Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] morti viventi) di Romero e Rosemary's baby (Rosemary's baby ‒ Nastro rosso a New York) di Roman Polanski. Nel film di Romero, scimmia, Roma 1979.
S. King, Danse macabre, New York 1981.
D. Argento, Mostri & C., Roma 1982.
F. Giovannini, Il libro ...
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POLICROMIA
V. Brinkmann
Nell'antichità greco-romana il rivestimento cromatico fu parte integrante della scultura. La portata e il significato di tale uso restano tuttavia poco chiari, sebbene negli [...] di più ampia superficie delle sculture; un sottile nastro decorato da ghirlande attraversa la grande superficie del mantello ).
Ornamenti del costume in rame, niello e inserti d'argento sono testimoniati nella statua equestre di Augusto ad Atene ...
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VACCARI, Giuseppe
Emanuele Ertola
– Nacque a Montebello Vicentino (Vicenza) il 2 febbraio 1866, da Eugenio e da Brigida Frigo.
Si iscrisse nel 1883 presso la Scuola militare, dalla quale uscì con il [...] alla conquista della città costiera libica venne decorato con medaglia d’argento al valor militare.
Rientrò in Italia il 18 marzo fu inoltre presidente della suprema corte d’onore dell’Istituto del nastro azzurro; membro del consiglio nazionale dell’ ...
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MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] spiraliformi; nonché alcuni pezzi singoli, come l'anello d'argento a quattro spirali e quello aureo che reca sul a pendente con rosetta e piramidetta; in anern a verga, a nastro e tubolari con castone liscio o inciso e con pietra inserita, liscia ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] e d'argento micenei; è infine ricordato nell'e pos omerico. Le fonti letterarie greche distinguono i b. da polso (περικάρπια, περοιχείρια) e quelli per il braccio (ἀμϕιβραχιόνια), e le varie forme a spirali ἕλιξ a serpenti (ὄϕις, δράχων), a nastro ...
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Vedi ALFEDENA dell'anno: 1958 - 1994
ALFEDENA (v. vol. I, p. 250)
F. Parise Badoni
La revisione dei corredi tombali editi da L. Mariani nel 1901 ha portato a una nuova esplorazione sistematica della [...] le collane d'ambra e, tra gli oggetti di ornamento personale, le fibule con arco a nastro, mentre il quale si rinvennero numerose monete che, per la presenza di denari d'argento, non consentono di porre la costruzione dell'edificio più in alto dell' ...
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CICCARELLO di Francesco di Bentevenga
Ezio Mattiocco
Nato da Francesco di Bentevenga nella città di Sulmona, dove esercitò l'attività di orafo e dove il bisavolo Pietro di Girardo da Raiano era immigrato [...] santo venerato nella maggiore chiesa sulmonese, incisa sul, nastro bulinato sotto l'orlo della coppa, non sembra avvalorare dei tipo in uso nel pieno Trecento apposto sulle lamine d'argento, nonché i dati biografici dell'artista e del pontefice ( ...
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Sviluppo e stampa
Mario Bernardo
Serie di operazioni di carattere chimico-fisico che portano a rivelare l'immagine fotografica e la rendono proiettabile. Nel cinema si opera in due tempi: con lo sviluppo [...] , si tratta della trasformazione in argento metallico o in colorante del sale d'argento impressionato dalla luce. Il procedimento collanti a freddo oppure a caldo (a volte con nastro adesivo trasparente), vanno a formare rulli di dovuta lunghezza. ...
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Pellicola
Redazione
La p. è il mezzo impiegato nel cinema per realizzare documentazioni filmate con funzioni diverse nelle fasi della produzione e della distribuzione: dalla ripresa delle immagini, [...] duplicato del negativo originale. Essa è un lungo nastro, o striscia, di triacetato di cellulosa o poliestere di emulsione sensibile alla luce, in cui microcristalli di alogenuri d'argento sono dispersi in una soluzione gelatinosa trasparente. La p. ...
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ANDREA di Iacopo d'Ognabene
Isa Belli Barsali
Nato a Pistoia, se ne ignorano an di nascita, di morte e opere, ma il suo nome èlegato al paliotto d'argento dell'altare (detto poi di S. Iacopo) nel duomo [...] L'iscrizione, datata 1316, su un nastro metallico sbalzato e smaltato, collocato nella parte belli arredi,Pistoia 1903, pp. 105 ss.; O. H. Giglioli, Pistoia nelle sue opere d'arte,Firenze 1904, pp. 100-102; A. Venturi, Storia dell'arte italiana,IV, ...
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nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...
nastrino
s. m. [dim. di nastro]. – Nastro di piccole dimensioni, sia nel senso della larghezza sia nella lunghezza; usato soprattutto in senso proprio, e meno spesso in qualcuno dei sign. estens. e figurati. In partic., il distintivo in forma...