LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] funicelle o i laccioli di cuoio vennero sostituiti da un nastro di cuoio spesso mm. 2-3 e largo mm. agli inizi del 10° (Frazer, 1984, nr. 9): le lamine d'argento dorato dei piatti anteriore e posteriore recano una larga cornice di pasta vitrea ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] nuovo stile trasformando in maniera innovativa l'intreccio a nastro - probabilmente di origine tardocarolingia - nei geometrizzati intrecci ovali femminili con una singola spilla in filigrana d'argento, metallo che non veniva seppellito con la defunta ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] bellezza; il testo, impreziosito da lettere d'oro e d'argento, includeva un frontespizio raffigurante l'imperatore in Il cacciatore raffigurato a Qaṣr al-Ḥayr al-Gharbī porta il nastro reale sasanide, che spesso appare anche sulla preda. Piatti con ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] di scultura architettonica con motivi a ovoli o a nastro intrecciato, mentre alla seconda, post 1170, è riconducibile salterio -, nonché la presenza di una legatura ricamata d'argento (argyrokéntitos), di evidente manifattura bizantina, con piatti ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] dozzina di metri dal suolo, ingentilita da un ampio nastro compositivo che avvolge tutt'attorno il piano nobile, è I, pp. 357-372; C. De Sanctis, L'uso delle tessere d'argento nei mosaici della Cappella Palatina di Palermo (tesi), Univ. Chieti 1990; ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] , alla quale si affiancarono, più tardi, fili, cordoni, nastri di fibre tessili di vario tipo e colore.Con il nuovo , da parte dei despoti di Epiro e Morea, dei s. d'argento, come quello fatto realizzare nel 1251 dal despota epirota Michele II ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] gotico tra tutti gli esemplari sussistenti in Italia: l'a. d'argento eseguito per l'altare maggiore del battistero di Firenze (Mus. dell , separate da un vaso di gigli e da un nastro con una iscrizione, sono campite su un fondo blu arricchito ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] maschile era piuttosto semplice, costituita per lo più da un nastro annodato sul davanti con un intreccio piatto e largo i sia nella scelta dei materiali - il fondo è in laminato d'argento -, sia nella qualità di esecuzione, sia nella scelta del tema ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] ed esemplari di importazione (orecchini poliedrici, cucchiai d'argento, elmi a lamelle), nonché determinate tecniche di , questo stile si può definire, tutt'al più, come stile a nastro intrecciato zoomorfo. Il II stile è, nel sec. 7°, l'elemento ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] dall'ingegnere M. Russo. Fu anche premiato con una medaglia d'argento per la ceramica. Durante il soggiorno nella città francese frequentò Sidercomit (all'estemo dei quale collocò anche il Nastro metallico a parete), realizzati in occasione della XXXI ...
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nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...
nastrino
s. m. [dim. di nastro]. – Nastro di piccole dimensioni, sia nel senso della larghezza sia nella lunghezza; usato soprattutto in senso proprio, e meno spesso in qualcuno dei sign. estens. e figurati. In partic., il distintivo in forma...