Comune della Sicilia orientale (182,9 km2 con 296.266 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Porto sul Mar Ionio, si stende in posizione assai favorevole alle falde meridionali dell’Etna, al [...] turistici diretti alla città.
Probabilmente di origine sicula, nella seconda metà dell’8° sec. a.C. fu colonizzata dai Calcidesi di Nasso. Nel 263 fu occupata dai Romani, sotto i quali fu dapprima civitas decumana poi colonia. Dal 6° al 9° sec. passò ...
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SAWALLISCH, Wolfgang
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra tedesco, nato a Monaco di Baviera il 26 agosto 1923. Dopo aver iniziato gli studi musicali privatamente, si perfezionò all'Accademia di Monaco [...] dell'interpretazione straussiana (si veda il ciclo di opere straussiane a Monaco tra il 1987 e il 1989, l'Arianna a Nasso a Salisburgo nel 1981 e la Donna senz'ombra alla Scala nel 1986). La sua limpidezza e razionalità d'interprete, che nasce ...
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Furono Oto ed Efialte, figli di Aloeo o di Posidone. La madre loro Ifimedia appare ora come figlia di Triope, ora come figlia di Posidone. Essa partorisce gli A. ad Aloeo, o, pur essendo moglie di Aloeo, [...] di Aloio in Tessaglia e anche quella di Ascra in Beozia ai piedi dell'Elicona. Gli A. ebbero culto d'eroi in Nasso, e la madre loro Ifimedia in Milasa di Caria. Della natura loro si dànno varie interpretazioni: taluno li ritiene divinità solari ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] Creta e con l'isola egea di Melo, appartenente al ducato di Nasso retto dal 1207 da un ramo della famiglia Sanudo. Ad un certo nel 1239 operò forse quale agente di Angelo Sanudo duca di Nasso; nel 1245, comunque, era di nuovo residente a Venezia ...
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ZENO, Caterino
Martino Mazzon
Nacque il 12 luglio 1418, probabilmente a Venezia, da Anna Morosini di Giovanni (nipote del doge Michele) e da Dragone (Piero) Zeno quondam Antonio, della famiglia ‘dei [...] Nel 1453 sposò Violante, figlia di Nicolò Crispo, signore di Siro e Santorini e reggente del ducato dell’Arcipelago (o di Nasso).
I Crispo erano vassalli di Venezia dal 1418 e le sorelle della giovane erano già sposate con altri patrizi; da Fiorenza ...
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BADOER, Barbaro Giacomo
Angelo Ventura
Nacque il 29 genn. 1617 da Francesco e Lucia Valaresso. Fu uno di quei valorosi uomini di mare e condottieri usciti dall'esangue patriziato veneto, che durante [...] di Candia, e con tale grado partecipò a innumerevoli episodi bellici, tra i quali il più notevole fu la battaglia di Nasso (10 luglio 1651), nella quale catturò un vascello turco. Eletto nel 1653 capitano delle galeazze, partecipò alla crociera della ...
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STELE (στήλη)
Goffredo BENDINELLI
Lastra oblunga di pietra o marmo, la quale, piantata ritta nella terra, o su apposita base, vale come indizio o segnale di qualche cosa: per lo più di un seppellimento, [...] ) appartiene ancora la stele di Aristione opera di Aristocle (v.). Non meno famosa è la stele scolpita da Alsenore (v.) di Nasso, trovata a Orcomeno (Beozia). Di concezione più complicata, per quanto non di età più recente, sono le stele spartane con ...
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. Famiglia di musicisti, tra i cui membri si ricordano:
1. Franz. - Nato ad Alt-Benatek (ora Staré Benátky; Boemia) il 25 novembre 1709, morto a Potsdam il 7 marzo 1786. Fu a Vienna (1730) e a Varsavia, [...] nuovo genere di teatro musicale coi cosiddetti melodrami (opere nelle quali al canto si sostituisce una semplice declamazione): Arianna a Nasso (27 gennaio 1775) eseguita anche a Parigi nel 1781, Medea (1° maggio 1775) ed altri. Compose anche molti ...
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LAZZARISTI
Giuseppe Pizzoni
. Comunemente sono così chiamati i preti della congregazione della Missione, fondata da S. Vincenzo de' Paoli a Parigi, dal nome della prioria di S. Lazzaro, loro prima sede. [...] 'estero e tra gl'infedeli è la seguente: Barberia (1645); Madagascar (1648); Cina (1697); Costantinopoli, Smirne, Nasso, Santorino, Salonicco, Damasco, Aleppo, Tripoli, Goa, Macao (1783); Stati Uniti (1815); Brasile (1819); Abissinia (1839); Persia ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] viveva il Dandolo, partì da Costantinopoli con una flotta di otto galere armate a sue spese e conquistò l'isola di Nasso, dove si erano insediati pirati genovesi. Alla fine di giugno 1205 era di nuovo a Costantinopoli come funzionario del podestà ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni).
nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta di gabbia fatta di materiale vario intrecciato...