PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] La campana sommersa di Respighi (Rautendelein, Milano 1951), Elisabetta regina d’Inghilterra di Rossini (Matilde; Milano 1953), Arianna a Nasso di Strauss (Zerbinetta; Torino 1953), Un giorno di regno di Verdi (Marchesa del Poggio; Milano 1951). In ...
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DOLCI, Alessandro Virginio
Alessandra Di Marco
Nacque a Bergamo il 24 maggio 1890 da Giuseppe e Teresa Mazza. Entrò a sedici anni all'istituto musicale "Donizetti" della città natale, dove fu ammesso [...] di emergere anche in opere di R. Strauss particolarmente impegnative come Salomè (Milano 1923; 1928; 1933); Arianna a Nasso nella prima esecuzione italiana (Torino, teatro Nuovo, 7 dic. 1925); Elektra (Milano 1933), con grandi direttori d'orchestra ...
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DE PAOLIS, Alessio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 5 marzo 1893.
Studiò canto nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, ove dal 1916 al 1922 fu allievo di P. Di Pietro, ed ebbe modo di rivelare, già [...] ), l'improvvisatore (Volti la lanterna di E. Carabella), Gabriello (La cena delle beffe di U. Giordano), il maggiordomo (Arianna a Nasso di R. Strauss), il messaggero (Il Dibuk di L. Rocca), il cantatore (Giulietta e Romeo di R. Zandonai), Cristiano ...
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PAN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante secondo J. D. Beazley nei decennî 480-450 a. C. Lo stesso studioso lo inserisce nella corrente dei manieristi che procede da Myson e si sviluppa [...] una nuova lancia spezzata in suo favore da L. Curtius, è rimasta la misteriosa lèkythos di Taranto con Teseo ed Ariadne a Nasso.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., XXXII, 1912, p. 354; id., Vasenm. Rot-fig., p. 99; id., Der Panmaler ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] Argo e Sicione, e poi Corinto, nel Peloponneso; Efeso, Mileto e poi le isole, innanzi a tutte Rodi e Samo, Nasso e Chio, citate anche dalle fonti letterarie come centri artistici assai precoci, hanno dato opere che possono distinguersi per caratteri ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] c. a foglie taluni c. dell'architettura arcaica cicladica, che presentano alcune foglie non scolpite, ma solo dipinte (Sangrì a Nasso, Tempio di Demetra). Non si può escludere che in realtà qui si tratti di una variante regionale del c. dorico. Fuori ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] lavorati con attrezzi di selce o rame, ma l'elemento principale fu sempre un buon abrasivo, quale lo smeriglio di Nasso nell'Egeo o della costa dell'India occidentale. Non ci sono testimonianze sull'uso di sistemi per ingrandire l'immagine durante ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] dell'Altis, si trova l'edificio denominato da Pausania Leonidaion, così detto dal suo architetto e donatore, un certo Leonidas di Nasso, che costruì l'edificio nel decennio 330-320, secondo i proprî piani e a proprie spese. Questa costruzione, con un ...
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I villaggi olimpici
Livio Toschi
Il villaggio olimpico, oltre ad alloggiare in maniera confortevole atleti, tecnici e accompagnatori, favorendone il riposo e lo svago quando non sono impegnati in allenamenti [...] sorsero a nord, alle pendici del monte Cronio, e a sud tra il Leonidaion e il Bouleuterion.
Il Leonidaion, così denominato da Leonida di Nasso, che lo innalzò a proprie spese tra il 330 e il 320 a.C., era una costruzione di 80,20 x 73,50 m posta ...
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MOROSINI, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 26 febbraio 1619, terzogenito del futuro procuratore Pietro di Michele, della parrocchia di Santa Marina, e di Maria Morosini di Gabriele, [...] di Candia.
Il primo impegnativo scontro navale lo sostenne il 10 luglio 1651 a Triò, nel canale fra Paro e Nasso. Il Kapudan pascià turco, Alì detto «Mazzamamma», aveva lasciato i Dardanelli con una grossa flotta, nell’intento di rifornire Creta ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni).
nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta di gabbia fatta di materiale vario intrecciato...