ANASTASIO (Flavius Anastasius Paulus Probus Sabinianus Pompeius Anastasius)
C. Bertelli
Parente (pronipote?) di Anastasio I, console nel 517. Si conservano di lui cinque dittici eburnei, il cui tipo [...] non ritorna negli altri esempi), che conducono due cavalli e rappresentazione con un atleta e un uomo legato, morso al naso da un granchio. - 2. Leningrado, Ermitage. Da Limoges. Parte superiore perduta (disegni del 1773, R. Delbrück, n. 18: sulla ...
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PLAUTILLA (Fulvia Plautilla)
G. Bermond Montanari
Figlia del prefetto del pretorio di Settimio Severo, Gaio Fulvio Plauziano (v.), fu data in sposa nel 202 d. C. a Caracalla ed ebbe il titolo di Augusta. [...] quale dopo, forse le usò alternativamente. La fisionomia appare costante in tutte le monete: fronte di linea curva, naso aquilino, guance rotonde dallo zigomo sporgente, mento pronunciato; l'aspetto è giovanile. Numerosi sono i ritratti attribuiti a ...
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NUMA POMPILIO (Numa Pompilius)
A. Longo
Il secondo leggendario re di Roma (715-673 a. C., secondo la cronologia varroniana) ebbe - stando alla tradizione - una importanza religiosa che l'arte non poteva [...] e sugli orecchi, con un largo diadema a nastro sul quale sono le lettere del suo nome. Gli occhi fissi, spalancati, il naso grande e le labbra carnose danno al ritratto un aspetto ieratico e severo. Vi sono poi monete enee di età augustea (23 a ...
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Vedi CARSOLI dell'anno: 1959 - 1994
CARSOLI (Καρσίολοι, Carsiŏli, Carseŏli)
L. Rocchetti
Le rovine dell'antica C. si trovano tra Arsoli e Carsoli. C. fu città degli Equi, divenuta colonia di diritto [...] teste votive conosciute, queste formano un gruppo isolato: la convessità accentuata del profilo, gli occhi a mandorla, il naso appuntito, le labbra a spigoli sinuosi sono indici di una sensibilità autonoma e singolare, lontana da modelli classici. In ...
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AMBROSIOS, Pittore di
E. Paribeni
Pittore di vasi attico, attivo negli ultimi due decenniA del VI sec. a. C. Il nome di A., che gli è rimasto a distinguerlo, appare su una coppa della Collezione Faina [...] , l'opposizione esasperata tra il candore quasi infantile di Deianira e la sensualità ghiottona del centauro galante dal naso arricciato nella coppa E 42 del British Museum, costituisce uno dei più espressivi quadretti di costume fissati dai pittori ...
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(gr. Κυκλάδες) Arcipelago del Mare Egeo (circa 220 isole; superficie 2572 km2 con 110.497 ab. nel 2006), fra Peloponneso e Dodecaneso (le isole principali sono Andro, Tino, Nasso, Amorgo, Paro). Appartengono [...] lisce e polite, totalmente scevra di particolari anatomici, il cui volto è una superficie ovoide dove è accennato il naso. La maestria esecutiva si avverte anche nell’elegante lavorazione dei vasi in pietra, pissidi, brocche a becco obliquo, askoi ...
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LIVIA DRUSILLA
L. Fabbrini
Figlia di Livio Druso Claudiano e di Alfidia, nacque nel 57 a. C. Andò sposa nel 43 a Tiberio Claudio Nerone e gli dette due figli: Tiberio e Druso. Nel 41 lo seguì in Sicilia [...] larga mandibola triangolare, è dominato dagli occhi grandissimi e intensi. La bocca piccola dal taglio duro e il naso accentuatamente aquilino dichiarano il carattere ostinato e volitivo di questa donna.
Le fonti letterarie citano più volte statue ...
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EUAINETOS (Εὐαίνετος)
L. Breglia
1°. - Forse il maggiore incisore monetale dell'antichità, per la mole del lavoro, per la compiutezza tecnica, e, soprattutto, per l'alto valore artistico della sua varia [...] , ma l'immagine femminile è come spiritualizzata, rinnovata dalla maggiore tensione della linea di contorno, dall'affinarsi del naso e della bocca, dalla nitida modellazione dell'occhio che assume una ferma luminosità; intorno al volto i delfini ...
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Vedi ANNIBALE dell'anno: 1958 - 1973
ANNIBALE (v. vol. i, p. 400)
G. Becatti
Si è pensato di poter identificare l'immagine di A. in un conio monetale di Carthago Nova attribuito ai Barcidi, databile [...] della calotta cranica, per la diversa altezza della fronte e nella forma degli orecchi. Il tipo di Volubilis presenta un naso più lungo, le arcate sopracciliari convesse, gli angoli della bocca abbassari; lo stile è di tradizione ellenistica con ...
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MASSIMINO DAZA (Galerius Valerius Maximinus)
E. Panvini Rosati
Imperatore romano, figlio di una sorella di Galerio.
Non si conosce l'anno della sua nascita, ma, secondo le fonti (Lact., De mort. pers., [...] si può riconoscere per l'età giovanile che dimostra anche da Augusto. Inoltre i tratti di M. sono più fini, più svelti; il naso è dritto e più sottile di quello di Galerio, il collo meno grosso; per il resto la stessa effigie un po' tozza di Galerio ...
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naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...
naso elettronico
loc. s.le m. Apparecchiatura informatica capace di analizzare e riconoscere gli odori. ◆ Un naso elettronico, con una serie di sensori in grado di simulare l’organo dell’olfatto, è in fase di sviluppo presso la Scuola d’ingegneria...