Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] al nord, a stereotipi negativi suscitando giudizi sociali come volgare, inferiore, ignorante.
Alla stessa maniera, l’impiego da una parte, alla crescita del plurilinguismo individuale, ma dall’altra anche alla nascita di nuove varietà di italiano, ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] 2001:
(18) l’espressione latino volgare è ormai accettata negli studi, anche perché per il mutamento linguistico che portò alla nascita delle lingue romanze (p. 15) In Italia, soprattutto dopo la pubblicazione del dizionario Sabatini-Coletti che ne ha ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] (in dialetto: [ajb], [ˈzeda], [rosk]). Anche del cosiddetto volgare, cioè l’idioma parlato dall’intero corpo della popolazione, o nelle occasioni più importanti dell’esistenza, dalla nascita al fidanzamento, dalle nozze ai funerali, durante giorni ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] comunque arcaizzante: meretrice era in origine assai volgare, perché designava direttamente colei che guadagna vendendo il è dunque una delle cause dell’arricchimento del lessico. Alcune parole oscene nascono in realtà come aggettivi etnici dapprima ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] 2007), La terminologia tecnica dell’Alberti tra latino e volgare, in Alberti e la cultura del Quattrocento. Atti del Convegno internazionale del Comitato nazionale del VI centenario della nascita di Leon Battista Alberti (Firenze, 16-18 dicembre 2004 ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] una frase indipendente (in corpo minore del testo principale).
Per secoli la lingua dei defunti e alle loro date di nascita e di morte.
I redattori dei proposte per una tipologia delle iscrizioni in volgare, in Id., Italia linguistica delle origini ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] ecc.) o sull’identità del referente (3, in cui si chiede il nome di una persona; 4, in cui si chiede l’anno di nascita), animato (2 e esser rafforzati da mai e, nel linguaggio colloquiale (o volgare), da diamine, diavolo, cavolo, cazzo, ecc.:
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] veterum inscriptionum del 1739-1742. Questi materiali diedero a Muratori una consapevolezza documentaria sui rapporti tra latino classico e latino volgare, sugli influssi di quelli che oggi chiamiamo sostrati, sul ruolo esercitato nella nascita dei ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] ed. A. Fratta), 2 prima : 4 tema;
Anonimo, Amor discende e nascie da piacere (ed. A. Fratta), 10 servire : 13 piacere;
Anonimo, 1999; A. Stussi, Versi d'amore in volgare tra la fine del secolo XII e l'inizio del XIII, "Cultura Neolatina", 49, 1999, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] del suo lascito più importante: la nascita e lo sviluppo a livello internazionale della più nuova e agguerrita disciplina del Arborea, grazie alle quali si presupponeva una poesia volgare sarda precedente alle esperienze delle scuole siciliana e ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...