Insieme di strumentisti che collaborano a un’esecuzione musicale, riuniti in un preciso ordine per gruppi di strumenti e disposti a semicerchio sia per motivi di acustica, sia per osservare i gesti e per [...] . Vi è stato un notevole incremento delle percussioni e, dopo gli anni 1950, un sempre più massiccio uso degli strumenti elettronici (chitarra e basso elettrico, tastiere, suoni registrati su nastromagnetico od ottenuti con l’ausilio del computer). ...
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Reich, Steve (propr. Stephen Michael). - Musicista statunitense (n. New York 1936) di famiglia ebrea. È considerato uno dei compositori di maggiore spicco del panorama musicale statunitense. La sua musica, [...] ricerche sugli sfasamenti ritmici che si verificano quando un medesimo frammento viene eseguito a velocità leggermente diverse (su nastromagnetico in It's gonna rain, 1965; da strumentisti in Piano phase e Violin phase, 1967, ma anche Clapping ...
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Musicista (Venezia 1924 - ivi 1990). Allievo di H. Scherchen e B. Maderna, è stato il principale esponente in Italia di un indirizzo musicale volto al contemperamento delle acquisizioni linguistiche postweberniane [...] ); la cantata Sul ponte di Hiroshima (1962); La fabbrica illuminata, per voce e nastromagnetico (1964); Per Bastiana Tai-Yung Chang, per orchestra e nastromagnetico (1969); l'azione scenica Al gran sole carico d'amore (1975); Sofferte onde serene ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] e coltivati poi anche da musicisti quali Olivier Messiaen e Pierre Boulez, consistono nel registrare su nastromagnetico suoni e rumori già concretamente esistenti, i quali, opportunamente filtrati, modificati, traslati, danno origine a nuove ...
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Il termine è usato per indicare un genere di musica prodotto con mezzi elettronici. Fra gli esperimenti avutisi in campo musicale dopo la seconda guerra mondiale occupa un posto singolare il tentativo [...] suoni si può avere con l'immissione di essi in camere di riverberazione. Infine, la registrazione su nastromagnetico è sottoposta a molteplici manipolazioni. Il lavoro del compositore elettronico comprende quindi una fase preparatoria, che consiste ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] fine degli anni Sessanta, si è impegnato sul piano politico con opere come El Cimarrón (1969), Prison Song, per nastromagnetico e percussione (1971), fino alla più recente Wir erreischen den Fluss (1976). Al teatro musicale infine, ma sulla base ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] Sessanta ha fatto uso di procedimenti aleatori e di mezzi elettronici (così in Vitral No. 2 per orchestra da camera e nastromagnetico, 1967, e in Vitral No. 3 per orchestra, 1969). Lavista, allievo di Halffter e Quintanar, dopo aver seguito Marie a ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] si ricordano lo studio per violino Stille (1984), l'opera da camera Zerstreute Wege, per voci, orchestra da camera e nastromagnetico (1981-83) e la Toccata per Girolamo (...pour Claude...) per 24 strumenti. Giger ha composto Musique pour cinq pianos ...
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PORTOGALLO
Claudio Cerreti
Bruno Tobia
Luciana Stegagno Picchio
Giulia Baratta
José-Augusto França
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVIII, p. 32; App. I, p. 947; II, II, [...] di Colonia (1965-67).
Di un primo ciclo di composizioni di Nunes fa parte il lavoro più famoso, Ruf, per orchestra e nastromagnetico (1975-77; nuova versione, 1982), che grande successo riscosse al Festival di Royan (1977) e per il quale l'autore ha ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] Ritornell, per orchestra (1956), in cui fa uso della tecnica dodecafonica, e il balletto Riter ("Riti"), per orchestra e nastromagnetico (1960). Fecero inoltre parte del ''Gruppo del Lunedì'' H. Leygraf (n. 1920) e I. Bengtsson (n. 1920).
A un ...
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nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...