genetica e malattie genetiche
Antonio Fantoni
La scienza che studia l’ereditarietà
I progressi della genetica, nata nell’Ottocento con Gregor Mendel, ci hanno permesso di capire come i geni paterni [...] siamo biondi o bruni
Tutti i ragazzi sono interessati a sapere perché sono biondi o bruni, da dove proviene la forma del loro naso, perché il loro amico suona bene la chitarra e loro sono stonati, o come è potuto nascere, da due genitori come tutti ...
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GOLISANO (Collesano), Pietro Cardona conte di
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente nel 1467, primogenito di Artale Cardona conte di Golisano e di Maria, figlia del marchese di Geraci Antonio Ventimiglia; [...] - e per quanto non era stato pagato al padre Artale da Alfonso il Magnanimo per il riscatto della terra e del castello di Naso.
Nel febbraio 1494 il G. aveva comunque ancora difficoltà a versare le 27 onze annue per la guardia e le riparazioni del ...
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PRIAPO (Πρίαπος, Priapus)
E. Paribeni
Divinità delle forze generatrici della natura e della vita vegetativa e fruttificante. Secondo una tradizione sarebbe figlio di Afrodite e di Dioniso, e in effetti [...] a oscure divinità falliche regionali.
Malsicure sono le prime apparizioni di P. nel mondo figurato. Il volto grottesco dal gran naso ricurvo che appare sulle monete di Lampsaco verso la metà del V sec. a. C. è identificato in generale con ...
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Agonia
Serena Andreotti
Dal punto di vista medico per agonia si intende il progressivo spegnersi delle funzioni vitali che si verifica nel periodo di tempo immediatamente precedente la morte in tutti [...] 'insieme di alterazioni che la fisionomia dell'agonizzante subisce, in un quadro ancora adesso definito facies ippocratica: naso freddo e affilato, occhi affossati con palpebre abbassate, cornea appannata e sguardo vagante, mandibola cadente, bocca ...
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soverchio (soperchio)
Francesco Vagni
Come aggettivo, figura, con il significato di " eccessivo ", solo in Rime LXVIII 8 'l colpo suo c'ho portato nascoso, / omai si scopre per soverchia pena, e in Rime [...] quanto convenne: Francesco de' Cavalcanti si muta da serpente in uomo; da una parte della " materia eccedente " del muso si forma il naso e s'ingrossano le labbra del suo nuovo volto.
In Cv I VII 10 Né questo averebbe fatto lo latino [qualora fosse ...
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AVITO (M. Eparchius Avitus; o M. Maecilius Avitus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano d'Occidente dal 455 al 456 d. C.
Pare più probabile il gentilizio Eparchius noto da una iscrizione cristiana [...] meno personali e anche più scadenti stilisticamente quei conî che ci danno un tipo del tutto diverso, molto giovanile, con naso dritto e lungo, mento piccolo e sbarbato e collo allungato.
Bibl.: Cohen, Médailles Impériales, VIII, Parigi 1892, p. 221 ...
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LICINIO II (Valerius Licinianus Licinius)
G. Bermond Montanari
Figlio bastardo di Licinio I, che in seguito lo adottò.
Fu legittimato da un rescritto di Costantino. Incerta è la data di nascita che oscilla [...] lui una immagine stilizzata assai simile a quella del padre, con la stessa faccia rotonda, la fronte obliqua, il naso corto, le arcate sopraccigliari angolari.
In una tazza di vetro dorata (Delbrück, Spätantike Kaiserporträts, tav. 45, C) assegnata ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] polmoni, e da questi per mezzo dei vasi al cuore, ma la parte più sottile di essa, attraverso alla bocca e al naso, si reca al cervello.
Nell'apparecchio urogenitale troviamo ricordati i reni per la secrezione dei liquidi; del resto, per tacere dei ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472)
Leopoldo FIORI-RATTI
Lo sviluppo dell'o. negli ultimi anni ha da un lato portato ad una più precisa individuazione e caratterizzazione per la peculiarità [...] , sindrome di Menière, malattie su base vasomotoria del naso e delle vie aeree, malattia post-operatoria conseguente ad interventi eseguiti in distretti particolarmente reflessogeni, quali il naso ed il collo). Inoltre essa ha reso possibile ...
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GEOFFROY SAINT-HILAIRE, Isidore
Zoologo francese, figlio di Étienne (v.), nato a Parigi il 16 dicembre 1805, morto il 10 novembre 1861. Nel 1824 fu nominato assistente del padre, nel 1829 conseguì il [...] modo quello in cui mise in dubbio il valore assoluto della distinzione fra Platirrine e Catarrine, per i caratteri del naso, contro l'opinione tradizionale, che risaliva a Buffon. A lui si deve una classificazione antropologica (1861), la quale si ...
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naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...
naso elettronico
loc. s.le m. Apparecchiatura informatica capace di analizzare e riconoscere gli odori. ◆ Un naso elettronico, con una serie di sensori in grado di simulare l’organo dell’olfatto, è in fase di sviluppo presso la Scuola d’ingegneria...