RHEA (῾Ρέα, omerico ῾Ρείη; Rhea)
A. Bisi
Divinità del più antico ciclo cosmologico e mitologico ellenico, figlia di Urano e di Gea, moglie di Kronos, madre di Zeus, Posidone, Ade, Hera, Hestia, Demetra, [...] soggetto provenienti dalla Grecia, è stato probabilmente ispirato da quello, pure di età tarda, usato per Arianna (v.) addormentata a Nasso. Su un altro lato dell'ara è la consueta scena dell'inganno di R.: questa, col capo avvolto nel mantello è ...
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ORCHOMENOS di Beozia (῾Ορχομενός, Orchomĕnus)
L. Vlad Borrelli
Una delle più illustri città della protostoria greca, capitale dei Minî, situata sul lago Copaide, alle pendici dell'Akontion, presso il [...] O. la Tomba di Esiodo, un tempio di Dioniso e un Odeion. A O. è stata rinvenuta la famosa stele firmata da Alxenor di Nasso, conservata al museo di Atene (v. alxenor).
Bibl.: D. Levi, in Enc. It., s. v.; H. Schliemann, Orchomenos, Lipsia 1881; A. De ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] arcaico è attestata dagli inizi del 7° sec. a.C., con opere di stile dedalico (Samo) e opere di dimensioni colossali (Samo, Nasso, Thera [od. Santorino]); nel corso del 6° sec. a.C. lo stile ionico si diffuse in tutto il mondo greco. Durante l ...
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La periodizzazione della Grecia antica. La ceramica
Dario Palermo
La ceramica
Tra le innumerevoli classi di materiali che ben si prestano a servire da tracciante storico negli studi archeologici, la [...] nel Peloponneso, ad Argo e Sparta, nella Grecia centrale, in Beozia e in Eubea; nelle Cicladi, a Paro, a Milo, a Nasso, a Thera, a Creta. Nelle isole del Dodecaneso e nella Ionia è diffuso lo stile della Capra Selvatica, un tempo attribuito a Rodi ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS (v. vol. vii, p. 1189)
M. Carina Calvi
Pochissimi sono i vitrarii nominati nelle iscrizioni; ai più noti (v. vitrarius, vol. vii, p. 1189) si può aggiungere [...] L., xii, 5696, 10; Trowbridge, p. 124, n. 71).
Merco (C. I. L., xii, 5696, 11; Trowbridge, p. 124, n. 73).
M. V ( ) Nasso (C. I. L., xiii, 10025, 99; Trowbridge, p. 125, n. 103).
Nero (Froehner, p. 133, n. 82; Arch. Zeitung, 1876, p. 203).
Opti (sic ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] si distinse durante la spedizione scitica. Gli successe il tiranno Aristagora che, dopo il fallimento di una spedizione contro Nasso, fu l'animatore della rivolta generale degli Ionî contro la Persia, che doveva concludersi nel 494 con la sconfitta ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] testa; tuttavia, ha ancora un lungo ricciolo svolazzante, come l'esemplare dipinto sulla veste della dea acefala di Nasso, di stile cicladico-nassio.
La ceramica rodia ha il g. in agguato, inginocchiato, ma con i quarti posteriori sollevati da terra ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] in seguito alla pressione persiana). La potenza cicladica, che si manifestava con il controllo del santuario di Delo da parte di Nasso e di Paro, cessa alla metà del VI secolo; Atene si sostituirà come tutrice del santuario di Apollo, divenendo essa ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] della Sicilia, fondata nel 734 a.C. da coloni guidati da Theokles di Calcide, provenienti dall’Eubea e dall’isola cicladica di Nasso, da cui la nuova città prese il nome. Sul luogo stesso dello sbarco, fu dedicato l’altare di Apollo Archegetes.
Le ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] sfera del culto domestico, e la cosiddetta Venere di Cannicella, una statua di dea nuda realizzata in marmo di Nasso, da identificare ‒ come ha dimostrato M. Cristofani (1987) ‒ con una divinità connessa con la fertilità. L'opera venne eseguita ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni).
nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta di gabbia fatta di materiale vario intrecciato...