Ballerina (n. Char´kov 1912 - m. 2003); nel 1931 fu ballerina solista al teatro Kirov. Danzatrice di tecnica impeccabile, divenne interprete eccezionale sia nei balletti classici (Lago dei cigni nelle versioni di A. Vaganova 1933, F. V. Lopuchov 1945, K. M. Sergeev 1950; Giselle, 1935; Schiaccianoci, 1953, al Bol´šoj di Mosca), sia nei balli moderni (Plamja Pariža "La fiamma di Parigi", di V. J. Vajnonen; ...
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Scrittrice ucraina (Belelui, Ivano-Frankovsk, 1855 - Stanislav, od. Ivano-Frankovsk, 1920). L'ispirazione prevalente della sua narrativa è un realismo nutrito di motivi sociali. Tra i suoi migliori racconti: Zadlja kusnika chliba ("Per un tozzo di pane", 1884), Duch času ("Lo spirito del tempo", 1887), Viborec´ ("L'elettore", 1889), Jadzja i Katrusja ("J. e K.", 1890) ...
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Capo politico zulu (Groutville, Natal, 1898 - Stanger, Natal, 1967). Già predicatore capo della Chiesa congregazionalista nell'Unione Sudafricana, fu poi insegnante presso la sua tribù, della quale fu [...] eletto capo nel 1935. Costretto a rinunciare alla carica dal governo sudafricano, nel 1952 fu eletto presidente dell'African national congress. Fu più volte arrestato e confinato dal 1957 in poi, pur avendo ...
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Uomo politico brasiliano (Natal, Rio Grande do Norte, 1899 - Rio de Janiero 1970); fondò varî giornali, conducendo coraggiose campagne contro la corruzione e il malgoverno. Sostenne G. Vargas combattendo [...] nella rivoluzione del 1930 che ne vide il trionfo. Deputato social-progressista dal 1933 al 1937, dopo il colpo di stato dittatoriale del Vargas si staccò da questo e si rifugiò in Argentina. Rientrato ...
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Scrittore indonesiano (Natal, Sumatra, 1908 - Djakarta 1994); prof. universitario a Djakarta, Padang, quindi (1963-68) in Malaysia, dove fu esule per divergenze col regime di Sukarno. Attivissimo promotore [...] di cultura (fondò la rivista Pudjangga Baru "Il nuovo letterato", 1933-42), filosofo, linguista, poeta, si batté per la modernizzazione del suo paese per liberarlo dalla supremazia dell'Occidente, e per ...
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Donna politica sudafricana (n. Kzazu-Natal 1949). Attiva in politica sin da giovane, nei primi anni Settanta ha aderito al partito del Congresso Nazionale Africano (ANC); il suo impegno clandestino, però, [...] l’ha portata all’esilio. Dopo aver ultimato gli studi in Medicina nel Regno Unito, ha lavorato per la Commissione Sanitaria Regionale dell’ANC e ha diretto l’ONG Health and Refugee Trust, per poi divenire ...
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Pioniere boero (n. 1780 - m. nel Natal 1838), uno dei capi del "grande trek", la migrazione dei coloni boeri che, per sottrarsi al dominio britannico, lasciarono la Colonia del Capo dirigendosi a N, alla [...] ricerca di nuove terre. Nel 1837 fu eletto comandante generale di tutti i pionieri. Fu ucciso, insieme a settanta coloni, dagli Zulu di re Dingaan ...
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Retief, Piet
Militare e politico sudafricano (Wellington 1780-Natal 1838). Distintosi nelle guerre contro gli xhosa, fu uno dei condottieri del Grande trek (➔ ), estensore del manifesto autonomista [...] dei boeri (➔ ) e comandante supremo della Repubblica dell’Orange. Guidò una colonna di boeri verso E, entrando nel regno Zulu e cercando di ottenere una concessione fondiaria dal re Dingane, che lo fece ...
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Tobias, Phillip Vallentine
Maria Casini
Medico e paleoantropologo sudafricano, nato a Durban (Natal) il 14 ottobre 1925. Professore e direttore del dipartimento di anatomia (1959-90) presso la University [...] of Witwatersrand, dove è stato nominato professore onorario di zoologia nel 1977. Nello stesso anno è stato nominato professore onorario di paleoantropologia presso il Bernard Price Institute for Palaeontological ...
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Maresciallo (Edimburgo 1861 - Londra 1928). Segnalatosi a Kharṭūm con lord Kitchener e nel Natal con J. D. French, nel 1914 fu posto a capo di un corpo d'armata in Francia. Alla fine del 1915 successe [...] al gen. French nel comando in capo dei Britannici. Per concorrere a sollevare le sorti della Francia, iniziò (1916) l'offensiva della Somme e durante tutto il 1917 sostenne il peso maggiore delle operazioni ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...