La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] città è superato solo attorno al 700 a.C. (mentre a Corinto attorno al 720 a.C., a Creta attorno al 710 a.C., a Nasso e a Paro attorno al 700 a.C., motivi orientalizzanti si fanno sentire con piena vivacità). Alla fine dell’VIII sec. a.C. Corinto è ...
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Vedi MEGARA HYBLAEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MEGARA HYBLAEA (v. vol. iv, p. 967)
G. Vallet
Dal 1949, gli scavi della Scuola Archeologica francese di Roma si sono svolti ogni anno nei luoghi in cui [...] . Di conseguenza, è stata proposta per tutte queste colonie una cronologia che risale maggiormente nel tempo rispetto a quella di Tucidide (Nasso: 757; M. H.: 750) in relazione con la data indicata da Diodoro per Selinunte (650 a. C.).
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CHAROPINOS (Χαροπῖνος)
L. Guerrini
Ipotetico scultore di Paro, attivo a Delfi nella seconda metà del VI sec. a. C., probabile autore - secondo il Pomtow - del fregio S e O del thesauròs dei Sinî. Invero, [...] alle basi del colosso d'Apollo a Delo, del koùros del Sunio, ecc. L'Homolle, che poneva l'opera nel gruppo pario-nasso, differente dal gruppo chiota, credette di identificare la statua in un torso cosiddetto d'Apollo, trovato a Delfi nel 1895; ma le ...
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Dionìsio (o Dionigi) I il Vecchio tiranno di Siracusa. - Tentò di unire tutti i Greci d'occidente a difesa della propria civiltà contro l'elemento "barbaro" (Cartaginesi, Italici, Etruschi); ma, basando [...] . Cominciò poi l'espansione militare, caratterizzata dalla imposizione di colonie militari siracusane nei territorî conquistati: occupò in tal modo Nasso e a poco a poco sparse colonie militari in tutta la Sicilia e poi in Magna Grecia. Mosse quindi ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] Scultura ellenistica, II, cit., pp. 586-589, figg. 705-707, 709, 711-715, 717, 719-727, 729, 730, 732, 733, 749.
Arianna a Nasso, stylopinàkion da Villa Adriana: W. Fuchs, in Helbigf, I, 1963, pp. 112-113, n. 147; M· L. Bernhard, V. A. Daszewski, in ...
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Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (v. vol. vi, p. 535)
J. Ducat
In questi ultimi anni sono stati fatti varî scavi nel santuario e studî sulla topografia, sui culti e sui monumenti.
Nel santuario [...] P.; che le statue non siano state importate già fatte è dimostrato dall'esemplare di Tebe 3, statua di stile insulare (nassio?) scolpita in un marmo-calcare locale. L'attività di artisti attici è attestata da un numero alquanto ridotto di frammenti ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] di quella di G. F. Händel (1733-36). Il suo esordio, al teatro di Haymarket, avvenne nel nov. 1733 con Arianna in Nasso, cui seguirono nel 1735 Polifemo e l'oratorio David e Betsabea. Dopo un nuovo soggiorno a Venezia (1736-39), P. tornò a Napoli ...
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Una delle Cicladi, situata nel gruppo settentrionale, fra Micono (Mýkonos) e Réneia. Allungata in senso meridiano (lunghezza 5 km., larghezza massima 1,3) ha un'area di 5,2 kmq. Da Rēneia la separa un [...] , gli Apolli in forma di kouroi e le Artemidi ieratiche, i leoni e i frammenti di una sfinge simile a quella dei Nassî a Delfi, abbiamo nei frontoni e nelle altre decorazioni dei templi, nelle statue di culto, nei doni votivi, nelle statue onorarie o ...
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GIANELLA, Luigi (Louis, Lodovico)
Franco Bruni
Nacque probabilmente a Milano nel 1778 circa. Dedicatosi allo studio del flauto, entrò nell'orchestra del teatro alla Scala di Milano nel 1790, dove rimase [...] le possibilità virtuosistiche.
Il G. morì a Parigi nel 1817 circa.
Tra le composizioni del G. si ricordano inoltre: Arianna a Nasso, cantata su testo di P.A. Cratisto Jamejo (perduta); tre romanze per voce e chitarra o pianoforte (London 1810); arie ...
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Cantante lirica francese, nata a Lione il 19 aprile 1965. Da adolescente ha studiato danza e ha iniziato la carriera come attrice, solo in seguito studiando canto e diplomandosi al conservatorio di Bordeaux [...] (Aminta nella Donna silenziosa, Fiakermilli in Arabella, Sophie nel Cavaliere della rosa e soprattutto Zerbinetta in Arianna a Nasso, divenuto presto uno dei suoi cavalli di battaglia), ma in modo particolare Olympia, la bambola meccanica dei Contes ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni).
nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta di gabbia fatta di materiale vario intrecciato...