araba unita, Repubblica (RAU)
araba unita, Repubblica
(RAU) Nome assunto dalla confederazione sorta, nel febbraio 1958, dall’unione di Egitto e Siria, come primo stadio della formazione di uno Stato [...] panarabo che avrebbe dovuto includere anche l’Iraq repubblicano e ba‛thista, e lo Yemen. Tale disegno, promosso dall’élite politica nasserista e ba‛thista dei due Paesi, non si realizzò e l’unione si sciolse per secessione della Siria, nel settembre ...
Leggi Tutto
Settembre nero Organizzazione terroristica palestinese nata nel 1970 e attiva fino al 1973, responsabile di dirottamenti aerei e attentati, culminati con la strage di 11 atleti israeliani nel 1972 alle [...] . Nella gravissima crisi politica furono ugualmente coinvolte Siria e URSS, al fianco dei Palestinesi, mentre il presidente egiziano G.A. Nasser funse da mediatore fra la Giordania e l’OLP, all’epoca la principale organizzazione della guerriglia. ...
Leggi Tutto
Guerre che si combatterono tra gli Arabi e gli Israeliani tra il 1948 e il 1973. La prima trovò la sua maggiore premessa nel rifiuto da parte araba di accettare la spartizione della Palestina decisa dalle [...] , per i suoi traffici, al porto di Elat sul Golfo di Aqabah.
La situazione tornò critica nel maggio 1967, quando Nasser chiese il ritiro dei caschi blu dislocati lungo la frontiera del Sinai e decise di bloccare gli stretti di Tiran, bloccando il ...
Leggi Tutto
Bandung, Conferenza di
Incontro tra i rappresentanti di 29 Stati africani e asiatici tenutosi dal 18 al 24 aprile 1955 nella città indonesiana. La conferenza fu promossa da India, Pakistan, Repubblica [...] pacifica. Protagonisti della conferenza furono l’indiano Nehru, l’indonesiano Sukarno, il cinese Zhou Enlai, l’egiziano Nasser e lo jugoslavo Tito. Nel documento finale furono enunciati dieci punti, passati alla storia come i «Dieci principi ...
Leggi Tutto
Rivoluzione dei Liberi ufficiali
Viene definito così il colpo di Stato che il 23 luglio 1952, in Egitto, rovesciò il re Faruq I e, nel 1953, istituì la Repubblica. L’azione fu condotta dal movimento [...] di stabilizzare la situazione politica, nominando ministri graditi all’opposizione. Nel luglio 1952 il nucleo golpista, guidato da G.A. Nasser entrò in azione, occupando i centri nevralgici del Paese e costringendo il re a un rapido esilio. Entro un ...
Leggi Tutto
Nella politica internazionale negli anni del bipolarismo USA-URSS, gli Stati non aderenti né al blocco occidentale né a quello orientale.
Il movimento dei paesi n. si fa risalire alla conferenza di Bandung [...] Mondo. I principali ispiratori del non allineamento, lo iugoslavo Tito, l’indiano J. Nehru e l’egiziano G.A. Nasser, promossero una politica di ‘neutralismo attivo’, volta soprattutto a favorire la distensione internazionale, mentre gli effetti della ...
Leggi Tutto
Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] breve fusione tra l'Egitto e la Siria (1958-1961) non resiste alle rivalità tra il partito del Ba‛th e il nasserismo.
Nonostante la creazione della Lega Araba (1945), i regimi nati dall'indipendenza si contrappongono in una ‛guerra fredda araba' che ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] differenziava da quello dei Fratelli, e buona parte dei dirigenti, fra i quali Ǧamāl 'Abd al-Nāṣir (noto come Nasser) erano simpatizzanti dell'associazione. Forse questa vicinanza di vedute spiega la violenza della repressione che nel 1954, dopo un ...
Leggi Tutto
Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] , ecc.) dell'Islam soprattutto nordafricano. Quando Nasser, nel momento culminante delle sue fortune, postulava in tutta la sfera centrale del continente. L'esperienza di Nasser concorre, peraltro, a comprovare quanto esigue si siano dimostrate ...
Leggi Tutto
islamocristiano
(islamo-cristiano), agg. Relativo all’islam e al cristianesimo. ◆ Or è tant’anni, nel 1974, parlando con Saddam [Hussein], allora «vice», colsi l’impressione ch’egli fosse un uomo d’apparato, presuntuoso ma niente affatto banale....