fede
Raffaele Savigni
Fiducia nella parola rivelata da Dio
La fede religiosa è l'attesa fiduciosa di una comunicazione da parte di Dio e l'accettazione delle verità da Lui trasmesse come parola rivelata. [...] di Dio per metterla in pratica.
Il principale modello dell'uomo di fede è Abramo, il quale si fida di Dio, che gli promette la nascitadi la morte e risurrezione diGesù come avvenimento centrale della storia e fondando su di essa la propria esistenza ...
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Cardinale (Parma 1573 - ivi 1626). Figlio del duca Alessandro, creato cardinale nel 1592, prese gli ordini sacri solo dopo la nascita del nipote, il futuro duca Odoardo (1612), e fu vescovo di Tuscolo, [...] di Sabina e di Frascati (1614). Reggente per il nipote alla morte del fratello Ranuccio I (1622), proseguì la politica rigidamente assolutistica di questo. In Roma, diede splendore regale al palazzo Farnese e ampliò la chiesa del Gesù. ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] di un profondo rinnovamento edilizio e di un’eccezionale fioritura di scenografiche decorazioni: chiesa del Gesù (iniziata nel 1564, completata a metà del 17° sec.) e di le rappresentazioni di opere d’autore non palermitano dinascita o di residenza. ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] di circolazione tra ordinamenti diversi. La p. fisica viene a esistenza nel momento della nascita dell’essere umano, più precisamente quando il medesimo nasce la ὑπόστασις e il πρόσωπον indicano chi è Gesù, designando la sua unica p. divina. A ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] abbandonò, interrompendo gli studî per più di un anno. Tornato al collegio gesuita per seguire le lezioni del filosofo ricordano la fanciullezza dell'uomo: furono i tempi della nascita del linguaggio, della piena espressione della "fantasia", della ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] uniti Bulgari e Romeni dei Carpazî. Isacco tentò di distruggerlo sul nascere; ma fu completamente battuto a Verria e ad e secoli sui rapporti tra la natura umana e divina in Gesù e sulla processione dello Spirito Santo. E lo sviluppo dogmatico, ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] a ciascun altro: le differenze di classe e di tenore di vita erano piccole.
Ma questo che dominava al momento della loro nascita è, da un certo punto (σωτήρ, la parola che nel cristianesimo designa Gesù). E certo l'Egitto venerava il Faraone ancora ...
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LIGURIA
Graziella Galliano
Alessandra Manfredini
Giovanna Rotondi Terminiello
Graziella Ardesi-Federico Morchio
(XXI, p. 122; App. II, II, p. 205; III, I, p. 993; IV, II, p. 338)
Popolazione. − Nel [...] di vita alla nascita, che nel triennio 1970-72 era di 69,1 anni per i maschi e didi Perin del Vaga, ora nel Museo dell'Accademia ligustica di belle arti; le ancone del Rubens, di Guido Reni e di Simon Vouet nella chiesa del Gesù; l'Ultima Cena di ...
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VESCOVO
Pietro PISANI
Guido BONOLIS
Alberto BALDINI
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. Episcopato (dal greco ἐπισκοπεῖν; lat. superintendere) è vocabolo corrispondente all'italiano soprintendenza o ispettorato, e significa nella [...] o amministrare la Chiesa.
Origine dell'episcopato. - Gesù ha edificato la sua Chiesa sul fondamento degli apostoli esigono: nascita legittima, età di almeno trent'anni, onestà, prudenza, dottrina sufficiente e almeno cinque anni di sacerdozio. ...
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Religione (fr. conversion; sp. conversión; ted. Bekehrung; ingl. conversion). - In latino conversio, da converti o se convertere, vale originariamente "portarsi dall'uno all'altro luogo", "volgersi verso [...] del supremo dominio di Dio.
Per molto tempo dopo Gesù la conversione insieme nascita del bambino da genitori cristiani, e allora invece della conversione come mezzo universalmente necessario per abbracciare la fede si sono avuti singoli casi di ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, ecc.; part. pass. nato; aus. essere). –...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...