Nome sotto cui è noto l'uomo politico egiziano Giamāl Ḥusain ῾Abd an-Nāṣir (Beni Mor, Asyūṭ, 1918 - Il Cairo 1970). Guidò il colpo di Stato (1952) contro re Faruq e fu presidente della Repubblica (dopo [...] dell'anticolonialismo, rafforzato ulteriormente dal sostegno offerto ai movimenti di liberazione africani. Il disegno nasseriano di una progressiva unificazione panaraba, anche in funzione antisraeliana, sembrò trovare una sua prima realizzazione ...
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Uomo politico egiziano (Talā, el-Menūfiyya, 1918 - Il Cairo 1981). Legato a Nasser fin dagli anni dell'Accademia militare (1936-38), fu imprigionato a due riprese per la sua attività antibritannica (1942-44 [...] del colpo di stato che nel luglio 1952 detronizzò re Fārūk. Presidente dell'Assemblea nazionale (1961-68), nominato da Nasser vicepresidente della Repubblica (1969), gli subentrò alla sua morte (1970). Nell'ott. 1973 ordinò l'attacco contro le forze ...
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(App. IV, III, p. 254)
Uomo politico egiziano, morto assassinato al Cairo il 6 ottobre 1981. Con l'iniziativa accuratamente preparata della visita a Gerusalemme (19-21 novembre 1977), contraccambiata da [...] delle forze armate.
Bibl.: C. Daniels, Egypt in the 1980: the challenge, Londra 1983; J. Waterbury, The Egypt of Nasser and Sadat, Princeton 1983; A. Abdalla, The student movement and national politics in Egypt, Londra 1985; G. Kepel, The Prophet ...
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MUBĀRAK, MuḤammad Ḥusnī
Guido Valabrega
Uomo politico egiziano, nato il 4 maggio 1928 a Kafr al-Musallah, un villaggio della provincia di al-Manūfīyya. Intraprese da giovane la carriera militare; concluse [...] nel 1949 l'Accademia e nel 1952 l'Accademia aeronautica, presso la quale, dopo aver aderito alla concezione politica di Nasser, insegnò vari anni divenendone direttore nel novembre 1967. In quegli stessi anni compì vari soggiorni di studio all'estero ...
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Najib (anche Nagib, Neghib, Naguib), Muhammad
Najib
(anche Nagib, Neghib, Naguib), Muhammad Generale e politico egiziano (Khartoum 1901-Il Cairo 1984). Capo dei Liberi ufficiali e primo presidente [...] anziano e rispettato dei militari golpisti, divenne primo ministro e quindi, proclamata la Repubblica nel 1953, presidente, mentre G.A. Nasser assunse la carica di primo ministro. Favorevole a un graduale ritorno alla vita democratica, N. non tardò a ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] fulminea occupazione israeliana del Sinai e della striscia di Gaza (guerra dei Sei giorni), ridimensionando le ambizioni di Nasser.
Alla morte di Nasser (1970) il suo posto fu preso da Anwār as-Sādāt. Nel 1971 fu approvata una nuova Costituzione che ...
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Mutawakkiliti
Dinastia araba zaydita, regnante nello Yemen del Nord dal 1918 al 1962, con capitale Ta‛izz. Fondatore ne fu l’imam zaydita Yahya Muhammad Hamid al-Din, che dichiarò l’indipendenza dello [...] dissoluzione, nel 1961, le relazioni fra i due Stati peggiorarono. Dopo la morte di Ahmad, un colpo di Stato ispirato da Nasser rovesciò, nel 1962, suo figlio Muhammad al-Badr, dando il via a un conflitto fra forze lealiste e forze repubblicane che ...
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Re d'Egitto (Il Cairo 1920 - Roma 1965), figlio di Fu'ād e della regina Nazli. Salì al trono alla morte del padre nel 1936, e assunse i poteri sovrani l'anno seguente, al compimento della maggiore età. [...] crisi del Medio Oriente e nella cattiva condotta delle ostilità contro Israele (1948), portarono a una sollevazione di ufficiali capeggiati da Nagīb e Nasser (‛Abd an-Nāṣir), che lo espulsero dall'Egitto (1952), e lo dichiararono poco dopo decaduto. ...
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Uomo politico siriano (Damasco 1891 - Beirut 1967). Ministro nel primo governo siriano, nel 1919, l'anno dopo fu esiliato. Si stabilì allora in Egitto dove continuò la sua attività nazionalista. Ritornato [...] inizî del 1949 dal colpo di stato di Ḥusnī az-Za῾īm. Di nuovo presidente della Repubblica dal 1955, nel febbraio 1958 firmò l'effimera unione della Siria all'Egitto nella RAU sotto la presidenza di Nasser, e di conseguenza si dimise dalla carica. ...
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araba unita, Repubblica (RAU)
araba unita, Repubblica
(RAU) Nome assunto dalla confederazione sorta, nel febbraio 1958, dall’unione di Egitto e Siria, come primo stadio della formazione di uno Stato [...] panarabo che avrebbe dovuto includere anche l’Iraq repubblicano e ba‛thista, e lo Yemen. Tale disegno, promosso dall’élite politica nasserista e ba‛thista dei due Paesi, non si realizzò e l’unione si sciolse per secessione della Siria, nel settembre ...
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islamocristiano
(islamo-cristiano), agg. Relativo all’islam e al cristianesimo. ◆ Or è tant’anni, nel 1974, parlando con Saddam [Hussein], allora «vice», colsi l’impressione ch’egli fosse un uomo d’apparato, presuntuoso ma niente affatto banale....