GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] sec. 12°; Demus, 1949, tavv. 7A, 23B) e degli affreschi presenti in chiese più piccole, per es. nel S. Giorgio Diasoritis a Nasso (Chatzidakis, 1989, pp. 70-71, figg. 4-5), nella Elmalı Kilise e nella Çarıklı Kilise di Göreme, in Cappadocia (fine del ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] si distinse durante la spedizione scitica. Gli successe il tiranno Aristagora che, dopo il fallimento di una spedizione contro Nasso, fu l'animatore della rivolta generale degli Ionî contro la Persia, che doveva concludersi nel 494 con la sconfitta ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] testa; tuttavia, ha ancora un lungo ricciolo svolazzante, come l'esemplare dipinto sulla veste della dea acefala di Nasso, di stile cicladico-nassio.
La ceramica rodia ha il g. in agguato, inginocchiato, ma con i quarti posteriori sollevati da terra ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] per l'intaglio della cornice (Gerola, 1913, p. 21). All'incirca a quegli anni risalirebbe l'Arianna a Nasso (?) del Rijksmuseum di Amsterdam secondo una recente attribuzione (Eberhardt, 1974).
Nel primo decennio del secolo possono essere collocate ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] al f., così che persino edifici ionici in santuari del continente, come ad esempio il Leonidaion (una fondazione di Nasso), hanno la trabeazione con dentellatura e senza fregio (seconda metà del IV secolo).
Il nuovo rapporto nei riguardi dell ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] greca, con un proprio clero e proprie tradizioni cultuali e iconografiche in stretto rapporto con la Grecia e le isole, in particolare Nasso e Corfù. La c.d. civiltà rupestre di P. e Basilicata (Fonseca, 1980) divenne, tra i secc. 10° e 11°, un ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] di Atene (nn. 677 e 619) che mutarono poi la loro paternità in nassia (ferma restando, beninteso, la scoperta di stretti rapporti fra la plastica samia e quella di Nasso). Ricorderemo altresì le statue di dignitarî che, pur nelle analogie di gusto e ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] origini nel rilievo ellenistico e specialmente nella scuola pergamena. Ellenistico è pure il f. di Civitalba, ora a Bologna, con Arianna a Nasso e il suo matrimonio; il centro del f. è occupato da due figure, quelle di Bacco e di Arianna, come nel f ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] atmosferica e umbratile propria all'artista.
Capolavoro di questo periodo è la tavola raffigurante Bacco e Arianna a Nasso, recentemente rinvenuta in collezione privata (Milantoni, in corso di stampa), peraltro l'unica opera firmata in corsivo dal ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] Elena), dalla Casa dei Dioscuri, di Achille che rilascia Briseide, dalla Casa del Poeta Tragico, della Epifania di Dioniso a Nasso dalla Casa del Citarista (v. tav. a colori), le quali ci mostrano, sia pure alterate, tendenze diversissime, che vanno ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni).
nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta di gabbia fatta di materiale vario intrecciato...