Settembre nero Organizzazione terroristica palestinese nata nel 1970 e attiva fino al 1973, responsabile di dirottamenti aerei e attentati, culminati con la strage di 11 atleti israeliani nel 1972 alle [...] . Nella gravissima crisi politica furono ugualmente coinvolte Siria e URSS, al fianco dei Palestinesi, mentre il presidente egiziano G.A. Nasser funse da mediatore fra la Giordania e l’OLP, all’epoca la principale organizzazione della guerriglia. ...
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Guerre che si combatterono tra gli Arabi e gli Israeliani tra il 1948 e il 1973. La prima trovò la sua maggiore premessa nel rifiuto da parte araba di accettare la spartizione della Palestina decisa dalle [...] , per i suoi traffici, al porto di Elat sul Golfo di Aqabah.
La situazione tornò critica nel maggio 1967, quando Nasser chiese il ritiro dei caschi blu dislocati lungo la frontiera del Sinai e decise di bloccare gli stretti di Tiran, bloccando il ...
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Militare e uomo politico egiziano (Kharṭūm 1901 - Il Cairo 1984). Diplomatosi all'accademia militare del Cairo nel 1920, si laureò successivamente in giurisprudenza e in economia. Nel 1948-49 partecipò [...] , nel giugno 1953 N. divenne presidente della neoproclamata repubblica egiziana conservando le altre cariche. Entrato in conflitto con Nasser (dall'apr. 1954 primo ministro), che ne giudicava troppo moderata la politica, nel nov. 1954 fu allontanato ...
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Bandung, Conferenza di
Incontro tra i rappresentanti di 29 Stati africani e asiatici tenutosi dal 18 al 24 aprile 1955 nella città indonesiana. La conferenza fu promossa da India, Pakistan, Repubblica [...] pacifica. Protagonisti della conferenza furono l’indiano Nehru, l’indonesiano Sukarno, il cinese Zhou Enlai, l’egiziano Nasser e lo jugoslavo Tito. Nel documento finale furono enunciati dieci punti, passati alla storia come i «Dieci principi ...
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Rivoluzione dei Liberi ufficiali
Viene definito così il colpo di Stato che il 23 luglio 1952, in Egitto, rovesciò il re Faruq I e, nel 1953, istituì la Repubblica. L’azione fu condotta dal movimento [...] di stabilizzare la situazione politica, nominando ministri graditi all’opposizione. Nel luglio 1952 il nucleo golpista, guidato da G.A. Nasser entrò in azione, occupando i centri nevralgici del Paese e costringendo il re a un rapido esilio. Entro un ...
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Qutb, Sayyid
Ideologo riformista egiziano (Musha 1906-Il Cairo 1966). Membro dei Fratelli musulmani. Funzionario del ministero dell’Istruzione pubblica, fu inviato dal governo egiziano negli Stati Uniti [...] i concetti di e di jahiliyya, aprendo la strada alle formulazioni più estreme dell’islamismo radicale egiziano. Scarcerato nel 1964, Q. fu nuovamente arrestato nel 1965 con l’accusa di complottare ai danni di G.A. Nasser e giustiziato nel 1966. ...
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(arabo Aswā'n; copto Suan) Città dell’Alto Egitto, situata a 76 m s.l.m. sulla riva destra del Nilo; capoluogo dell’omonimo governatorato, unito al Cairo da una ferrovia (890 km). Soggiorno turistico; [...] 3840 m, spessa 980 m alla base e 40 alla sommità, alimenta una centrale idroelettrica dal potenziale di 2 milioni di kW. Il Lago Nasser (➔) così creato ha una capacità di 169 miliardi di m3 e si estende (5900 km2) fino a Wadi Halfa, in Sudan. Per il ...
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La secessione della Siria dalla Repubblica araba unita (settembre 1961) amareggiò N., che sembrò accantonare le speranze di un'unità araba: le iniziative ba‛thiste di una nuova unione fra ‛Irāq, Siria [...] azione fu sottoposta, nello stesso Egitto, a un'opera di revisione e ridimensionamento.
Bibl.: G. Vaucher, Gamal Abdel Naser et son équipe, 2 voll., Parigi 1959-1960; P. Mansfield, Nasser, Toronto-Londra-Sidney-Wellington, 1969; J. Daumal-M. Leroy ...
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Uomo politico palestinese, nato a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897). Studiò al Cairo e a Costantinopoli, e combatté nella prima guerra mondiale come ufficiale nell'esercito turco. Divenuto [...] nell'ombra: nel conflitto armato arabo-ebraico del 1948-49, e nelle successive vicende del nazionalismo arabo capitanato da Nasser, egli è stato poco più che osservatore. A sua istigazione è stato però fatto risalire l'assassinio del re ‛Abdullāh ...
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Nella politica internazionale negli anni del bipolarismo USA-URSS, gli Stati non aderenti né al blocco occidentale né a quello orientale.
Il movimento dei paesi n. si fa risalire alla conferenza di Bandung [...] Mondo. I principali ispiratori del non allineamento, lo iugoslavo Tito, l’indiano J. Nehru e l’egiziano G.A. Nasser, promossero una politica di ‘neutralismo attivo’, volta soprattutto a favorire la distensione internazionale, mentre gli effetti della ...
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islamocristiano
(islamo-cristiano), agg. Relativo all’islam e al cristianesimo. ◆ Or è tant’anni, nel 1974, parlando con Saddam [Hussein], allora «vice», colsi l’impressione ch’egli fosse un uomo d’apparato, presuntuoso ma niente affatto banale....