Vedi NASSO dell'anno: 1963 - 1995
NASSO (Νάξος Naxus)
G. Colonna
L'isola maggiore dell'arcipelago delle Cicladi nel mar Egeo, famosa per il suo vino e per le cave di marmo (monte Drion, m 1003 sul mare). [...] dell'isola, a S del villaggio di Sangrì. Nel V sec. d. C., alla pari di altri edifici antichi, fu trasformato in basilica.
A Nasso esiste un museo locale.
Bibl.: K. Ziegler, in Pauly-Wissowa, XVI, 1933, cc. 2064-79, s. v. Naxos, n. 4; N. M. Kondoleon ...
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Scultore di Nasso (fine 6º sec. a. C.), autore di una stele funeraria, trovata ad Orcomeno in Beozia (ora al Museo naz. di Atene): essa è in forma di edicola, col defunto appoggiato a un bastone, in atto [...] di porgere una locusta al cane ...
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LEONIDES (Λεωνίδης, Leonides)
G. Pesce
1°. - Architetto di Nasso, fiorito nella seconda metà del IV sec. a. C. Come si desume dall'iscrizione sull'architrave, in parte conservata, L. istituì e costruì [...] nel santuario di Zeus in Olimpia, il Leonidaion, edificio destinato ad ospitar pellegrini ragguardevoli. Allo stesso artefice gli abitanti della città di Psofìs in Arcadia elevarono in Olimpia una statua ...
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ALXENOR (᾿Αλξένωρ, Alxenor)
M. T. Amorelli
Scultore nativo di Nasso. La sua attività si svolse verso il 500 a. C. Al Museo Naz. di Atene è conservata una stele marmorea, trovata ad Orcomeno, in Beozia, [...] sulla quale si legge la sua firma. Questa stele ha la forma di una edicola stretta e allungata entro la quale è rappresentato il defunto, barbato, ammantato, che si appoggia al bastone. Ai suoi piedi è ...
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Architetto greco (seconda metà del sec. 4º a. C.) di Nasso; costruì e dedicò in Olimpia un edificio destinato a ospitare pellegrini ragguardevoli detto appunto Leonidàion. Gli abitanti di Psòfis in Arcadia [...] gli dedicarono una statua la cui base si è rinvenuta a N del Leonidàion. L'iscrizione sull'architrave dell'edificio fu più tardi intonacata e perciò Pausania nel descriverlo nomina L. di Elide. È dubbio ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] porsi in epoca mediobizantina l'annessione di Andro alla metropoli di Atene (900 ca.), il distacco della sede episcopale di Nasso da quella di Rodi e la sua promozione a metropoli comprendente anche Paro (1083). Dopo la presa di Costantinopoli (1204 ...
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2°. - Incisore monetale il cui nome compare sul rovescio di un didracma di Nasso per esteso, mentre la sigla Π contrassegna altri conî della stessa città.
La particolarità che lo stesso nome è da Diodoro [...] Rizzo, Monete greche della Sicilia, Roma 1946, Tav. XIV, nn. 16-17 (Catana), Tav. XXVIII, nn. 25, 28, 30; pp. 158-59 (Nasso) con bibl. sul problema storico; H. A. Cahn, Die Münzen der sicilischen Stadt Naxos, Basilea 1944, pp. 61 ss.; 66, 68 ss.; 72 ...
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Vedi PARO dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARO (Πάρος, Paros)
L. Guerrini
Isola del gruppo meridionale delle Cicladi, situata tra Nasso e Antiparo.
La tradizione attribuisce originariamente a P. una popolazione [...] moneta. Dopo le guerre persiane troviamo numerosi artisti pari emigrati nel continente greco e in Attica.
Famosa, come la vicina Nasso, per la ricchezza di marmo che P. conobbe e usò sin dal periodo proto-cicladico e ben presto esportò in tutto ...
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ARIANNA (᾿Αριάδνη o ᾿Αριάγνη; Ariadne)
G. Cressedi
Figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae.
Aiuta Teseo nella sua impresa dandogli il filo che lo guida attraverso il labirinto di Dedalo. È abbandonata [...] la scena di A. che affida i suoi due figli ad una ninfa.
Un soggetto molto trattato invece è A. abbandonata a Nasso e il suo incontro con Dioniso. In queste scene A. compare, nei monumenti più antichi, vestita e dormiente, con un braccio ripiegato ...
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(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] poeti, specie in età ellenistica e da Catullo nel carme 64. In età moderna si ricordano la rappresentazione scenica Arianna a Nasso di O. Rinuccini (1608), musicata da C. Monteverdi, il dramma Ariadne ravie di A. Hardy (1606) e, con il titolo Ariane ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni).
nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta di gabbia fatta di materiale vario intrecciato...