Malformazione scheletrica che può assumere diverse specificità. D. cleidocranica Malformazione congenita, ereditaria, con esagerato sviluppo cranico in senso trasversale. D. craniofacciale di Crouzon [...] Forma morbosa ereditaria, con sinostosi precoce delle suture coronaria e lambdoidea, si manifesta con turricefalia, esoftalmo, naso a pappagallo ecc. D. multipla Rara malattia (detta anche morbo di Hurler) che si manifesta con alterazioni ossee, ...
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Sensazione dolorosa riferibile all’orecchio e alle regioni a esso circostanti; più propriamente, o. primaria, dolore causato da processi morbosi a carico dell’orecchio; o. secondaria, dolore dell’orecchio [...] riferibile a fenomeni nevralgici, spesso di origine riflessa (carie dei denti, lesioni del naso, della lingua ecc.). ...
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Qualsiasi alterazione, quantitativa o qualitativa, della voce. Può essere provocata da cause assai diverse, di ordine funzionale (variazioni del tono delle corde vocali ecc.) o organico (lesioni del nervo [...] laringeo ricorrente, laringiti, neoformazioni, alterazioni dei distretti anatomici connessi con la funzione fonatoria: naso, oro-faringe, trachea, polmoni) ecc. Forme particolari di d. sono l’afonia, l’astenofonia o fonastenia, la xerofonia, la ...
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velocardiofacciale, sindrome Complessa sindrome malformativa ereditaria autosomica dominante, associata a un’anomalia segmentaria del cromosoma 22 per microdelezione della regione q11. È pressoché costante [...] presenza di palatoschisi, cui si accompagnano rime palpebrali ristrette, zigomi piatti, anormalità auricolari con difetto della funzione uditiva, naso prominente, dismorfismo mandibolare; a livello cardiaco si riscontrano anormalità più o meno gravi. ...
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Tumore benigno a struttura complessa caratterizzato dalla presenza di più tessuti nei quali può essere ravvisata una differenziazione organoide più o meno evoluta (cisti dermoidi ed epidermoidi, abbozzi [...] , ghiandole surrenali, fegato, milza ecc.). I t. a volte possono ricordare l’aspetto di parti fetali come palpebre, naso, arti, segmenti intestinali ecc. Per lo più sono presenti alla nascita o si manifestano nel periodo immediatamente successivo, in ...
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Si dice di materiale o di tessuto che ha l’aspetto e la trasparenza del vetro. In biologia, la cartilagine i. è un tipo di cartilagine a struttura particolarmente omogenea, dovuta all’elevata quantità [...] strettamente le fibrille collagene), e privo di fibre elastiche: tali sono le cartilagini articolari, quelle costali, del naso, della laringe, della trachea ecc.
In patologia, degenerazione i., trasformazione dei tessuti che perdono la normale ...
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Gobba
Giancarlo Urbinati
Con il termine gobba vengono indicate, nel linguaggio comune, alcune deformità che interessano soprattutto la colonna vertebrale. Più estensivamente, la parola è usata per denotare [...] che si delineano su alcune strutture lineari o piane, prevalentemente ossee ma anche di altro genere (per es., gobba del naso, gobba del pene, gobba di bufalo o buffalo hump ecc.). Rientrano nella denominazione generica di gobba le scoliosi, le ...
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Malattia infettiva acuta, epidemica, contagiosa, determinata da un bacillo ( bacillo di Löffler) che penetra nelle prime vie aeree, o attecchisce direttamente sulle mucose. Ne sono colpiti a preferenza [...] si formano nella laringe, si ha il crup. In altri casi il bacillo si localizza sulle mucose della bocca, naso, orecchio, occhio, genitali ecc. La diagnosi è confermata coltivando il germe prelevato con un tampone sterile. Frequenti le complicazioni ...
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Botanica
Malattia (detta anche putrefazione, marciume) dovuta a batteri o a funghi che fanno degenerare i tessuti di una pianta. Si distingue una c. umida, quando i tessuti diventano molli e trasudano [...] a carico di parti di un tessuto o di un organo. La sede più comune è rappresentata dagli arti, dal naso, dalle orecchie e da alcuni organi interni: polmoni, appendice, intestino (ernie strozzate). Vari fattori eziologici possono indurre la c. per ...
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trigemino Il V paio dei nervi cranici, così denominato perché suddiviso in 3 rami principali: nervo oftalmico, nervo mascellare, nervo mandibolare. Provvede alla sensibilità delle regioni superficiali [...] : il nervo lacrimale, il nervo frontale, il nervo naso-ciliare. Il nervo mascellare fuoriesce dal cranio attraverso il foro masticare, parlare ecc.) o aree (regione sovraorbitaria, guancia, naso ecc.), dette trigger, in grado di scatenare la crisi ...
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naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...
naso elettronico
loc. s.le m. Apparecchiatura informatica capace di analizzare e riconoscere gli odori. ◆ Un naso elettronico, con una serie di sensori in grado di simulare l’organo dell’olfatto, è in fase di sviluppo presso la Scuola d’ingegneria...