CAVE DI MARMO (λατομεία, lapicidinae, anche metalla)
M. Waelkens
Dal momento che le tecniche di estrazione del marmo non differiscono molto da quelle di altri materiali lapidei, lo studio delle c. di [...] di c., fu introdotto in Egitto dai Greci.
Le tracce più antiche di strumenti in una c. di marmo greca (Apollonas a Nasso) sono identiche a quelle che si trovano nelle c. di calcare di Khattuša/Boğazköy, la capitale degli Ittiti. La loro datazione non ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] le Cicladi e la Ionia sviluppano accenti locali e formulazioni di grande coerenza e originalità nella prima metà del VI secolo. Nasso si rivela sempre più come il centro che elabora un austero canone di rapporti assunto anche da altre scuole; per le ...
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SANUDO (Sanuto) Marco I, duca dell'Arcipelago
Guillaume Saint-Guillain
SANUDO (Sanuto) Marco I, duca dell’Arcipelago. – La data di nascita non può essere determinata con precisione, ma pare ragionevole [...] Cicladi al tempo di Sanudo, a parte il fatto che il suo titolo non fu quello di duca, ma di «signore del ducato di Nasso e di Andro», e che diede in feudo la seconda isola a un Marino Dandolo (probabilmente un suo parente da parte di madre).
Marco ...
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RHODOS (῾Ρόδος, Rhodos, Rhodus)
A. Bisi
Divinizzazione, introdotta in età ellenistica, della città e dell'isola omonime (v. rodi).
Nella personificazione dello stato rodio, cui si tributa culto, confluisce [...] sappiamo della diffusione del culto di R., parallelamente all'instaurazione dell'influenza egemonica romana sull'isola, a Coo, a Nasso, e perfino in Asia Minore, a Lagina nella Caria, ove esisteva un sacerdozio ῾Ηλίου καὶ ῾Ρόδου.
Sulle monete d ...
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. A Calcide di Eubea (v.) è stata ascritta da tempo una serie di vasi a figure nere su fondo giallo-rossastro, rinvenuti quasi tutti in suolo italiano e soprattutto in Etruria, con le iscrizioni designanti [...] di Fineo da Vulci, ora a Würzburg nel museo dell'università, e i vasi affini debbono forse essere ascritti a Calcide anziché a Nasso.
L'attività dei ceramisti di Calcide si restringe in un ciclo non ampio di anni, all'incirca dalla metà alla fine del ...
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Fratello del re Dario I. Gli fu dal re dopo la spedizione scitica affidata la satrapia di Sardi. Qui circa il 508 a. C. ambasciatori ateniesi gli chiesero aiuto contro il re Cleomene di Sparta che minacciava [...] fra Atene e la Persia. Più tardi (499) A. d'intesa col signore di Mileto Aristagora tentò invano la conquista di Nasso; e i dissensi tra A. ed Aristagora seguiti all'insuccesso di quella impresa diedero occasione all'insurrezione ionica. A. sulle ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] del VII sec. a.C. appartiene il primo capitello ionico in marmo giunto fino a noi, un esemplare votivo da Sangrì (Nasso). Se le fasi II e III del tempio di Iria sembrano configurarsi ancora come sale ipostile, rispettivamente con tre e due file ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] con bocca trilobata, trovate a Delo. La localizzazione di queste è resa possibile e confermata dalla scoperta, in tombe di Nasso, di recipienti analoghi. Ugualmente nel IX sec. va posta una anfora con anse a staffa sulla spalla, spartizione a metope ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] assegnate le statue, ricordate da Pausania, a Hermione (ii, 35, 10) e a Patrai nell'Acaia (vii, 21, 10). Su un'anfora di Nasso, del VII sec. a. C., A. è raffigurato sul carro assieme ad Afrodite, la quale ha il capo coperto dal manto: A. indossa una ...
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GUI, Vittorio
Musicista, nato a Roma il 14 settembre 1885. Studiò presso il Liceo musicale (oggi Conservatorio) di S. Cecilia in Roma, sotto la guida di G. Setaccioli e di S. Falchi. Esordì quale direttore [...] tornò a più riprese; dal 1925 fu al Teatro di Torino, allestendovi, tra l'altro, la prima rappresentazione italiana dell'Arianna a Nasso di R. Strauss, delle Sette canzoni di G.F. Malipiero, dell'Heure espagnole di M. Ravel, e riportando alle scene l ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni).
nassa1
nassa1 s. f. [lat. nassa]. – 1. Attrezzo usato per la pesca dei crostacei (aragoste, gamberi), dei cefalopodi e di taluni pesci di fondo e di scoglio (per es., le murene): consiste in una sorta di gabbia fatta di materiale vario intrecciato...