FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] diGesù dal Portogallo e dalle colonie, l'ambasciatore portoghese a Roma, al fine di evitare qualsiasi atto di ritorsione, ordinava a tutti i sudditi della Corona di slancio. Nel 1775 diede alle stampe La nascitadi Orfeo (Napoli), una cantata per il ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] comunicazione orale). Questo inedito dato sembra confermare la datazione della nascita del F. almeno intorno al 1480, tanto più che da diGesù con i dottori in S. Massimo all'Aquila, proveniente da S. Flaviano, con derivazioni dall'omonima stampa di ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] come pittore in S. Maria Novella a Firenze per la Compagnia diGesù Pellegrino; tra il 1343 e il 1346 risulta iscritto all'Arte modo più evidente nei rilievi della Nascitadi Maria e dell'Annuncio della morte.
Al contrario di ciò che è avvenuto per i ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] filosofica. Di particolare suggestione fu la lettura di Henri Daniel-Rops, Quel che muore e quel che nasce (nell’ ispirava a quella dei Piccoli fratelli diGesùdi René Voillaume, che lo scolopio ebbe modo di conoscere nel 1959 grazie all’amico ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] suo impegno creativo alla letteratura, e infatti – dopo la nascita della figlia Giovanna, avvenuta il 15 marzo 1967 – Malerba JoAnn Cannon (1989) o, più recentemente, Matteo DiGesù (2003), ritennero possibile inserire Malerba all’interno della ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] abitare coi parenti della moglie; ma le pretese di questi e la nascitadi tre figli in rapida successione (essi però alle verità della Chiesa - quali l'oroscopo diGesù Cristo e l'encomio di Nerone. Non sembra neppure estraneo alle imputazioni un ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] a fondamento vitale della loro unione, mentre l’Opera che stava nascendo avrebbe reso presente in modo particolare Maria, la madre diGesù, nella Chiesa. L’esperienza di comunione fu così intensa e prolungata che Chiara cominciò a percepire le ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] divenuto comunanza di vita se nel 1564 il nipote di Michelangelo, Leonardo, farà da testimone alla nascitadi un suo figlio dello stemma dei gesuiti sul portale del Gesùdi Roma, costruì altre due significative architetture: la chiesa di S. Maria in ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] l’onere della «conservazione» di quelle province: da un lato, Filippo sperava che la nascita fiamminga di M. potesse giovare al governo (1934), pp. 131-156; P. Tacchi Venturi, Storia della Compagnia diGesù in Italia, II, 2, Roma 1951, ad ind.; S.A. ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] a comparire nella rappresentazione della Natività diGesù (Romanini, 1987). Il testo evangelico riferisce che i Magi seguivano "la sua stella" (Mt. 2, 2), dove quel "sua" la qualifica come astrum natale, cioè stella dinascita, ma non aggiunge altro ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, ecc.; part. pass. nato; aus. essere). –...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...