SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] di Firenze.
A metà degli anni Quaranta, dopo una prima breve esperienza come praticante giornalista a La Nazione, (2015), che nasce da altre riflessioni di Sartori su aspetti di fondo del mondo contemporaneo. Negli scritti di quegli anni Sartori ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il “popolo”, inteso come insieme delle classi sociali meno elevate, diviene nella ricerca [...] e la loro umanità; modello di umanità chiamato a combattere una guerra che non comprende, per servire non solo la patria, ma anche un’idea universale di libertà e giustizia. Il popolo è la vigorosa forza della nazione che, con il suo sacrificio ...
Leggi Tutto
Fumetto
Marco Bussagli
Fumetto è il termine con cui si indica la nuvoletta contenente frasi o battute di dialogo, attribuite (per lo più facendole uscire come fumo dalla loro bocca) ai personaggi raffigurati [...] grossi) che lo qualificano subito come una 'lenza'.
La stilizzazione fisica
Con la nascitadi personaggi destinati a divenire vere e e semplificata di quegli ideali di democrazia, libertà e giustizia che avevano contrapposto la nazione americana ai ...
Leggi Tutto
CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno dinascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] , il romanzo sono di autori francesi, allora, francamente, ci sentiamo rivoltare lo stomaco, davanti a una ospitalità cosi larga per gli estranei". La sua protesta per quest'Italia, divenuta "Nazione-Albergo, Nazione-Cocotte", appare, a posteriori ...
Leggi Tutto
BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] il B., nasceva dalla pericolosa tendenza al ritorno verso il vecchio sistema della marina inglese, da questa abbandonato fin dal 1832, sistema che consisteva nello stabilire a priori la grandezza diuna nave, per accettare di conseguenza l'armamento ...
Leggi Tutto
SEITER, Daniel
Simone Mattiello
– Nacque a Vienna da Martin Seutter e da Veronika Schanternell e il 6 agosto 1647 venne battezzato nella parrocchia luterana di S. Michele (Wagner, 1997). La famiglia [...] dinazione tedesco [che] agguagliato certamente l’avrebbe, se non fosse morto prima didi S. Giuseppe a Moncalieri. La duchessa Anna d’Orléans richiese infine due pale da offrire come ex voto per la nascita e le dinamiche diuna commissione. Maratti, ...
Leggi Tutto
CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] naturale, ammalatasi di spagnola subito dopo la nascitadi Carlo: « […] sono nato e ho vissuto in una famiglia piccolo- di storia e filosofia al liceo scientifico di Grosseto e vi trasferì la residenza, lasciando Firenze e la redazione de La Nazione ...
Leggi Tutto
FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] . Nel 1775 diede alle stampe La nascitadi Orfeo (Napoli), una cantata per il neonato principe ereditario.
della questione meridionale, a cura di R. Villari, Bari 1981, pp. 38-48; J. Godechot, La grande nazione. L'espansione rivoluzionaria della ...
Leggi Tutto
BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] dinascita si desume da due documenti, diunadi predominio nell'ambiente artistico senese, venivano richiesti, con ritmo sempre più incalzante, importanti lavori. Tra il 1529 e il 1530, infatti, attese alla decorazione della cappella della nazione ...
Leggi Tutto
MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] repubblicana, alla ricerca diuna spiegazione della recente catastrofe nelle pieghe intime del carattere della nazione. Era, questa, formulato in Questo mestieraccio di far nascere dalle pagine del giornale una forma inedita di letteratura, il M. si ...
Leggi Tutto
nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole e costumato, come che di gran nazion...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...