Nelle più arcaiche iscrizioni greche e in quelle della penisola italica (Veneti, Etruschi, Umbri, Osci, Falisci) le lettere vanno da destra a sinistra secondo la direzione della scrittura fenicia da cui [...] ), oppure da s.-d. (Creta-Vernegadi). In altre sono rovesciate le lettere della 2a riga (Corinto, Sparta), o della 3a (Nasso). Fra le iscrizioni bustrofediche più note sono parte (fig.1) di quella dei mercenarî di Psammetico in Abū Simbel; quella di ...
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Vedi CICLADICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICA, Arte
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
Il gruppo insulare egeo delle Cicladi, interposto tra l'Anatolia e la Grecia continentale, [...] che vengono ad annullarsi nella compenetrazione osservabile nell'isola di Nasso. Le isole del S mostrano che il tipo di tomba " ricavati da blocchi di marmo di Paro o di Nasso, che riproducono in una propria interpetrazione stilistica la figura umana ...
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GROSSATESTA (Grossa Testa, Testagrossa, Testa Grossa, Teste Grosse), Gaetano
Gloria Giordano
Nacque a Modena (Goldoni, pp. 165 s.) intorno al 1700. Ballerino, maestro, coreografo e impresario, è ricordato [...] Nell'agosto 1723 si recò a Milano per l'allestimento al Regio Ducal Teatro del dramma pastorale L'Arianna nell'isola di Nasso di G. Porta, soggiornandovi fino all'estate del 1724, allorché si trasferì a Genova con la Compagnia di virtuosi di Venezia ...
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GLAUCO (Γλαῦκος ὁ Πόντιος)
A. Comotti
1°. - Divinità marina il cui culto, probabilmente originario di Anthedon, piccolo porto sulle coste della Beozia, ebbe grande diffusione nel mondo greco, dalle coste [...] 'amante respinto, fu da Circe trasformata in mostro marino. Infelice fu anche la sua passione per Arianna, abbandonata da Teseo a Nasso: Dioniso gliela rapì, dopo averlo legato con tralci di vite. È messo inoltre in relazione con la ninfa Sime, con ...
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ARANGI-LOMBARDI, Giannina
Ada Zapperi
Nata a Marigliano (Napoli) nel 1891, studiò canto al conservatorio di S. Pietro a Majella in Napoli con B. Carelli, diplomandosi anche in pianoforte.
Iniziata la [...] teatro dell'Opera di Roma nel 1930. L'A. partecipò anche alla prima esecuzione italiana dell'opera di R. Strauss Arianna a Nasso nel 1925 a Torino, arricchendo ancora il suo repertorio, in cui figuravano già Norma di V. Bellini, Lucrezia Borgia di G ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] così larghe, che il nuovo mondo fu detto la "Grande Grecia". Ai Calcidesi spetta invece la fondazione della prima colonia in Sicilia, Nasso, e quindi, più a sud, di Catania, Leontini e delle minori Callipoli e Eubea; più a nord essi si stabilirono a ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] , per così dire centrali, del suo culto, a Delfi e nell'isola di Delo, e così pure nelle isole vicine, come il colosso trovato a Nasso e la statua di Tera. Un tipo della serie nel suo sviluppo, alla fine del VI o al principio del V secolo a. C., è l ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] Barozzi a Santorino, i Giustinian a Sérifos, i Michiel a Kea, i Navagero a Lemno, i Querini a Stampalia, i Sanudo a Nasso e ad Amorgo, gli Zen ad Andros...
Questa catena di porti e scali era ovviamente in gran parte funzionale all'esercizio della ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] i motivi floreali e gli uccelli di origine sasanide che si vedono nella cappella di Haghia Kiriaki sull'isola di Nasso nelle Cicladi.Il grande interesse della questione delle immagini si trova nelle dottrine elaborate dai difensori delle icone, come ...
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GATTILUSIO, Dorino
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio di Palamede signore di Enos (sulla costa della Tracia), nacque probabilmente fra il 1420 e il 1430 e pare che fosse destinato a ereditare [...] ), fuggì, raggiunse la costa e si imbarcò. Giunto a Nasso dopo una breve permanenza a Mitilene, trovò rifugio alla corte del nipoti). Non è nota la durata della permanenza del G. a Nasso, ma è assai probabile che, dopo la caduta di Mitilene e durante ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni).
nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta di gabbia fatta di materiale vario intrecciato...