(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] poeti, specie in età ellenistica e da Catullo nel carme 64. In età moderna si ricordano la rappresentazione scenica Arianna a Nasso di O. Rinuccini (1608), musicata da C. Monteverdi, il dramma Ariadne ravie di A. Hardy (1606) e, con il titolo Ariane ...
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Soprano spagnolo, nata a Barcellona il 12 aprile 1933. Studia per dodici anni al Conservatorio di Barcellona con E. Kenny, C. Badia e N. Annovazzi, vincendo nel 1954 la medaglia d'oro del Liceo. Nello [...] Onegin, la Traviata e l'Armida di Dvořák. Nel frattempo esordisce allo Staatsoper di Vienna (Salomè), a Firenze (Arianna a Nasso), alla Scala (Parsifal, nel 1960) e al San Carlo di Napoli (Crepuscolo degli dei, nel 1961). Vienna, Lisbona (Ifigenia in ...
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GUI, Vittorio
Musicista, nato a Roma il 14 settembre 1885. Studiò presso il Liceo musicale (oggi Conservatorio) di S. Cecilia in Roma, sotto la guida di G. Setaccioli e di S. Falchi. Esordì quale direttore [...] tornò a più riprese; dal 1925 fu al Teatro di Torino, allestendovi, tra l'altro, la prima rappresentazione italiana dell'Arianna a Nasso di R. Strauss, delle Sette canzoni di G.F. Malipiero, dell'Heure espagnole di M. Ravel, e riportando alle scene l ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] di quella di G. F. Händel (1733-36). Il suo esordio, al teatro di Haymarket, avvenne nel nov. 1733 con Arianna in Nasso, cui seguirono nel 1735 Polifemo e l'oratorio David e Betsabea. Dopo un nuovo soggiorno a Venezia (1736-39), P. tornò a Napoli ...
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GIANELLA, Luigi (Louis, Lodovico)
Franco Bruni
Nacque probabilmente a Milano nel 1778 circa. Dedicatosi allo studio del flauto, entrò nell'orchestra del teatro alla Scala di Milano nel 1790, dove rimase [...] le possibilità virtuosistiche.
Il G. morì a Parigi nel 1817 circa.
Tra le composizioni del G. si ricordano inoltre: Arianna a Nasso, cantata su testo di P.A. Cratisto Jamejo (perduta); tre romanze per voce e chitarra o pianoforte (London 1810); arie ...
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PASETTO, Giordano
Franco Colussi
PASETTO (Passetto), Giordano. – Nato a Venezia intorno al 1484, fu frate domenicano, organista, maestro di cappella e compositore.
Trascorse alcuni anni nel convento [...] 1509 quando fu eletto, con 16 voti su 18, organista nel convento dei Ss. Giovanni e Paolo, in sostituzione di fra Martino Dal Nasso, passato in duomo a Udine. Il nuovo incarico comportava un compenso di 14 ducati per il primo anno, 16 a partire dal ...
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ARANGI-LOMBARDI, Giannina
Ada Zapperi
Nata a Marigliano (Napoli) nel 1891, studiò canto al conservatorio di S. Pietro a Majella in Napoli con B. Carelli, diplomandosi anche in pianoforte.
Iniziata la [...] teatro dell'Opera di Roma nel 1930. L'A. partecipò anche alla prima esecuzione italiana dell'opera di R. Strauss Arianna a Nasso nel 1925 a Torino, arricchendo ancora il suo repertorio, in cui figuravano già Norma di V. Bellini, Lucrezia Borgia di G ...
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SAWALLISCH, Wolfgang
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra tedesco, nato a Monaco di Baviera il 26 agosto 1923. Dopo aver iniziato gli studi musicali privatamente, si perfezionò all'Accademia di Monaco [...] dell'interpretazione straussiana (si veda il ciclo di opere straussiane a Monaco tra il 1987 e il 1989, l'Arianna a Nasso a Salisburgo nel 1981 e la Donna senz'ombra alla Scala nel 1986). La sua limpidezza e razionalità d'interprete, che nasce ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] nella Lodoiska (Cherubini), Cavaradossi nella Tosca (Puccini), Vassilij Golicyn nella Kovancina (Musorgskij), Bacco nell’Arianna a Nasso (Strauss) alla Scala. Comparve intanto al Giardino di Boboli a Firenze, Achille nell’Ifigenia in Aulide (Gluck ...
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Strauss, Richard
Guido Turchi
L’ultimo tardoromantico
Celebre compositore e operista tedesco, Richard Strauss si impegnò nei più diversi campi della produzione musicale, dal poema sinfonico al teatro [...] ispirati agli Strauss (Johann Strauss figlio). Quindi seguirono, espressi dalle due versioni (1912 e 1916) di Arianna a Nasso, i primi segnali di quel neoclassicismo che sarebbe esploso in Francia negli anni Venti. Dopo altri nove lavori scenici ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni).
nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta di gabbia fatta di materiale vario intrecciato...