LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] alla santa fede del re di Bungo giap[p]onese (libretto di Giovanni Tedeschi, Faenza, chiesa dei gesuiti, 1703); Sospiri del cuore umano nella nascita del Redentore (libretto di Stanzani, Bologna, S. Maria di Galliera, 1703); S. Radegonda regina ...
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FANTONI (De Elefantonibus, De Faritonibus, De Fantonis)
Anna Maria Pedrocchi
Famiglia di intagliatori e scultori di Rovetta in Val Seriana (Bergamo), che dette origine ad una bottega attiva dal sec. [...] di Donato, capo della bottega dove lavoravano anche i fratelli GiovanniAntonio e Ghidino (di ambedue non si conoscono le date dinascita e di legno della VII (Gesù incontra le pie donne) e il compimento della X (Gesù abbeverato di fiele), dove il ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno dinascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] dei due dipinti destinati agli altari laterali della chiesa di S. Bernardo alle Terme. I dipinti, rimossi nel 1711 e oggi scomparsi, raffiguravano S. Bernardo in estasi abbracciato da Gesù crocifisso e la Natività (Baglione, 1935; Vodret).
Baglione ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] una Serenata per la nascita dell'infante reale, destinata al S. Carlo ma che per ordine di Carlo di Borbone non fu più ).
Si segnalano inoltre: Gesù presentato nel tempio, azione sacra per la solennità de' Dolori di Maria (solo il libretto ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] vita, posticipava la data dinascita al 1664; mentre l'errata lettura di tale dato da parte di Zannandreis (1644 anziché 1664 con soggetti tratti dal Nuovo Testamento (generalmente conosciuti come Gesù e i fanciulli), firmati e datati al 1708 (Miller ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data dinascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] e Giacobbe, e quella del Figlio da Zaccaria, Giovanni Battista e Gesù, l'età dello Spirito Santo sarebbe stata illuminata dalle personalità di Gioacchino, di Domenico e di Francesco, la posizione del quale veniva configurata specularmente a quella ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] incisori forestieri calati a Roma (sono all'acquaforte Gesù Cristo nel pretorio, ilsignificativo Ricco e povero in 1630, 1642 e 1647 (Strazzullo).
Di Cristofano, altro figlio del C., è ignota la data dinascita. Avviato dal padre all'incisione, ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] di Parigi, dove è messa in scena la festa organizzata in occasione di una nascita, pare liberamente ma esplicitamente ispirato al tondo di in onore di Lorenzo de' Medici. Una vera e propria citazione da Domenico sembra poi il Gesù Bambino nudo, ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] Castelli, fu Bernardino il Vecchio. Non si conosce la sua data dinascita; si sa tuttavia che sposò Giustina Cappelletti e che da lei della produzione di Carmine appartengono ancora la pittura su maiolica con La Vergine e il Bambino Gesù della ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] (Baciccia) nella chiesa romana del Gesù, risulta uno dei diretti precedenti per l'opera di Andrea Pozzo a S. Ignazio. su commissione dell'avvocato Nave per la chiesa di S. Filippo Neri e una Nascita della Vergine un tempo nella chiesa della Salute; ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, ecc.; part. pass. nato; aus. essere). –...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...