Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] di vista capitalistico, come termine di riferimento: sin dai tempi di Alexis de Tocqueville, infatti, gli Stati Uniti sono stati considerati come unanazione periodo dinascita, al fine di verificare gli andamenti temporali delle misure di mobilità. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] cruciale dello scritto di Serra, come prima manifestazione diuna nuova scienza, proprio a causa dei cenni all’economia reale e al ruolo dell’industria, nel senso originario di spirito attivo d’iniziativa, per il benessere della nazione.
Ferrara era ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] Cavour, la nascita della Banca di Torino, assai di principe di Lucedio (località del Vercellese dove in precedenza aveva acquistato una grande tenuta), fu pronto a concedergli le insegne di cavaliere dell'Annunziata come (1 benefattore della nazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] 15°.
Botero, quindi, dette un grande contributo alla nascita della cultura internazionale in Europa. Ma quello che ha : il Regno di Napoli. Botero è l’unico a non avere unanazionedi riferimento. Ciò, per due ragioni: da una parte l’Italia ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] , vera o presunta, sulla nascita e la diffusione delle malattie. di Boston (dal1978); Foreign member dell’American philosophical society di Filadelfia (dal 1981).
Collaborò a La Stampa, La Nazione, Sole-24Ore e Corriere della Sera. Una scelta di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Cattaneo
Tiziano Raffaelli
L’opera di Carlo Cattaneo, che spazia in vari campi del sapere, è pervasa da un profondo interesse per le attività economiche e per il loro impatto sull’intera vita [...] come fonte di valore per sé, quanto il lavoro e il capitale» (Dell’agricoltura inglese, in Opere scelte, cit., 4° vol., p. 49).
Questa riflessione culmina nel saggio Del pensiero come principio d’economia publica:
L’economia publica d’unanazione non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] dello stato di natura e dal contrattualismo di Jean-Jacques Rousseau, a favore della lezione vichiana della nascita ed evoluzione si rapportano ai costumi delle nazioni e alla loro storia. La proposta diuna relazione tra razionalità astratta e ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] una storia dell'industria nella regione toscana durante il fascismo (1923-1939), in La Toscana nel regime fascista (1922-1939), I, Firenze 1971, pp. 196, 219; G. Bianchi, 25 luglio crollo di un regime, Milano 1972, pp. 404, 408; E. Cianci, Nascita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] definite»: essa considera quali rapporti di complementarità assicurino la riproduzione congiunta di più attività.
È certo che in ogni nazione deve esistere una certa (e determinata per ogni nazione) espressione della legge delle proporzioni ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] creazione diuna homeland in Palestina, tutelata dal diritto pubblico internazionale) e di riaffermazione della propria identità culturale, senza porre in forse l'integrazione esistente in paesi come l'Italia. Alla sua opera si deve la nascita dell ...
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nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole e costumato, come che di gran nazion...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...