Schisò Capo della Sicilia orientale, che chiude a SO il Golfo di Giardini, a S di Taormina, costituitosi dopo un’eruzione, in età preistorica, del Monte Moio, cratere settentrionale dell’Etna. Vi si insediò, [...] nell’8° sec. a.C., la colonia greca di Nasso, secondo la tradizione la prima delle colonie greche di Sicilia. Sulla punta del Capo si trova il Castello di S., con vista sull’Etna. A N del castello, un fortino del 17° secolo. ...
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Vedi CICLADICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICI, Vasi
P. Pelagatti
Questa è la denominazione più usata, e certamente la più sicura e comprensiva, per designare i vasi prodotti nelle isole Cicladi, [...] cioè pario); F. Poulsen, Fragment d'un grand Vase Funéraire découvert à Délos, in Mon. Piot, XVI, 1909, p. 25 ss. (frammento nassio da Delo); F. Poulsen - Ch. Dugas, Vases archaïques de Délos, in Bull. Corr. Hell., XXV, 1911, p. 350 (vasi c. da Delo ...
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PHILIA (Φιλία)
A. Gallina
Figura di baccante, rappresentata con tirso e lyra, insieme ad un satiro e ad una menade (?) sul cratere attico a campana del Pittore di Eupolis, da Orvieto, conservato a Vienna. [...] Il nome è ricordato da Diodoro (v, 52, 2), come quello di una ninfa di Nasso, che era una delle tre nutrici di Dioniso.
Bibl.: H. Heydemann, in Hall. Winckelmannspr., XII, Halle 1887, pp. 83, 43; Arch. Wiener Vorlegeblätter, E. tav. XII; Arch. Anz., ...
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Pittore (Kingston, New York, 1775 - ivi 1852). Nipote di Pieter V. (1687-1778), ritrattista di origine olandese, V. fu il primo pittore americano a studiare a Parigi, dove, dal 1796, soggiornò più volte. [...] sulle rovine di Cartagine, 1808, San Francisco, Young Memorial Mus.) e il primo grande nudo americano (Arianna a Nasso, 1812, Filadelfia, Academy of fine arts). Dipinse un grande panorama di Versailles (1815, New York, Metropolitan Mus.), paesaggi ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] oggi, allo stato grezzo, in una cava dell'isola di Nasso. Con ogni probabilità si deve vedere nel recipiente tenuto dalla mano fra i soggetti delle pitture è D. che trova a Nasso Arianna abbandonata; la migliore realizzazione è quella di Pompei, nella ...
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Vedi ANTIPARO dell'anno: 1973 - 1994
ANTIPARO (᾿Ωλίαρος, greco mod. ᾿Αντίπαρος)
C. Renfrew
Isola greca nell'arcipelago delle Cicladi, lunga circa km 3, di 27 km2 di superficie, a S-O di Paro, da cui [...] in questo periodo non era noto e le asce per lavorare il legno erano fatte di smeriglio, pietra eccezionalmente dura importata da Nasso, che si trova a 10 km ad E di Paro. Questi trovamenti di smeriglio e di ossidiana costituiscono la sola chiara ...
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IPHIMEDEIA
B. Conticello
(᾿Ιϕιμεᾒδεια). − Figlia di Triops, discendente da Kanake e Posidone, sposò lo zio paternò Aloeus e gli generò i giganti Ephialtes e Otos e la fanciulla Pankratis.
Secondo una [...] Pankratis sulla cima del monte Drios nella Ftiotide celebravano feste in onore di Dioniso, furono rapiti da due pirati traci di Nasso e portati nell'isola. Qui essi si batterono per la scelta e si uccisero reciprocamente. Il re dell'isola, prese per ...
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Vedi ACIREALE dell'anno: 1958 - 1994
ACIREALE (Acium)
G. Rizza
È il maggiore dei sette centri abitati che sorgono tra l'Etna e il mare e nel cui nome è ripetuto il termine Aci.
Gli scrittori antichi [...] di una città dello stesso nome sulla riva del fiume è precisata dall'Itinerario di Antonino che pone Acium a 19 miglia da Nasso e a 9 da Catania; essa è quindi da ricercare nel territorio di Acireale. Il fiumicello della leggenda è stato da alcuni ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] .
La produzione melia di carattere meno impegnativo che si affianca alle grandi anfore funerarie è lontana dai vasi di Paro e di Nasso, che hanno una maggiore finezza non solo dal punto di vista disegnativo, ma anche dal punto di vista tecnico, per l ...
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KONTOLEON, Nikolaos
Georgios Stylianos Korrés
Archeologo greco, nato a Chio nel 1910, morto ad Atene il 24 luglio 1975. Studiò alla facoltà di Lettere dell'università di Atene e fece studi di perfezionamento [...] τὴν δαιδαλιϰὴν τἐχνην τῆϚ ΚϱήτηϚ, "Osservazioni sull'arte dedalica di Creta", 1973).
Compì per lungo tempo scavi a Nasso (cfr. Πϱαϰτιϰὰ ᾽ΑϱχαιολογιϰῆϚ ῾ΕταιϱείαϚ, 1949-72) e a Teno (ibid., 1949-58), scoprendo importanti tombe di epoca protocicladica ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni).
nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta di gabbia fatta di materiale vario intrecciato...