Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] , spesso di amicizia, con molte personalità che dal 1945 hanno pesato sulla scena politica mondiale: Jawaharlal Nehru, Nasser, Tito, Nikita Chruscev, Olof Palme, Willy Brandt, Ben Bella, Boumedienne, Yasser Arafat, Indira Gandhi, Salvador Allende ...
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Dalla fine degli anni Quaranta ai giorni nostri, per m.c. si intendono in genere veicoli automobili, armati e protetti, in grado di muoversi più o meno agevolmente sia su rotabili sia fuori strada, e studiati [...] anni, un'armata meccanizzata e ben più potente, tale da stroncare in breve tempo la prevista rivincita di Nasser. Sebbene impegnato su più fronti, l'esercito israeliano del 1967, grazie a una efficace preparazione aerea e conseguente superiorità ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] ebraiche d'Europa dopo la guerra. Goldmann ha anche cercato, senza successo, una mediazione con l'Egitto di Nasser, con i Sovietici e infine con i Palestinesi; in polemica con la diplomazia ufficiale israeliana, considerava infatti indispensabili ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] ideologica che potrebbero essere etichettate come populistiche. Si pensi all'Indonesia di Sukarno, all'Egitto di Nasser e a diversi aspetti ideologici, complicati dalle contrapposizioni della guerra fredda, del cosiddetto 'non allineamento' e ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] come per l'idea di 'nazione araba', che ha mobilitato il mondo arabo a partire dalla rivoluzione egiziana di Nasser del 1952.
Si profilano però anche concezioni liberalizzanti del potere autoritario, come nel caso del successivo sviluppo dell'Egitto ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Libano (➔ ). Da rilevare anche l’incidenza della letteratura francese in Egitto: nel Novecento, prima dell’avvento di G. Nasser, il panorama letterario era dominato dal romanzo sociale e dal surrealismo che, introdotto da G. Hénein nella rivista La ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] cui gli Stati Uniti, da un lato, e Mosca e Pechino, dall'altro, dovevano fare i conti: Nehru, Sukarno, Nasser e inoltre tutta una generazione di nuovi leaders nazionalisti latinoamericani sostenuti da forze urbane sempre crescenti, i quali non erano ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] prospettiva della nazionalizzazione delle industrie di base e nella creazione di partiti-regime.Così, in Egitto, Giamāl 'Abd an-Nāṣir (Nasser, 1918-1970), che salì al potere nel 1952 con un colpo di Stato militare e assunse tutti i poteri nel 1954 ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] nere a concedere potere politico alla propria maggioranza negra, hanno trovato rifugio nelle concezioni razziste. Inoltre, l'Egitto di Nasser ha fatto ricorso, nella lotta contro Israele, a documenti come i Protocolli dei savi Anziani di Sion e a ex ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] viscerale odio portato ai Grandi Imperi e ai loro epigoni. O satelliti arabi. Il 14 luglio 1958 il colonnello Kassim, nasseriano convinto, rovesciò la monarchia con un golpe da manuale. Mentre la radio trasmetteva la Marsigliese, lasciò che il popolo ...
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islamocristiano
(islamo-cristiano), agg. Relativo all’islam e al cristianesimo. ◆ Or è tant’anni, nel 1974, parlando con Saddam [Hussein], allora «vice», colsi l’impressione ch’egli fosse un uomo d’apparato, presuntuoso ma niente affatto banale....