(fiamm. Doornik o Doornijk) Città del Belgio sud-occidentale (68.193 ab. nel 2008), nella prov. di Hainaut, sulla Schelda, presso il confine francese. La Schelda la divide in parti ineguali, unite da [...] Bello nel 1255, T. assunse anche importanza strategica. Durante la guerra dei Cent’anni, nel 1521 fu presa dal conte di Nassau e annessa ai Paesi Bassi. Tornò alla Francia nel 1667 fino al 1709, quando fu conquistata dal principe Eugenio di Savoia e ...
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Nato da genitori protestanti ad Amsterdam l'8 gennaio 1583, è una delle figure più importanti dell'arminianismo. Dal 1600 frequentò l'università di Leida e vi prese nel 1606 il grado di magister artium; [...] ad Anversa, dove scrisse la celebre Confessio e altri scritti polemici, poi in Francia. Dopo la morte di Maurizio di Nassau, nel 1625, il nuovo "statolder" Federico Enrico si dimostrò più conciliante, e nel luglio 1626 l'E. ritornò a Rotterdam ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] dell’Olanda e della Zelanda, guidati da Guglielmo d’Orange-Nassau (pacificazione di Gand). Fu un accordo temporaneo, che venne Il decennio 1588-98 modificò la situazione. Grazie a Maurizio di Nassau e a J. van Oldenbarneveldt, il paese a N dei grandi ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] maschi. Poiché nel granducato non vigeva la successione femminile, introdotta poi nel 1907, salì sul trono Adolfo ultimo duca di Nassau. I suoi discendenti hanno continuato a regnare sul paese: l’attuale granduca è Henri, salito al trono nel 2000 ...
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. È così chiamato da J. Arminius (v.) un movimento di reazione contro la dottrina di Calvino sulla predestinazione e reprobazione antecedente e, come conseguenza, anche contro l'eccessiva autorità accordata [...] e nelle chiese riformate di Francia, Svizzera, Palatinato e dai puritani inglesi. Dopo la morte di Maurizio di Nassau (1625), gli arminianisti trovarono un po' più di tolleranza. Ne approfittarono per organizzare le loro chiese. Episcopius aveva ...
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COLONNA, Francesco
Stefano Andretta
Figlio di Giulio Cesare, principe di Palestrina, e di Artemisia Orsini, le fonti a disposizione non permettono di stabilirne il luogo e la data di nascita. La prima [...] attaccare la Frisia e contenere l'attacco sferrato da Maurizio di Nassau, nominò il C. revisore generale delle piazzeforti delle Fiandre e la liberazione di Ostenda da parte delle truppe del Nassau. Il C., sebbene nominato cavalieredei Toson d'oro, ...
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(VII, p. 700).
Dati demografici generali (p. 714). - La popolazione complessiva dello stato è salita da 30.635.605 ab., quanti ne dava il censimento del 1920, a 41.560.147 secondo una valutazione del 31 [...] risorse del Brasile, non costituirà più un peso ed un ostacolo al progresso della grande repubblica sudamericana.
(p. 755 b). - Il Maurizio di Nassau, nominato governatore del Brasile nel 1636, non era principe: era il conte Giovanni Maurizio di ...
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FRANCO-PRUSSIANA, GUERRA, o franco-germanica, guerra
Alberto BALDINI
Francesco TOMMASINI
Manfredi GRAVINA
La guerra franco-germanica scoppiata nel luglio del 1870, ha dominato per quasi mezzo secolo [...] l'annessione alla Prussia di questi tre ducati (Schleswig, Holstein e Lauenburg), del Hannover, dell'Assia elettorale, del Nassau e della città libera di Francoforte; il disinteressamento dell'Austria per le cose tedesche; il riconoscimento della ...
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RENO (fr. Rhin; ted. Rhein; A. T., 17-18-19, 20-21, 32-33-34, 44, 53-54-55)
Maurice PARDE'
Carlo ANTONI
Francesco LEMMI
Grande fiume europeo, lungo 1250 km. e con un bacino di circa 170.000 kmq., [...] impulso di Napoleone, nel 1803, si procede alla secolarizzazione in Germania. Beneficiarî gli Stati medî: l'Assia e il Nassau si dividono quanto rimane dei territorî di Magonza, Treviri, Colonia; il Baden prende quanto restava dei vescovati di Spira ...
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WETTIN
Carlo Antoni
Famiglia principesca della Turingia, che prese il nome dal castello di Wettin sul fiume Saale. Da essa discende la dinastia dei re di Sassonia.
Capostipite un Dietrich I, che verso [...] messa in pericolo da Alberto il Degenerato, che, in conflitto con i figli, vendette nel 1294 la Turingia a re Adolfo di Nassau. Però uno dei figli, Federico il Morso, riuscì a mantenersi nel paese, di cui ebbe poi l'investitura formale da Arrigo VII ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
maurizia
maurìzia s. f. [lat. scient. Mauritia, dal nome del principe Maurizio di Nassau-Orange (1567-1625)]. – Genere di palme dell’America tropicale a cui appartiene la specie Mauritia flexuosa del Brasile, alta anche una trentina di metri,...