Scrittore russo (Naumovo Počinok, Kostroma, 1893 - Volchov 1942). Nel romanzo Golod (1922; trad. it. La fame, 1929), descrisse, con accenti d'intensa drammaticità e in forma di diario, la vita degli operai [...] affamati nella Pietrogrado rivoluzionaria. Nel successivo Natal´ja Tarpova (1927-29) trattò dei problemi sociali e morali di un kolchoz sovietico. Morì al fronte. ...
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(o Tsonga) Uno dei grandi gruppi in cui si suddividono i Bantu (➔) sud-orientali, occupante le regioni meridionale del Mozambico fino al fiume Sabi, dai Monti Lebombo e dal fiume Limpopo fino alla costa [...] oceanica, con alcuni territori adiacenti del Natal, del Transvaal e dello Zimbabwe. La nazione T. sorse dalla fusione di numerosissimi clan agricolo-pastorali, in seguito alle invasioni Zulu (1815-30). Si sogliono suddividere nei tre gruppi ...
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Io mi credea del tutto esser partito
Vincenzo Pernicone
. Questo sonetto (Rime CXIV) fu inviato da D. a Cino da Pistoia, nominato al v. 2, che rispose per le rime col sonetto Poi ch'i' fu', Dante, dal [...] mio natal sito (v.).
Si trova in manoscritti come il 445 della biblioteca Capitolare di Verona, il Laurenziano XL 44, il Trivulziano 1058 e altri, e fu stampato, insieme con la risposta di Cino, nella Giuntina del 1527 (Libro XI), fonte di edizioni ...
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Dinuzulu
Re degli nel periodo di dissoluzione dello Stato (1869 ca.-1913). Figlio di Cetshwayo, per dirimere lotte intestine ottenne l’appoggio militare degli afrikaner, che pretesero in cambio metà [...] del territorio zulu. Tale occupazione e l’annessione alla colonia del Natal furono sancite dagli inglesi (1888), che esiliarono D. (1889). Tornato sul trono (1898), fu accusato di collusione con la ribellione di Bambatha kaMancinza (1906). Nuovamente ...
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trek, great Nome («grande migrazione») che si dà storicamente all’emigrazione, dalla Colonia del Capo, degli elementi boeri insofferenti all’amministrazione inglese, iniziata nel 1835. Gli emigrati, circa [...] 7000, fondarono comunità repubblicane al di là dei fiumi Orange e Vaal e nel Natal. Le cause del malcontento furono principalmente l’emancipazione, decretata dal governo inglese nel 1834, degli schiavi; la restituzione ai Cafri del territorio ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] e gli uffici civici di Sandton a Johannesburg, dei GAPP Architects & Urban Designers, e il Centro di Giustizia nell’Università del Natal a Durban, di H. Custers Smith, degli anni 1990, evidenziano ancora l’influenza di L. Kahn. Lo studio Joe Nero ...
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TRANSVAAL (A. T., 118-119-120)
Giuseppe STEFANINI
Delio CANTIMORI
Alberto BALDINI
Una delle quattro grandi provincie costituenti l'Unione Sudafricana, situata tra il 21° 28′ e il 28° lat. S., e tra [...] si diedero a una tenace guerriglia (giugno 1900-maggio 1902).
I Boeri decisero d'invadere col grosso delle loro forze il Natal per attirare gl'Inglesi verso il nord e attaccarli poi sui fianchi e alle spalle con gli altri gruppi. Per neutralizzare ...
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Vedi Swaziland dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Regno dello Swaziland (noto anche come Ngwame) è una monarchia assoluta, sorta nella prima metà dell’Ottocento a seguito dell’occupazione [...] dei territori nord-orientali dell’attuale regione sudafricana del Natal da parte di etnie emigrate dal vicino regno degli zulu. Lo Swaziland è uno stato enclave del Sudafrica, a eccezione di una piccola parte che confina col Mozambico.
L’ascesa della ...
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Scrittrice argentina (Horcones 1818 - Buenos Aires 1892). Visse quasi sempre fuori del proprio paese, seguendo il padre esule. A Lima formò un centro intellettuale, che esercitò un'azione benefica sulla [...] letteratura dell'America Meridionale. Scrisse romanzi, novelle, studî letterarî: Panoramas de la vida (1876), El mundo de los recuerdos (1886), La tierra natal (1889). ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] all'impiego di apparati murari di pietra. In merito a quest'ultimo aspetto i gruppi Fokeng (che, forse provenienti dal KwaZulu-Natal, potrebbero essere penetrati nel Free State nel corso del XV sec. d.C.) differiscono, e Ntsuanatsatsi è uno dei molti ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...