Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] il regno (il potere monarchico) al binomio patria-nazione (i patrioti perseguirono l’obiettivo di abbattere il primo ed elevare il secondo, attraverso la nascitadiuna nuova nazione, patria di tutti i francesi), e d’altro canto la Rivoluzione ...
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Guerre: conflitti globali, conflitti locali
Francesco Strazzari
Lo studio della guerra rappresenta il principale filone di ricerca sui conflitti violenti, di cui essa può essere considerata come la [...] delle società contemporanee: massicci processi di migrazione e urbanizzazione, sviluppo e consolidamento di moderne tecnologie di spostamento e telecomunicazione, nascitadiuna società civile transnazionale, deregolamentazione dei mercati ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] dolce vincolo di un comune linguaggio": la lingua "è l'impronta ed il suggello diunanazione", dunque A. Moschetti, L'ultima visita di G. Carducci al Museo di Bassano, ibid., pp. 109 s.; G. Vaccari, Nel primo centenario dalla nascita dell'ab. G. I. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’autore portoghese è profondamente radicato nel proprio Paese, di cui illumina tratti [...] la nascitadi quella cosiddetta “scrittura orale” che, da qui in poi, caratterizzerà, in forme e modi diversi, tutte le opere di Saramago allo stato ferino di natura) e quello socio-politico (la follia diunanazione che cade nella cecità ...
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SALUZZO, Ferdinando Maria
Gaetano Platania
– Nacque a Napoli il 21 novembre 1744. Figlio di don Giacomo dei duchi di Corigliano e di Maria Giuseppa di Ferdinando Pignatelli principe di Strongoli e generale [...] spartizione della Polonia: 23 gennaio 1793), ovvero di «unanazione la quale ha sempre conservata come sola, non febbraio 1798 il generale Louis-Alexandre Berthier sottoscrisse la nascita della Repubblica Romana, e cinque giorni dopo Gioacchino ...
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MARTINENGO, Celso
Laura Ronchi De Michelis
(Massimiliano). – Nacque a Brescia il 5 ott. 1515 dal conte Cesare (II) detto il Magnifico (1477-1527) e da Ippolita Gambara, figlia del conte Pietro, dodicesimo [...] (1542-45) la «nazione» italiana aveva avuto il suo predicatore, Bernardino Ochino, ma dopo la sua partenza solo la determinazione del marchese Caracciolo – che ne fu l’anima – e la disponibilità del M. resero possibile la nascitadiuna Chiesa vera e ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] la ricchezza diunanazione e non il possesso di "mucchi d'oro". Nella situazione di equilibrio nascita dei feudi e la loro introduzione in Italia e nel Regno di Napoli, con particolare attenzione alle vicende politiche della Sicilia, dimostrando una ...
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La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] sono rivelate essenziali sia per altri Paesi europei sia per gli Stati Uniti). Il prius storico e logico di questo processo è la nascitadiuna idea politica dinazione, fenomeno che ebbe luogo tra la fine del 18° sec. e l’inizio del 19°, quando con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capitalismo ottocentesco deve il proprio consolidarsi e l’affermazione dei [...] moltiplicazione esponenziale degli scambi interni tra le nazioni sono, ai suoi occhi, gli elementi che più caratterizzano, in positivo, la nascita e lo sviluppo diuna economia capitalista. “[La borghesia] ha tolto di sotto i piedi all’industria il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
La storiografia napoletana tra Umanesimo e Barocco
Aurelio Musi
Dalla politica alla cultura: Giovanni Pontano
Giovanni (in seguito Giovanni Gioviano) Pontano (1429-1503) giunge a Napoli, al seguito [...] fine della storiografia napoletana tra 16° e 17° sec. è quello di costruire l’autocoscienza diunanazione napoletana che, pur tra motivazioni e spinte di natura ideologica diverse, presenta alcuni caratteri ben definiti e ricorrenti: la centralità ...
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nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole e costumato, come che di gran nazion...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...