SANUDO, Marin, il Vecchio
Gian Piero BOGNETTI
Roberto ALMAGIA
Giovanni Battista PICOTTI
Nacque in Venezia intorno al 1270 da Marco Sanudo, detto Torsello, del quale conservò il soprannome. Era di [...] seguì Marco Michiel, che andava bailo a Negroponte; nel 1293 fu mandato dal padre a sistemare certi crediti con i duchi di Nasso, e nel 1296 era ancora in Oriente. Acquistò in quegli anni larga cultura nelle lingue classiche e visitò molti porti del ...
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(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] poeti, specie in età ellenistica e da Catullo nel carme 64. In età moderna si ricordano la rappresentazione scenica Arianna a Nasso di O. Rinuccini (1608), musicata da C. Monteverdi, il dramma Ariadne ravie di A. Hardy (1606) e, con il titolo Ariane ...
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Schisò Capo della Sicilia orientale, che chiude a SO il Golfo di Giardini, a S di Taormina, costituitosi dopo un’eruzione, in età preistorica, del Monte Moio, cratere settentrionale dell’Etna. Vi si insediò, [...] nell’8° sec. a.C., la colonia greca di Nasso, secondo la tradizione la prima delle colonie greche di Sicilia. Sulla punta del Capo si trova il Castello di S., con vista sull’Etna. A N del castello, un fortino del 17° secolo. ...
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Vedi CICLADICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICI, Vasi
P. Pelagatti
Questa è la denominazione più usata, e certamente la più sicura e comprensiva, per designare i vasi prodotti nelle isole Cicladi, [...] cioè pario); F. Poulsen, Fragment d'un grand Vase Funéraire découvert à Délos, in Mon. Piot, XVI, 1909, p. 25 ss. (frammento nassio da Delo); F. Poulsen - Ch. Dugas, Vases archaïques de Délos, in Bull. Corr. Hell., XXV, 1911, p. 350 (vasi c. da Delo ...
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Fedra
Giorgio Padoan
Figlia di Minosse e di Pasifae, dopo l'uccisione del Minotauro fuggì da Creta con Teseo e la sorella maggiore Arianna; durante il viaggio l'eroe s'invaghì di lei e, reso certo del [...] suo consenso, abbandonò nell'isola di Nasso Arianna (che fu quindi consolata da Bacco).
Divenuta sposa di Teseo (cui diede due figli, Demofonte e Antiloco) e regina di Atene, F. fu presa da un'insana e violenta passione per il figliastro Ippolito, ...
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Comune in prov. di Siracusa (gr. Λεοντῖνοι, lat. Leontini; fino al 1863 Santa Croce; 215,8 km2 con 24093 ab. nel 2008). Situato a 53 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali degli Iblei, è un centro agricolo [...] delle colonie greche circostanti. Sotto il dominio siracusano (Gerone vi deportò nel 476 gli abitanti di Catania e Nasso), tornò libera grazie all’intervento dell’alleata Atene, richiesto dal retore leontino Gorgia (427). Successivamente, anche in ...
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PHILIA (Φιλία)
A. Gallina
Figura di baccante, rappresentata con tirso e lyra, insieme ad un satiro e ad una menade (?) sul cratere attico a campana del Pittore di Eupolis, da Orvieto, conservato a Vienna. [...] Il nome è ricordato da Diodoro (v, 52, 2), come quello di una ninfa di Nasso, che era una delle tre nutrici di Dioniso.
Bibl.: H. Heydemann, in Hall. Winckelmannspr., XII, Halle 1887, pp. 83, 43; Arch. Wiener Vorlegeblätter, E. tav. XII; Arch. Anz., ...
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(gr. Xαλκίς) di Eubea Città e porto della Grecia (ca. 60.000 ab.), capoluogo dell’isola di Eubea, nel Mare Egeo.
Già importante nell’8° sec. a.C., colonizzò parte delle Sporadi settentrionali e della penisola [...] che da essa ebbe il nome di Calcidica, e fondò colonie in Sicilia, tra cui Nasso, e in Italia, tra cui Cuma; ai coloni calcidesi si deve tra l’altro l’introduzione del loro alfabeto in Italia. Tra le prime città greche a battere moneta, sino al 6° ...
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La menzione di un centro abitato sulle rive del fiume Acis appare per la prima volta presso Silio Italico (Punica, XIV, 221), mentre il nome e la precisa posizione ci vengono dati dall'itinerario di Antonino [...] che indica Acium a 19 miglia da Nasso e a 9 da Catania. La terza menzione si deve ad un'epigrafe di recente rinvenuta nel territorio della odierna Aci S. Antonio. Una tradizione secentesca fece della latina Acium la continuazione della greca Xiphonia ...
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Figlio di Molpagora, successe allo zio Istieo nella tirannide di Mileto nell'ultimo periodo del sec. VI, quando Dario volle condurre con sé Istieo alla corte di Susa. Intorno al 500 a. C., indusse prima [...] mindia, Aristagora si risentì, e liberò egli stesso il capitano da una punizione inflittagli. Megabate, irritato, avvisò i Nassî, che si disposero alla difesa, e l'impresa fallì. Allora Aristagora, incitato dal suocero Istieo, suscitò la ribellione ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni).
nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta di gabbia fatta di materiale vario intrecciato...