Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] esterno o infratrocleare, e il nervo nasale interno o etmoidale anteriore che termina nella cute del lobulo del naso (nervo nasolobare). La porzione respiratoria ha un epitelio pluristratificato cilindrico, in cui, però, sono rappresentate cellule ...
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Alterata forma del naso, che presenta il dorso appiattito e assume l’aspetto del cosiddetto naso a sella, a seguito di lue congenita, traumi o come carattere fisionomico. ...
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Perdita di sangue dal naso: può essere lieve o intensa, unica o ripetuta. Le cause sono locali (congestione della mucosa, trauma del naso o della base cranica, varici del setto ecc.) o sistemiche (diatesi [...] emorragica, ipertensione). Il sangue può uscire soltanto dalle narici o anche dalle coane e defluire nella faringe. La cura consiste in applicazioni locali fredde, nell’uso di pomate all’acido tannico, ...
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Tumore di origine neurale del naso e del nasofaringe, tendente a invadere le cavità ossee e a recidivare dopo l’escissione, tuttavia non metastatizzante. ...
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Rara malattia della cute del naso, a decorso cronico benigno, che ha qualche somiglianza con il lupus volgare e che rappresenta una varietà di sarcoidi cutanei. Discussa la sua origine tubercolare. ...
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FAMIANI, Vincenzo
Pietro D'Arcangelo
Nacque a Naso (Messina), da Francesco e da Margherita Crimi, il 23 ag. 1903. Compiuti gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà medicina e chirurgia dell'università [...] . anatomico-chirurgica, LVI (1965), pp. 105-128.
Raggiunti i limiti di età, il F. lasciò l'università di Perugia e si ritirò a Naso, ove si spense il 31 genn. 1982.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. storico dell'Univ. degli studi di Roma "La Sapienza", fasc ...
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Primo elemento di parole composte, nelle quali indica il naso (o genericamente l’organo olfattorio) o relazione col naso (gr. ῥίς ῥινός).
In anatomia comparata rinoteca, parte superiore della ranfoteca [...] da ipertrofia adenoidea o da processi ostruttivi delle coane, oppure da atresia del vestibolo o delle fosse del naso, da deviazioni del setto, da riniti, e in aperta (iperrinolalia o iperrinofonia), caratteristica delle paralisi del velo palatino ...
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Olfatto
Aldo Fasolo
L’importanza di percepire gli odori
Nel naso è posto un organo di senso di cui non si parla spesso: l’olfatto, sinonimo di odorato. Le sue cellule nervose segnalano al cervello la [...] presenza nell’ambiente di molecole indicate come ‘odori’, che costituiscono segnali in grado di indurre nell’individuo comportamenti particolari
Odori buoni o cattivi, ma tutti importanti
«Che profumo ...
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Disturbo della pronuncia per alterazioni dell’apparato fonatorio (labbra, lingua, faringe, naso); si distingue fra d. sillabica (balbuzie), per difetto sulle sillabe, e d. letterale per difetto sulle [...] consonanti (→ linguaggio) ...
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naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...
naso elettronico
loc. s.le m. Apparecchiatura informatica capace di analizzare e riconoscere gli odori. ◆ Un naso elettronico, con una serie di sensori in grado di simulare l’organo dell’olfatto, è in fase di sviluppo presso la Scuola d’ingegneria...