dei problemi sociali e morali di un kolchoz sovietico. Morì al fronte. ...
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Dinuzulu
Re degli nel periodo di dissoluzione dello Stato (1869 ca.-1913). Figlio di Cetshwayo, per dirimere lotte intestine ottenne l’appoggio militare degli afrikaner, che pretesero in cambio metà [...] del territorio zulu. Tale occupazione e l’annessione alla colonia del Natal furono sancite dagli inglesi (1888), che esiliarono D. (1889). Tornato sul trono (1898), fu accusato di collusione con la ribellione di Bambatha kaMancinza (1906). Nuovamente ...
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Scrittrice argentina (Horcones 1818 - Buenos Aires 1892). Visse quasi sempre fuori del proprio paese, seguendo il padre esule. A Lima formò un centro intellettuale, che esercitò un'azione benefica sulla [...] letteratura dell'America Meridionale. Scrisse romanzi, novelle, studî letterarî: Panoramas de la vida (1876), El mundo de los recuerdos (1886), La tierra natal (1889). ...
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Regista cinematografico brasiliano (Rio de Janeiro 1933 - ivi 2012), uno dei più noti del "cinema nôvo" brasiliano, spesso all'opera su riduzioni letterarie di inconsueto impatto realistico. Ha studiato [...] di Roma; dopo alcuni cortometraggi ha realizzato: Porto das Caixas (1962); O desafio (1965); Au sul do meo corpo (1983); Natal de Portela (1988); Bahia de todos os sambas (1996); O viajante (1999); Banda de Ipanema. Folia de Albino (2003). ...
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Navigatore portoghese (Sines, Estremadura, forse 1469 - Cochin 1524); raggiunse per primo l'India per via marittima doppiando il Capo di Buona Speranza. Partito con quattro navi da Belem, presso Lisbona [...] (1497), e superata dopo otto mesi di navigazione l'estremità merid. dell'Africa, giunse il giorno di Natale nella baia detta poi di Natal per quella ricorrenza. Da Melinda volse quindi a oriente attraversando l'Oceano Indiano e sbarcò presso Calicut ...
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Poeta antillano di lingua francese (Basse-Pointe, Martinica, 1913 - Fort-de-France, Martinica, 2008), uno dei maggiori esponenti, con L. S. Senghor, della negritudine. Studiò prima a Fort-de-France, poi [...] normale supérieure), dove nel 1939 apparve in ed. parziale su rivista il suo celebre poema Cahier d'un retour au pays natal (ed. in vol. 1947; trad. it. 1978). Tornato in patria (1939) per svolgervi un'intensa attività politica, fu tra gli animatori ...
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Maresciallo inglese (Corsham Court, Wilt shire, 1845 - ivi 1932). Ufficiale delle guardie scozzesi (1864), si distinse nella campagna d'Africa contro gli Ashanti (1873-74); fu poi addetto militare a Berlino [...] , ma fu sconfitto a Magersfontein (11 dicembre). Comandante in capo delle forze britanniche del Sudafrica (1907), divenne governatore del Natal (1910); feldmaresciallo (1911), fu poi governatore di Malta (1915-19) e della Torre di Londra (dal 1920). ...
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Letterato e storico (gov. di Simbirsk 1766 - Pietroburgo 1826), il più versatile precursore del rinnovamento della cultura russa nei primi decennî del sec. 19º; editore delle riviste Moskovskij Žurnal [...] di un viaggiatore russo", 1791-92) e di racconti, tra cui Bednaja Liza ("La povera Lisa", 1792), Natal´ja bojarskaja doč´ ("Natalia la figlia del boiaro", 1792). K., superando il classicismo e introducendo nella letteratura russa il sentimentalismo ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...